Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura
1880 F. CASANOVA, Editore Via Accademia delle Scienze (Piazza Carignano) G. Scioldo, S. Francesco da Paola, 34 - G. B. Petrini, Doragrossa, 19. Torino
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leggi con attenzione questo libro, e poi metti in pratica i consigli che ti dà. DOMANDE: 1. Qual è la più utile delle arti? 2. Che cosa ci dà la terra
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adulti. Esso richiama la loro attenzione su cose che già in parte conoscono; mira a correggere errori, e pregiudizi, creati da ignoranza; divulga i
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sarchiatura; e con quelli di maggese, se i primi non bastano a purgarlo da quel flagello. 2. Chiamasi sarchiatura l'operazione di rinettamento della terra
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, specie di zappino con uno o due denti. Nelle grandi tenute, e in seminati a righe, si fa la nettatura del terreno con istrumenti da tiro che si
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La zappa a cavallo, fig.13, è un gruppo di zappe fisse ad un telaio tirato da un cavallo.
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smuove anche meglio. DOMANDE: 1. Con quali strumenti a mano si netta il terreno? - Con quali da tiro? - Che cosa è la zappa a cavallo? - L'estirpatore
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LO STALLATICO 1. Necessità di restituire al terreno quel che esso dà alle piante. 1. Smuovendo la terra, e nettandola con opportuni strumenti, tu
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fa la buona bestia, e fa pure il buon concime.» Se tu porti della segala al mulino, il mugnaio non ti dà farina di grano. Gli animali fanno come il
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da piante, dalla parte di mezzogiorno. La concimaia sia abbastanza ampia, perchè si possano separare, occorrendo, i letami delle diverse specie di
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buona, o migliorata da larghe concimazioni. Vuoi convincerti che, per ben raccogliere, bisogna ben concimare? Vuoi toccar con mano che a concimar poco
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perciò non ritornano al terreno. È dunque chiaro che lo stallatico non può, da solo, rimborsare alla terra tutto il suo credito. 2. Per fare una piena
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2. Concimi minerali. Calce. 1. La calce si dà alle terre che ne mancano. Ed è un concime buono per la vite, pei cereali; ottimo per le leguminose
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l'acidità; ristorano quelle impoverite da continue coltivazioni di cereali. Comunemente si adoperano le ceneri lisciviate, cioè che servirono al
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5. Concimi vegetali. Residui di raccolte e di industrie. 1. Si può sempre avere un buon concime da foglie d'alberi legnosi, da erbacce, da fusti del
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da per tutto si trascura, per una mal intesa ripugnanza a servirsene. Sono molti e molti milioni, che vanno perduti per l'agricoltura nelle fogne
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dura, la pianticella si nutre della sostanza contenuta nel seme. Essa fa come i bambini: succhia il latte fino a che diventa capace di nutrirsi da sè
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sono gli alimenti più necessari alle diverse specie di piante coltivate. A queste mescolanze si dà il nome di concimi chimici. 2. Se ne preparano di
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5. Vegetazione. Nutrizione dall'aria. 1. Finito il germogliamento, la pianta si nutre da sè, nel terreno e nell'aria, per mezzo delle radici, e delle
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granelli, o semi. Il frutto maturo secca, o marcisce; e così mette in libertà i semi, i quali si spandono da sè sul terreno, come avviene delle piante
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. Parimenti con un pezzo di tralcio dell'anno, o magliòlo di vite, si ottiene un altro ceppo di vite. La tàlea, o si mette subito al posto ove ha da restare
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nutre da sè, per mezzo delle radici che succhiano nel terreno, e delle foglie che respirano, e traspirano nell'aria; 3° Della fruttificazione, in cui
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diverse da quelle del tuo paese. Ti par d'essere in altro mondo, e sotto altro cielo; e a credere così non sei fuor di ragione. 2. Ogni paese, e, si può
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, il ciliegio, il castagno; meno ancora l'orzo, la patata, gli alberi da foresta, i pascoli. Alcune tra queste piante (ulivo e agrumi) non reggono a
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3. Il calore vuole l'acqua per giovare alle piante. 1. Ti dissi che niun seme germoglia senza calore: ora aggiungo che il calore, da solo, non basta
