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Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura

205916
Garelli, Felice 50 occorrenze
  • 1880
  • F. Casanova
  • Torino
  • Paraletteratura - Ragazzi
  • UNICT
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Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura

INDICE Agli Insegnanti delle scuole primarie rurali . . p. III PRIME NOZIONI D'AGRICOLTURA INTRODUZIONE 1. Importanza dell'agricoltura p.1 2. Come si

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sovra tutte utile, necessaria, e meritevole di rispetto. 2. Tutto viene dalla terra: il pane che ci nutrisce, gli abiti che ci vestono, e quanto occorre

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di ferro. Lo scarificatore si distingue dallo estirpatore solamente in ciò, che invece dei vomeri ha coltri. 2. Tutti questi strumenti estirpano le

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? - Lo scarificatore? 2. Quale lavoro fanno tutti questi strumenti? - Quale lo fa migliore?

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dura un anno, è mezzo maggese, se dura meno tempo, ad esempio, tre o sei mesi. 2. Il maggese si suole praticare per due fini principali: 1° per dar

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dell'altra a rimpiazzare quella che si toglie. 2. Che cosa dunque bisogna fare, perchè il terreno conservi la sua fertilità? Tu devi restituirgli, ogni

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2. Fusto. Gemme. Foglie. 1. Il fusto è la parte della pianta che cresce fuori terra, e porta le foglie, i fiori, e i frutti. Si chiama colletto il

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conservare, ed accrescere la fertilità del terreno. 2. Si distinguono quattro classi di concimi: minerali, vegetali, animali, misti. Si comprendono tra i

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terre compatte, e più consistenza alle terre sabbiose e alle calcari. 2. Perciò in qualsivoglia podere lo stallatico è il perno della coltivazione. Si può

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regolare convenientemente la fermentazione. 2. La concimaia sia poco lontana dalla stalla; e a notte di essa, se torna possibile. Altrimenti si copra con una

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di granelli, od òvoli. 2. Il frutto è il prodotto della fecondazione dei granelli contenuti nell'ovario. Si compone di due parti: l'inviluppo, ed il

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perciò non ritornano al terreno. È dunque chiaro che lo stallatico non può, da solo, rimborsare alla terra tutto il suo credito. 2. Per fare una piena

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2. Concimi minerali. Calce. 1. La calce si dà alle terre che ne mancano. Ed è un concime buono per la vite, pei cereali; ottimo per le leguminose

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specialmente alle terre fredde; risanano i prati umidi, dai quali scacciano le cattive erbe. Si adoperano soli, o in composte. 2. La marna è pure un

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azione dura almeno da 4 a 5 anni. 2. La fuliggine è pure un eccellente concime che si ha in casa, o che si può acquistare a buon mercato. Giova a

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coltivatore. 2. Dànno un ottimo concime le vinacce, la sansa, l'orzo germogliato della birra, i residui delle fabbriche di spirito, di zuccaro, ecc

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; perciò utilissima nei paesi meridionali. 2. Il sovescio si fa con piante le quali si nutrono più dall'aria, che dalla terra. Tra queste si scelgono quelle

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lo spandimento, si usa mescolarlo col quadruplo di terra buona. Condizione di sua maggiore efficacia è di spargerlo in tempo umido, o piovoso. 2. Ma

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contiene. Si adopera in diversi modi: tale e quale si estrae dalle fogne; stemprato nell'acqua; ridotto in polvere; o impastato con l'argilla. 2. Ma quasi

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gesso. 2. Si può fare nella stessa maniera lo stabbio di bovini, di cavalli, specialmente quando si fanno pascolare legati al piuolo. Ma in questo

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sei volte tanto di terra. 2. Le ossa polverizzate, o solamente pestate, sono utilissime ai cereali, ed ai prati. Si applicano nella dose di 100, e

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squarcia l'inviluppo, e spinge in basso la radichetta, e in alto il fusticino. 2. Questo primo periodo di vita si chiama di germogliamento. Finchè esso

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sono gli alimenti più necessari alle diverse specie di piante coltivate. A queste mescolanze si dà il nome di concimi chimici. 2. Se ne preparano di

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scende nell'ovario, a fecondarne gli òvoli che contiene. 2. Avvenuta la fecondazione, il fiore appassisce; cadono gli stami, il calice, e la corolla. Resta

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2. Come si impara l'arte. 1. L'arte del buon coltivatore si impara per mezzo della scienza, e della pratica. La scienza ti insegna quel che devi fare

