Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura
l'erpice, perchè dia finitezza al lavoro. L'erpice invoca ancora l'aiuto del rullo su terre forti. A questa prima serie di lavori, un'altra ne succede
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2. Quel che si deve restituire al terreno (Questa prima conoscenza delle materie che servono alla nutrizione delle piante, parrà un po' difficile per
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piano inclinato, terminante in un canaletto, che meni e raccolga in apposito pozzetto l'urina non assorbita dalla lettiera. Con questa disposizione del
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inviluppo interno, a vivi colori, che si chiama la corolla; e dentro a questa gli organi veri della riproduzione, che sono gli stami e il pistillo. Gli stami
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volta che aggiungi nuovi strati, li comprimerai fortemente coi piedi. Questa compressione scema la svaporazione delle sostanze ammoniacali
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successive. Questa restituzione, la quale giova a mantenere la fertilità del terreno, si fa coi concimi. Lo stallatico è il migliore fra i concimi, il
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questa ridonate col letame. Ma ciò non è. Non ritornano più al terreno le sostanze contenute nel grano che si vende. Non vi ritornano neppur quelle
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i coltivatori assennati suppliscono a questa deficienza con altri concimi che si trovano in commercio, o comprano foraggi per accrescere la
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questa, con le barboline delle sue radici, le succhia. 2. Ma l'umore succhiato dalle radici è troppo acquoso, e quindi non ancora proprio alla nutrizione
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la nuova pianta, oppure le si fa mettere radice in posticcio, o vivaio; poi si trapianta. Questa tàlea con radici si chiama barbatella. Se non si
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? - Nelle pianure? - Nelle colline? - Sui monti? - Perchè questa distinzione di luogo nelle piante? 3. Faresti bene a coltivare una pianta in clima non
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conoscere la temperatura del luogo. Questa ti viene indicata dal termometro, strumento che tu conosci, e adoperi a regolare il grado di calore nelle
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mattoni: ed eccone le sue proprietà. Se prendi un po' di questa terra, e la bagni, diventa molle, pastosa, attaccaticcia; puoi farne pallottole
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6. Terreni calcari. 1. Si chiamano calcari i terreni in cui prevale la pietra da calce. Questa vi è ridotta in polvere finissima, molto più sottile
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contengono una notevole proporzione di sabbia mista all'argilla. Se stemperi, e diguazzi un po' di questa terra entro un vaso pieno d'acqua, vedrai la
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ragguagliarne la superficie. Ma questa operazione è possibile ed economica solamente per piccole estensioni, e per disuguaglianze non forti. Se l'umidore è
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propriamente detta; facendo scorrere un velo d'acqua sul terreno. Questa maniera si adopera pei prati, e specialmente per quelli continuamente irrigati
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; poi con tavole, o coi piedi, comprime, e rassoda il terreno. Questa compressione assicura ai semi, e alle piante, la freschezza di cui han bisogno per
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, per accrescere la fertilità del terreno. Dopo ciò hai seminato. Or bene: per assicurare la buona raccolta, non ti resta più nulla a fare? A questa
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