Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura
AGRICOLTORI ITALIANI 3ª ediz. Un vol. in-12° con figure, 1877 - L. 3,50. IL BUON COLTIVATORE Libro per le Scuola rurali e per la gente di campagna Premiato con
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premiata con medaglia d'oro. 2ª edizione . . . . . » 0 55 Il buon coltivatore. Libro per le scuole rurali e per la gente di campagna, premiato con
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coltivatore che li ottiene con le sue fatiche: è perciò desso che fa vivere il mondo. 3. La terra, abbandonata a sè stessa, inselvatichisce e si copre
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, niuna terra è buona, e niuna annata va bene. Quindi il coltivatore che sa il suo conto mette ogni cura nel prepararlo, e conservarlo bene. Anzi il buono
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6. Produzione del concime. 1. Le cure del coltivatore pel letame debbono essere rivolte prima ad ottenerlo buono, ed abbondante; poi a conservarlo
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coltivatore. 2. Dànno un ottimo concime le vinacce, la sansa, l'orzo germogliato della birra, i residui delle fabbriche di spirito, di zuccaro, ecc
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mescolarsi con le altre. Il coltivatore industrioso trova nell'interno del suo podere buon numero di sostanze atte a far composte: le foglie d'alberi, le
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pollina, il cessino, le ossa, ecc. Il coltivatore intelligente non rifugge dalla spesa del concime necessario a conservare ed accrescere la fertilità
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piante utili, specialmente quelle di vita breve, come il frumento, il granoturco, il trifoglio, le fave, ecc. 2. Ma il coltivatore studiò diversi altri
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2. Come si impara l'arte. 1. L'arte del buon coltivatore si impara per mezzo della scienza, e della pratica. La scienza ti insegna quel che devi fare
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vantaggio del coltivatore. Al contrario, se il magazzino è mal fornito, e l'abitazione malsana, le piante vi stanno a disagio, crescono stentate, e non
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monti, e delle colline, si fan sempre più magre, se il coltivatore non le aiuta con ingrassi portati su dal piano, e con argini, ripari, o piantamenti
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terreni forti, altre in leggeri; alcune vogliono terre calcari, o marnose; altre amano le terre fresche, ecc. Quindi il coltivatore avveduto, o coltiva
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: ora comincia l'opera tua, come coltivatore. Dalle piante, che affidi al terreno, tu vuoi ricavare i maggiori, e i migliori prodotti. Che cosa hai da
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5. Scopo della coltivazione. 1. Il coltivatore rivolge le sue cure speciali a migliorare, in ciascuna pianta, il prodotto che è scopo della sua
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1. Struttura delle piante: Radice. 1. Il buon coltivatore comincia il suo studio dalle piante: prima osserva come esse vivono; poi nota quel che loro
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senza orecchio; per terre compatte, o leggere; per lavori profondi, o superficiali. Quindi il coltivatore può scegliere l'aratro che più conviene alla
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2. Se l'aratro è ben costrutto, e il coltivatore sa maneggiarlo bene, il lavoro riesce anche ben fatto; cioè i solchi dritti, ugualmente profondi
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lascia ancora molte zolle intatte, e la superficie diseguale: il buon coltivatore vi fa passare un rullo, o cilindro di legno, di pietra, o di ferro
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domanda molti coltivatori rispondono: «più nulla», e lasciano i seminati alla guardia di Dio. Ma tu, che vuoi essere un buon coltivatore, devi rispondere
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