Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene
provi tu una contentezza nel cuore? E quando hai fatto qualche cosa che è male, non senti dentro di te un rimprovero, un rimorso? Oh sì! Prima che i
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), l'insegnamento agrario entrò di fatto nei programmi scolastici: lo si impartisce da qualche anno in varie scuole normali governative, in conferenze magistrali
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, l'ha fatto, e lo fa. Egli non aveva allora che quattordici anni: ma l'amor filiale gli dette una forza, un senno, e una costanza da uomo; ed ora che ne
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tagliare i foraggi, si adopera uno strumento, fatto apposta, che si chiama trincia-paglia, o trincia-foraggi. Ve n'ha di grossi, a ruota, che valgono
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, e tutte le polveri insetticide, inventate e da inventare. È un fatto certo che, più vi sono uccelli in un paese, più le raccolte riescono abbondanti
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foste una sola famiglia. Ognuno faccia agli altri quello che vorrebbe fosse fatto a lui, e non faccia agli altri ciò che non vorrebbe a lui venisse fatto
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confessare la propria mancanza, come ha fatto Pierino. Bisogna dir sempre la verità, anche se a dirla ce ne vien danno. È brutta cosa aver due lingue
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mela guasta avrà fatto marcire tutte le altre che erano buone. La cattiva compagnia è come il fumo della pipa: tu non puoi restare gran tempo in luogo
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consumati si comincia dal poco. Come ha fatto Pasquale? Cominciò dal rubacchiare qualche soldo in casa per darsi bel tempo, e finì con assassinare
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fatto mai nulla di bene.
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, senza perder tempo, ne farai un po'. Il mondo non fu fatto in un giorno; - un albero non cade al primo colpo di scure. Se è un lavoro difficile
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guardia della casa, gli domandò: «Che cosa hai fatto nell'estate? Perchè non hai provvisto un po' di cibo per l'inverno?» «Io spesi (disse il grillo
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, bisogna che lavori, se non vuol rubare; giacchè il lavoro bell'e fatto e il pane a ufo non si trovano in nessun luogo. Conobbe per prova non essere
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. Negli angoli della vôlta vi sono sfiatatoi che, nell'inverno, si aprono per rinnovare l'aria, senza dover aprire porte, o finestre. Il pavimento è fatto
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picchia, non si rivolta, anzi sta chiotto chiotto; gli dispiace di aver fatto arrabbiare il padrone, lo guarda con occhi timorosi ed umili, come volesse
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per quelle che non sono troppo sane. Il sucidume nella casa e nella stalla, oltre che un danno, è una vergogna per la gente che vi ha fatto
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