Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura
coltivatore che li ottiene con le sue fatiche: è perciò desso che fa vivere il mondo. 3. La terra, abbandonata a sè stessa, inselvatichisce e si copre
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agli animali la quantità di foraggio che loro abbisogna, e se li nutrisci alla stalla. Un bue da lavoro, il quale stia metà del tempo fuori della stalla
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fagiolo, e racchiude uno, o più granelli. Questi granelli sono i semi che poi riproducono un'altra pianta, simile a quella che li ha formati. Ogni seme
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volta che aggiungi nuovi strati, li comprimerai fortemente coi piedi. Questa compressione scema la svaporazione delle sostanze ammoniacali
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freddi invernali un po' vivi; altre li sopportano; altre (come il granturco, la vite, e il gelso), se un freddo tardivo le colpisce, appena han messe
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° Calcari, 4° Vegetali. 2. Si chiamano argillosi i terreni formati principalmente di argilla. Tu quindi facilmente li riconosci, perchè conservano le
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svaporano rapidamente. Seccando non s'induriscono nè si spaccano. Il sole facilmente li riscalda, e li inaridisce. 2. In questi terreni le piante
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consistenza; l'acqua li traversa, come un filtro. Appena piovuto, restano asciutti. Il gelo li gonfia, e cagiona lo scalzamento delle radici. Ai raggi
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torbiera, e di palude, presentano un color bruno scuro; ma tu li riconosci ad occhi chiusi, al solo odore di ammuffato che tramandano. Sono elastici così
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scuro. Se versi su queste terre un po' d'aceto, li vedi bollire tanto più vivamente, quanto più c'è materia calcare. 2° Gli argillo-sabbiosi, i quali
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un decimo, forma le terre da giardino, note per la loro fertilità. Questi terreni misti, o neri (così detti in grazia del colore piuttosto scuro) li
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scolo delle acque, giova ai terreni forti, e li risana; nuoce ai terreni leggeri, rendendoli troppo asciutti. 4. In terreni di colle bada
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. Questi terreni, oltre il nome, conservano le proprietà della sostanza predominante. Tali proprietà li rendono poco atti alla coltivazione. Col variare
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mezzana consistenza, ossia nè compatta, nè sciolta. Ben di rado i terreni, quali sono in natura, presentano queste condizioni. Se dunque li vuoi capaci di
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e profondi quant'è necessario, e tenuti sempre sgombri dalla terra che smotta, e dalle erbe palustri che li invadono. 2.Tuttavia i fossi aperti
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, l'aria, e l'acqua non entrano nella terra a mani vuote; portano con sè alimenti utilissimi, e li aggiungono a quelli del terreno, aumentandone la
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giardiniere empie i vasi di terra ben sciolta, poi con la mano la pigia intorno ai fiori. L'ortolano vanga, e rastrella le aiuole; getta i semi, e li cuopre
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