Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura
Questo libricciuolo, scritto pei fanciulli delle scuole primarie rurali, parla ad essi dell'arte, cui già sono avviati, e che eserciteranno, fatti
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leggi con attenzione questo libro, e poi metti in pratica i consigli che ti dà. DOMANDE: 1. Qual è la più utile delle arti? 2. Che cosa ci dà la terra
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, crescere lo spessore dello strato coltivabile. Durante questo riposo, la terra, lavorata ad intervalli, si purga dalle male piante, si bonifica al contatto
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anno, almeno altrettante sostanze nutritive, quante ne diede alle piante che hai in esso coltivate. Se trasgredisci questo precetto, rovini le tue
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maestro giudica questo studio superiore alla capacità dei suoi alunni, lo può tralasciare, senza che ne sia pregiudicata la intelligenza delle materie
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impermeabile, affinchè il sugo del letame non si perda, per infiltrazione, nel terreno. Questo fondo sia leggermente inclinato da una parte; e nel punto
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fermentazione, manterrai il letame sempre umido, bagnandolo di sovente col liquido della fossa, e, se questo manca, con acqua del pozzo. Ogni strato
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. di paglia; onde ricaverai da 16 ettol. a L. 23 L. 368 150 mgr. di paglia a L. 0,50 . . . . » 75 -- Valore totale del prodotto L. 443 In questo caso
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in terre fertili; ottima in terre magre, o spossate; necessaria dovunque scarseggiano i prati, e il bestiame; dove questo non vive alla stalla
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all'aria, e al sole, perdono molto di loro bontà. Se questo lavoro non si può far subito, giova coprirli almeno d'uno strato di terra, o, meglio, di
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squarcia l'inviluppo, e spinge in basso la radichetta, e in alto il fusticino. 2. Questo primo periodo di vita si chiama di germogliamento. Finchè esso
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sotto piccolo volume; e si sostituiscono interamente, od in parte, allo stallatico dove questo manca, e si produce in troppo scarsa misura. DOMANDE: 1
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fine a questo libro, augurando che altrettanto si possa dire di te, quando a tua volta coltiverai la terra. Ora vivi felice.
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pianta. Esse lo prendono dall'aria, in seno alla quale si trova unito all'ossigeno nel gaz acido carbonico. Tu sai che questo gaz si produce dalla
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parti componenti il fiore. Giunto il fiore al suo pieno sviluppo, la capocchia degli stami si apre, e n'esce il pòlline. Questo cade sul pistillo, e
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propaggine, la margotta, il pollone, l'innesto, ecc. Si dice tàlea un ramo che si taglia dalla pianta madre, e si infigge nel terreno. Questo ramo
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freddissimi ripara il terreno, e i seminati. Le piante, coperte da questo mantello, sono assicurate dal freddo. «Sotto neve, pane». Ma il troppo nuoce
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pigliarlo come Dio lo manda. Ma l'agricoltore deve studiarne l'andamento, per coltivare le piante che promettono una migliore riuscita. Questo studio gli
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quelle delle terre sane. Questo è buono, dolce, come si chiama comunemente, e fertilizza il terreno; quello al contrario è freddo, crudo, anche un po
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difficili a lavorarsi, sia asciutti, sia umidi; epperciò si dicono terre forti. Il colore varia dal grigiastro al giallognolo, al rossastro. Per questo
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7. Terreni vegetali. 1. Si dà questo nome alle terre di landa, di torbiera e di palude, le quali sono ricche di terriccio, formato dalle spoglie dei
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le piante più adatte al terreno, o modifica questo, se può, per adattarlo alle piante che vuole coltivare.
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un terreno argilloso, o sabbioso, poco profondo, abbia un sottosuolo di natura contraria. In questo caso, con lieve spesa; lo si può correggere, a
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minore spesa possibile. Questo scopo lo raggiunge coi tre mezzi seguenti: 1° Coltivando le piante meglio adatte al luogo; 2° Preparando bene il terreno
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fare? - Dopo smosso il terreno, quale cambiamento si opera in esso? - A determinare questo cambiamento concorrono anche l'aria e l'acqua? 3. Perchè il
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strati inferiori; e questo fondo di riserva assicura le piante dai danni della siccità estiva. Infatti, nell'estate le terre, siano compatte, o
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delle terre. DOMANDE: 1. Come si dispone la superficie lavorata del terreno? 2. Quali terreni si lavorano a porche? - Quali svantaggi presenta questo
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maneggio. Infatti, alla punta del dentale è fisso il vomere. Ai suoi montanti è unito l'orecchio. In testa ai montanti è fissato il bure. A questo
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2. Ma tu osservi: «Perchè, dopo avere smosso il terreno, quanto meglio si è potuto, si rassoda di nuovo col rullo? Non è forse questo un fare e
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