Il galateo del contadino
In casa altrui bisogna saperci stare anche con maggiore convenienza di quello che si usi in casa propria. La casa degli amici o delle persone
Pagina 12
Il galateo del contadino
Quando si tratta di parenti od amici il contadino Crede che sia lecito tutto. No,no,no! Anche la parentela e l'amicizia debbono avere i suoi riguardi
Pagina 15
Il galateo del contadino
In verità non sono molti i contadini che hanno a loro servizio dei dipendenti; ma pure ve ne sono. Ebbene, verso i proprii dipendenti se si vuole
Pagina 17
Il galateo del contadino
. Se si sta a lavoro all'aperta campagna, o nell'interno dell'azienda, non bisogna distrarsi con troppe chiacchiere insulse,c on cantarellamenti sguaiati
Pagina 18
Il galateo del contadino
, senza poggiare i gomiti sul desco, senza promuovere eccessivo rumore coi piatti e colle posate. Nè si debbono arrotare i denti o battere le labbra, nè
Pagina 21
Il galateo del contadino
Anche in viaggio bisogna tener fermo alle regole dell'urbanità. Se si va in vettura, bisogna nel saline salutare i compagni di viaggio, nè litigare
Pagina 23
Il galateo del contadino
La scuola:ecco il tempio nel quale si prepara l'avvenire del paese e dei suoi abitanti. La scuola non è più oggi com'era ab antiquo il monopolio dei
Pagina 5
Il galateo del contadino
colla massima devozione. È somma sconvenienza quella di frequentare la chiesa allo stesso modo the si frequentasse una bettola! È somma ingiuria
Pagina 8
Il galateo del contadino
Però badiamo bene. Non bisogna credere, come purtroppo credono la maggioranza dei contadini che cioè a casa propria si possa fare tutto il comodo
Pagina 9
Accademia della crusca
