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Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura

205578
Garelli, Felice 48 occorrenze
  • 1880
  • F. Casanova
  • Torino
  • Paraletteratura - Ragazzi
  • UNICT
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Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura

coltivatore che li ottiene con le sue fatiche: è perciò desso che fa vivere il mondo. 3. La terra, abbandonata a sè stessa, inselvatichisce e si copre

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nell'aria » 30 5. L'acqua che fa bene e quella che fa male . » 32 6. I venti . . . . . p. 34 7. Osservatore e non profeta . » 36 Riassunto . . . . . » 37

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dalle erbe cattive che la infestano. Quest'operazione si eseguisce a mano nei piccoli poderi, e anche nei grandi, tra le piante seminate fitte. Si fa con

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14. Strumenti per nettare il terreno. 1. Il rinettamento del terreno si fa a mano con una piccola marra o zappino, fig. 11, e col sarchiello, fig.12

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Ma lo scarificatore fa il miglior lavoro. Coi suoi coltelli lunghi, e forti, penetra più facilmente, e più addentro, nelle terre compatte, e le

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rigogliosa si fa la vegetazione. I lavori profondi giovano a tutte le terre; risanano le umide, rinfrescano le asciutte. Ma a farli bene, bisogna

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seguito tu lavori un terreno, e lo semini, senza concimarlo, il ricolto si fa, da un anno all'altro, sempre più scarso. E perchè? Perchè ogni raccolta

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. Il fusto, nell'allungarsi, o si mantiene semplice, o si ramifica, e fa chioma. Se resta verde, e tenero, forma le piante erbacee; se si converte in

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dire che l'agricoltura sta nel concime. È il letamaio che fa empire il granaio; e chi semina senza ingrasso non sfonda certamente il granaio. Un

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pavimento, gli animali stanno sempre all'asciutto, si fa risparmio di lettiera, e si ottiene un concime assai migliore. 2. Il letame tolto dalla

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fa la buona bestia, e fa pure il buon concime.» Se tu porti della segala al mulino, il mugnaio non ti dà farina di grano. Gli animali fanno come il

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paglia, il fieno, e ogni altro prodotto. Quindi chi ingrassa la terra, conosce il fatto suo, e fa fortuna. Chi smunge la terra, smunge la sua borsa

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successive. Questa restituzione, la quale giova a mantenere la fertilità del terreno, si fa coi concimi. Lo stallatico è il migliore fra i concimi, il

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sparire i giunchi, e le piante acide, che l'umidore vi fa crescere. Le ceneri correggono efficacemente le terre argillose, fredde; le torbose cui tolgono

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; perciò utilissima nei paesi meridionali. 2. Il sovescio si fa con piante le quali si nutrono più dall'aria, che dalla terra. Tra queste si scelgono quelle

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, mescolata con terra, come si fa col guano. DOMANDE: 1. Che cosa è il guano? - A quali colture si applica di preferenza? - In qual dose, come, e quando

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, comunemente si fa lo stabbio delle pecore sul terreno stesso che si vuole ingrassare. Ma conviene sotterrare subito gli escrementi, perchè lasciandoli

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dura, la pianticella si nutre della sostanza contenuta nel seme. Essa fa come i bambini: succhia il latte fino a che diventa capace di nutrirsi da sè

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d'ingrasso; raccoglie con molta cura quante materie fertilizzanti vi si trovano; governa bene il letame; lo applica con giudizio alle terre; fa composte

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respirazione? 3. La respirazione delle foglie qual vantaggio reca agli animali? Di notte la respirazione delle foglie si fa come di giorno? - È ben fatto

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esalando nell'aria, per le loro boccucce, una parte dell'acqua; onde il succhio che rimane, si fa più consistente. Vuoi convincerti di questa funzione delle

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il solo ovario; e ad esso accorrono i sughi migliori della pianta. Onde s'ingrossa, e si fa frutto; mentre gli òvoli maturano, e si cambiano in

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attecchisce; mette radici, e fa nuova pianta. Così piantando un ramo, o piantone, di salcio, di pioppo, si ottiene un altro salcio, un altro pioppo