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profeta. Saresti uno sciocco, se, per indovinare il tempo, guardassi come fa il gatto a lavarsi il muso. Neppure sarebbe da savio il consultare
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quale dà i migliori e i maggiori prodotti. Vedesti che tutte le piante, quali più, quali meno, vogliono calore per crescere e prosperare. Vedesti pure
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3. Le piante e gli animali utili. 1. Il numero delle piante create da Dio a popolare la terra è grandissimo: ve n'ha di tutte specie, di tutte forme
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1. Necessità di studiare il terreno. 1. Chiamasi terreno coltivabile quello che è proprio alla coltivazione, ossia che lavorato convenientemente dà
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principalmente da quelle che si trovano in esso prevalenti. Se la materia che predomina è sciolta, gli dà scioltezza; se è compatta, gli dà compattezza
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3. Il terriccio. 1. In tutti i terreni coltivati, oltre l'argilla, la sabbia, e il calcare, si trova del terriccio. Si dà il nome di terriccio agli
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6. Terreni calcari. 1. Si chiamano calcari i terreni in cui prevale la pietra da calce. Questa vi è ridotta in polvere finissima, molto più sottile
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7. Terreni vegetali. 1. Si dà questo nome alle terre di landa, di torbiera e di palude, le quali sono ricche di terriccio, formato dalle spoglie dei
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legumi o civaie, e di fiori. I frutteti son terreni riservati agli alberi da frutto. I boschi, o foreste son terre popolate di piante destinate a
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, e prosperare. È la mescolanza, in convenienti proporzioni, della sabbia, dell'argilla, e del calcare, che fa i terreni sani, e freschi, cioè tali da
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10. Suolo e sottosuolo. 1. Lo spessore del terreno, o suolo coltivabile, varia da pochi centimetri soltanto nelle terre cattive, ad un metro e più
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all'esposizione. Essa ha tanta efficacia da mutare l'aspetto, e l'attitudine di un terreno alla coltivazione. Guarda, ad esempio, i due fianchi d'una collina
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: ora comincia l'opera tua, come coltivatore. Dalle piante, che affidi al terreno, tu vuoi ricavare i maggiori, e i migliori prodotti. Che cosa hai da
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, per turare i buchi, da cui esce la fiamma. L'argilla va bruciata umida, perchè si polverizzi facilmente; bruciandola secca, s'indurisce, e fa mattone
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pietre a mano, o spezzandole col piccone, o facendole saltare, se molto grosse, con la polvere da mine. Dove abbondano, si tolgono almeno quelle che
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mezzi diversi, appropriati alle diverse cagioni di acquidosità del terreno. Se l'umidità proviene da acqua la quale ristagna per la irregolarità della
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9. Modi di irrigazione. 1. L'acqua per l'irrigazione si deriva da fiumi per mezzo di chiuse, o traverse; da canali per mezzo di bocche, o partitori
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terreni che la ricevono; e grandissimi benefizi può da essa aspettarsi l'agricoltura nazionale.
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1.Necessità dei lavori. 1. Le piante coltivate trovano buona stanza in un terreno sano, fresco, soffice, e netto da malerbe. Hai visto come si renda
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, fiancheggiate da solchi profondi. Le spianate sono aiuole larghe alcuni metri, alquanto rialzate nel mezzo, e separate da solchi superficiali. 2. Si
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. Cominciamo da quelli che si adoperano a smuovere il terreno: essi sono la vanga, la zappa, e l'aratro. La vanga, e la zappa si dicono strumenti a mano
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del terreno. A ciò servono il maglio, ed il rastrello, maneggiati a braccio; l'erpice, e il rullo, tirati da animali. Il maglio, ed il rastrello, si
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3. All'erpice si dà una forma diversa, secondo la natura dei terreni cui deve servire; secondo che questi son arati a solchi, od a piano; e secondo
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per difenderle, in tempo piovoso, da soverchio umidore alle radici. 3. Infine c'è da stare in guardia da certi ladri che ti mangiano la raccolta in
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esistevano negli strati inferiori, da chi sa quanto tempo. Privi di aria, e di luce, si mantennero vivi, aspettando il momento di vedere la faccia del
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