Il galateo del contadino
e convenienza. Senza inutili ricercatezze, indossare gli abiti più adatti. Non bisogna mai presentarsi in casa d'altri colle scarpe infangate o col
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Quando si tratta di parenti od amici il contadino Crede che sia lecito tutto. No,no,no! Anche la parentela e l'amicizia debbono avere i suoi riguardi
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lavoro quotidiano pel benessere nostro e delle nostre famiglie. Dunque rispetto, amore, dolcezza verso di essi. Mai rimproveri aspri, mai parole
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buttarsi addosso ai compagni ed agli amici in segno di confidenza eccessiva e disdicevole, non bisogna pestare i piedi ai vicini e comunque molestarli
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L'ora della mensa è la più deliziosa e la più cara per la famiglia. Essa diventa anche più simpatica quando tutti riedono dal lavoro contenti e
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conoscenti, è conveniente intavolare una piacevole ed utile conversazione; se si viaggia con forestieri è bene farsi conoscere e rispondere garbatamente
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3° Il contadino ben educato deve procurare sopratutto di arricchire sempre più la sua mente di utili cognizioni e raffinare sempre più il suo spirito.
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2° Il contadino ben educato deve rispettare i suoi padroni ed i suoi superiori e deve usare con essi il massimo riguardo, che non deve peraltro
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inferiore agli altri deve mostrarsi civile, cortese, gentile quanto più può e quanto più sa, sia verso i suoi confratelli, che verso gli altri.
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5° Deve astenersi dai litigi, dalle chiassate, dalle crapule e dai bivacchi e deve sopratutto curare il benessere e il buon nome suo e della sua
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6° Deve astenersi dal giuoco e dall'abuso dei liquori e del vino che pervertisce l'anima, danneggia il corpo nostro e tramanda i suoi perniciosi
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7° Deve non solo rispettare, ma ossequiare anzi venerare il padre e la madre, avendo sempre il pensiero prefisso a procurare loco, anzichè dispiaceri
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4° Deve mantenersi morigerato nei costumi, sobrio nel vitto, parsimonioso nella conduzione della sua casa e della sua azienda.
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8° Deve o in casa o fuori rispettare le donne ed astenersi assolutamente di offrire malo esempio a chicchessia e particolarmente ai fanciulli.
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sue, smentire l’ingiusta accusa di villania che la ricopre e la umilia, e che ha il sacrosanto dovere di elevare se stessa ascendendo sempre più in su
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E perchè no? Sicuro:anche il contadino deve avere e rispettare il suo «galateo». I più sogliono ritenere che «contadino» o «villano» sia sinonimo di
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La scuola:ecco il tempio nel quale si prepara l'avvenire del paese e dei suoi abitanti. La scuola non è più oggi com'era ab antiquo il monopolio dei
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La chiesa è la casa della divinità. Se in casa nostra od altrui, se nella scuola conviene starci con ogni rispetto, nella Casa di Dio conviene starci
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proprio! Ciò è vero soltanto relativamente, poichè nel fare il comodo proprio, bisogna rispettare le regole della decenza e della convenienza. C'è dunque
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Chi è che non sente la voluttà della propria casa?
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