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' suoi campi, come fa il giardiniere nei luoghi chiusi, nelle stufe o serre, e anche nei giardini con ripari di stuoie e invetriate. Bisogna dunque

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all'ardore del sole; il sudore ci rinfresca, e ci fa sopportare l'alto calore di quelle giornate. Così le piante, se non possono succhiare acqua dalle

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bollicine d'acqua: è la stessa acqua svaporata dal terreno, che il freddo fa ricadere sul suolo, in forma di piccolissime perle. La brina è rugiada

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5. L'acqua che fa bene e quella che fa male. 1. L'acqua del terreno è viva, o morta. È viva se corre, e si rinnova; è morta se ristagna, per difetto

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; dà luogo alla brina, o la impedisce. Quindi giova, o fa danno. Il vento porta anche semi di piante cattive, e talvolta ne infetta i campi. Un vento

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profeta. Saresti uno sciocco, se, per indovinare il tempo, guardassi come fa il gatto a lavarsi il muso. Neppure sarebbe da savio il consultare

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fa sapere su quanto calore può contare, e per quale tempo può profittarne; quando son più frequenti le pioggie, e le brine; quanta neve cade, e

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fossero amici, o giovevoli, e quali nemici. A questi ultimi fece e fa continua guerra. Degli altri addomesticò quelli che lo potevano aiutare ne' lavori

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screpola, e fa crosta, ma di poco spessore. Tu riconosci il calcare a colpo d'occhio, versandovi sopra un po' di aceto: la terra bolle, fischia, e fa

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, e prosperare. È la mescolanza, in convenienti proporzioni, della sabbia, dell'argilla, e del calcare, che fa i terreni sani, e freschi, cioè tali da

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alla scorza: la facciata non fa la casa. 2. Guarda lo spessore. Il terreno è sottile? Fosse anche di buona pasta, le piante che vi coltivi trovan poco

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trovare sul posto, o in vicinanza, il correttivo che fa bisogno; 2° Di poterlo mescolare, e incorporar bene con la terra del fondo; 3° Della spesa, non

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, per turare i buchi, da cui esce la fiamma. L'argilla va bruciata umida, perchè si polverizzi facilmente; bruciandola secca, s'indurisce, e fa mattone

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interne del fondo, o si fa un muro a secco di chiusura attorno alla terra da cui si levano. 2. Un terreno a superficie irregolare presenta molti

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erbe; onde il fieno è duro, scarso, di cattiva qualità. 2. Queste terre si risanano, col liberarle dall'acqua soverchia, e stagnante. Ciò si fa con

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. Sovratutto stabilisce nel terreno una continua circolazione di aria che scompone, e fa più efficaci gli ingrassi, sollecita il germogliamento dei semi, e

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l'azione dei concimi, e vi aggiunge le sostanze fertilizzanti, che ha raccolte per via; fa il terreno più permeabile all'aria, e alle radici. Le terre

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trasformati in grandi serbatoi, per mezzo di argini che ne chiudono lo sbocco. 2. L'adacquamento dei terreni si fa in tre distinte maniere: 1° Per irrigazione

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misura che il calore disecca la superficie del suolo. La terra smossa fa l'ufficio d'una spugna: libera le piante dall'umidità eccessiva, e ne

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; appiana, e agguaglia la superficie del terreno. Essa fa un eccellente lavoro, e si dice con ragione che la vanga ha la punta d'oro - Una vangatura vale

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Tuttavia in alcuni casi la zappa fa miglior lavoro della vanga; e ciò accade in terre pietrose, o troppo compatte, o ingombre di radici, e perciò

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6. Aratro: sue parti principali. 1. L'aratro fa lo stesso lavoro della vanga, e della zappa; ma non lo fa così bene; non rompe le zolle; non le

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coltello, inclinato verso la punta dell'aratro. Esso taglia la terra d'alto in basso, e fa da battistrada al vomere, che lo segue, e si avanza sulla

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10. L'erpice chiama il rullo. 1. Il rastrello chiama il maglio in aiuto, per rompere le zolle. Così fa l'erpice col rullo. In terre compatte l'erpice

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, e fa morire le piante. Nell'inverno la terra gela, e si gonfia; e, a primavera, le pianticelle giovani rimangono quasi scalzate; onde molte si

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