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2. Ogni pianta vuol calore. 1. Senza calore niun seme può germogliare, ossia svolgersi in pianticina. Parimenti senza calore niuna pianta può

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se, appena fatta, seguono giorni di vento, o di gran sole? 2. Anche le piante per vegetare abbisognano d'acqua, come i semi per germogliare; più cresce

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animali. 2. L'uomo imparò presto a scernere le piante utili da quelle che non lo erano. Imparò anchè presto a distinguere tra gli animali quali gli

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2. Composizione dei terreni. 1. Cominciamo a considerare il terreno come stanza delle piante. Esso le alloggia bene, o male, secondo che è più o meno

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. Rassomiglia molto al terriccio la terra che i giardinieri scavano nel tronco dei vecchi salci, e adoperano per coltivare certi fiori. 2. Il terriccio abbonda

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predominanza di una di queste materie sopra le altre, risultano le quattro principali categorie di terreni, cioè: 1° Argillosi, 2° Sabbiosi, 3

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svaporano rapidamente. Seccando non s'induriscono nè si spaccano. Il sole facilmente li riscalda, e li inaridisce. 2. In questi terreni le piante

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divorano. 2. A render produttivi questi terreni, bisogna concimarli spesso, senza economia, e con letami freschi. DOMANDE: 1. Quali diconsi terreni

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sole, e spandono nell'aria miasmi assai funesti alla salute dei poveri coltivatori. 2. Il risanare queste terre, dando scolo alle acque, se si può, è

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la carota, la rapa, la barbabietola. Pel tubero la patata, ecc. Pel tiglio la canapa, il lino, ecc. Pel legno l'olmo, il pioppo, ecc. 2. Queste piante

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centimetri ed oltre. 2. Nel terreno coltivabile profondo si distinguono due parti, o strati: 1° Lo strato attivo, o superficiale, smosso ogni anno dai

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il prodotto che vuoi. Cominciamo dalla stanza. 2. La terra, perchè serva di buon'abitazione alle piante coltivate, dev'essere sana, fresca, e di

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2. Ammendamenti. 1. Si chiamano ammendamenti, o correttivi, i miscugli, le aggiunte, o le sottrazioni, che si fanno in un terreno, per correggerne i

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superficiale. 2. Pei terreni argillosi è un correttivo comodo, e di poca spesa, la torrefazione, o bruciamento, dell'argilla stessa. Si taglia la terra a fette

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, secondo la prevalenza delle materie, si distinguono tre qualità di marne, cioè la sabbiosa; l'argillosa, o forte; e la calcare. 2. Con queste marne

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potenza: per quante cure esso adoperi, non arriva a creare una pianta nuova, un seme nuovo, un sol chicco di grano. Ciò è riservato a Dio creatore. 2

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, arresta la vegetazione delle piante. 2. Per dare al terreno l'umidità, che vi manca, l'unico mezzo è l'irrigazione. I benefizi che l'agricoltura italiana

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trasformati in grandi serbatoi, per mezzo di argini che ne chiudono lo sbocco. 2. L'adacquamento dei terreni si fa in tre distinte maniere: 1° Per irrigazione

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2. Utilità dei lavori profondi. 1. In un terreno soffice, e profondo, le radici si allungano, e spandono in ogni senso, e le piante vi crescono più

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abbisogna per crescere bene. 2. Le piante, benchè fisse alla terra, e prive di moto, sono esseri viventi, come gli animali. Infatti tu le vedi

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aggiogano buoi, cavalli, o vacche, e si adopera nei larghi campi, e nelle grandi tenute. 2. La vanga, o badile, fig. 1, 2, 3, smuove il terreno alla

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con notevole risparmio di tempo, e di spesa. Perciò esso è il re degli strumenti agricoli; e merita uno studio accurato. 2. I primi aratri, quegli

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regolatore, la stiva, il dentale. 2. Il bure, serve a trasmettere all'aratro il movimento dato dagli animali. Il tiro di questi si applica al regolatore

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2. Se l'aratro è ben costrutto, e il coltivatore sa maneggiarlo bene, il lavoro riesce anche ben fatto; cioè i solchi dritti, ugualmente profondi

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2. Ma tu osservi: «Perchè, dopo avere smosso il terreno, quanto meglio si è potuto, si rassoda di nuovo col rullo? Non è forse questo un fare e

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