Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene
talento e buon cuore; quanto poi a sodezza sembrava un ometto. Non era caso di dirgli: «fa questo, fa quello»; egli sapeva prevenire il comando. Era anzi
Pagina 10
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene
1. Il moto. Il muoversi è un bisogno come quello del nutrirsi. L'ozio del corpo genera malattie, come l'ozio dell'anima genera vizi. È proverbio
Pagina 116
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene
2. Il riposo. Il lavoro chiama il riposo. Quello consuma le forze; questo le ridona. Il lavoro lascia dietro sè la stanchezza; il riposo restituisce
Pagina 118
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene
cattivi trattamenti li fan dimagrare, e deperire. Il bue da lavoro, così paziente, non pare più quello; diventa indocile, e vendicativo. Peggio ancora il
Pagina 120
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene
foste una sola famiglia. Ognuno faccia agli altri quello che vorrebbe fosse fatto a lui, e non faccia agli altri ciò che non vorrebbe a lui venisse fatto
Pagina 14
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene
può tutto quello che vuole. Dio è il creatore e il padrone del mondo: e noi siamo le sue predilette creature. Il Signore Iddio, infinitamente buono, ci
Pagina 2
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene
, fanciulle e ragazzi, ognuno è obbligato a lavorare secondo la propria forza. Il tuo dovere, o giovinetto, è ora quello di attendere alla scuola, di aiutare
Pagina 25
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene
volesse mietere quando è tempo di seminare, o seminare quando è tempo di mietere, farebbe ridere fin le galline. Così c'è il tempo di lavorare, quello di
Pagina 31
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene
ragione è questa: Renzo è un uomo giudizioso che bada ai soldi; sa quanta fatica ci vuole a guadagnarli, e non li spreca; spende tutto quello che è
Pagina 42
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene
di andare in città, ad impararvi qualche mestiere meno faticoso che quello del coltivatore. Là fece un po' di tutto: il pristinaio, il fabbro, il
Pagina 47
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene
tutt'oro quel che luce. Il pane dell'operaio non è men duro di quello del contadino; ogni stato ha le sue spine; forse quello del coltivatore ne ha meno
Pagina 49
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene
figlioli che riescono male. Dunque tuo primo dovere è quello di essere onesto, e virtuoso. Un paese s'arricchisce, e prospera, se tutti lavorano; al
Pagina 56
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene
vita, la salute, tutto quello che hai. Còntali, se puoi, i benefizi che hai ricevuti da essi, e quelli che tuttodì ne ricevi! I genitori vivono per i
Pagina 6
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene
sostituisce acido carbonico nell'aria. Quest'acido carbonico è quello stesso gaz che si svolge dalla fermentazione del mosto delle uve, e che è spesso
Pagina 65
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene
8. Obbedienza. Se vuoi proprio bene ai genitori, devi cercare di far sempre quello che ti dicono; devi ricordare i loro avvertimenti, devi eseguire
Pagina 8
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene
tua tavola non abbondano i cibi. Pure con quello che hai in casa, e ricavi dalla terra, puoi vivere bene; senza golosità; senza spreco; e con vero
Pagina 88