Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura
. . . . . . . . . . . . . . . . . L. 1 - Sul miglior modo di fare i vini comuni. Un vol. in-12°, 1869 » 0 55 Lezioni popolari di economia rurale dette nelle conferenze
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medaglia d'argento dal Congresso Pedagogico di Napoli. 12ª edizione . . . » 0 80 Lezioni popolari di economia rurale, dette nelle Conferenze magistrali
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continuo sotto i sensi, e descrive lavori che or vedono compiere, e più tardi compiranno essi stessi. Quindi nelle mani di Maestri buoni e volonterosi
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strumenti da tiro nelle tenute maggiori, e fra le piante seminate più rade, e allineate. Con questi lavori superficiali si estirpano le malerbe, e si
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, specie di zappino con uno o due denti. Nelle grandi tenute, e in seminati a righe, si fa la nettatura del terreno con istrumenti da tiro che si
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Ma lo scarificatore fa il miglior lavoro. Coi suoi coltelli lunghi, e forti, penetra più facilmente, e più addentro, nelle terre compatte, e le
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radici hanno succhiato dal terreno. Nelle ceneri trovi le seguenti sostanze: potassa, soda, calce, magnesia, ossido di ferro, silice, acido fosforico
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lupino bianco, ed anche il grano saraceno, che cresce pur bene nei settentrionali, ma vuole terre leggere. Nelle forti si sovesciano il trifoglio, le
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da per tutto si trascura, per una mal intesa ripugnanza a servirsene. Sono molti e molti milioni, che vanno perduti per l'agricoltura nelle fogne
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. Perciò di notte guastano l'aria, invece di purificarla. Quindi capisci come sia pericoloso il lasciar vasi di fiori, durante la notte, nelle camere
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. Esso quindi, pel corpo della pianta, ascende ai rami, e si spande nelle foglie. Queste lo migliorano al contatto dell'aria, e lo fanno più
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altre piante che temono i rigori del verno, e i venti freddi del nord. Sotto le Alpi, e nelle terre basse e avvallate, trovi i prati, le risaie, e le
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' suoi campi, come fa il giardiniere nei luoghi chiusi, nelle stufe o serre, e anche nei giardini con ripari di stuoie e invetriate. Bisogna dunque
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ricercarla nel terreno; perchè la vegetazione è sì rigogliosa e bella nelle terre fresche. 2. Nè qui è tutto. Le piante si giovano ancora moltissimo
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si tengono fresche, anche nelle ore più calde. Ma la rugiada, se fa ancora un passo, divien brina; non ha che a provare un freddo abbastanza vivo per
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nelle nude sabbie, e resistono al vento. 3. Il sapere quale vento domina in un dato luogo, e quale forza può avere, importa assai all'agricoltore
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nelle terre di antichi pascoli o prati, o di vecchio bosco, e proviene dalla scomposizione dei residui delle piante. Abbonda pure nelle terre
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trovi frequentissimi nei luoghi bassi, nelle pianure, e nelle valli. E sai perchè? Perchè là le acque hanno, a poco a poco, trasportate le spoglie
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10. Suolo e sottosuolo. 1. Lo spessore del terreno, o suolo coltivabile, varia da pochi centimetri soltanto nelle terre cattive, ad un metro e più
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svantaggi: nelle depressioni l'acqua ristagna; i rialzi sono aridi; difficoltà, e maggiore spesa di irrigazioni; difficoltà nei lavori, e minore utilità dei
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sabbiose, e le calcari, senz'acqua, sono quasi improduttive; l'acqua le corregge, e le feconda. Anche nelle terre buone l'aridità estiva, prolungata
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, che si distinguono col nome di marcite. 2° Per imbibizione; immettendo l'acqua nei solchi, d'onde poi s'infiltra nelle aiuole. In questa maniera si
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fossi raccoglitori dell'acqua. Ai fossi aperti son preferibili i coperti, o fogne. Il drenaggio, benchè costoso, è sempre economico nelle terre che
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. La radice è la parte che s'addentra nella terra. Essa serve prima a fissare la pianta nel terreno, e poi a nutrirla. La sua forma varia nelle diverse
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aggiogano buoi, cavalli, o vacche, e si adopera nei larghi campi, e nelle grandi tenute. 2. La vanga, o badile, fig. 1, 2, 3, smuove il terreno alla
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natura dei terreni, e dei lavori che vuol fare. Ma badi che un aratro, qualunque forma abbia, deve essere semplice nella sua costruzione; saldo nelle
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