Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura
, trascurandoli, s'empiono di vizi; educandoli, crescono virtuosi, e diventano utili a sè ed agli altri. 4. La terra obbedisce a chi sa comandarla; ma
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INDICE Agli Insegnanti delle scuole primarie rurali . . p. III PRIME NOZIONI D'AGRICOLTURA INTRODUZIONE 1. Importanza dell'agricoltura p.1 2. Come si
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agli animali la quantità di foraggio che loro abbisogna, e se li nutrisci alla stalla. Un bue da lavoro, il quale stia metà del tempo fuori della stalla
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la natura dei terreni. Agli argillosi, e ai torbosi, se ne dà molto. In generale la dose varia da 3 a 5 ettol. per anno, e per ettaro. Ma si applica
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concime utile a tutte le terre, e a tutte le piante, specialmente alle viti, agli alberi fruttiferi, alle patate, ai prati umidicci, dai quali fanno
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forniscono, e ne fanno un altro agli animali, perchè tolgono all'aria il gaz acido carbonico, e vi sostituiscono ossigeno, necessario alla loro
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3. Il terriccio. 1. In tutti i terreni coltivati, oltre l'argilla, la sabbia, e il calcare, si trova del terriccio. Si dà il nome di terriccio agli
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, si attaccano con forza ai piedi, e agli strumenti con cui si lavorano. Seccando si spaccano in ogni senso; le zolle induriscono assai. Sono quindi
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, nè agli strumenti; sono anzi facilissimi a lavorarsi in ogni tempo e stagione. Lasciano passar l'acqua, come lo farebbe un canestro di vimini, e la
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legumi o civaie, e di fiori. I frutteti son terreni riservati agli alberi da frutto. I boschi, o foreste son terre popolate di piante destinate a
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ogni tempo. Non così le terre forti. Queste, a lavorarle umide, aderiscono con forza agli strumenti, e rovinano gli animali; poi fanno crosta durissima
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