Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli
, faceva bella figura; lo sapeva anche dalle parole d'ammirazione che gli erano giunte talvolta all'orecchio, andando attorno col babbo nei giorni di
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casa, a mo' di cavallino, una bella poltroncina del salotto, si era messo a piangere, a pestare i piedi; e s' era rivoltato fin contro il babbo
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, due buchi pieni d'ombra. Se tu fossi stato solo, avresti gridato, saresti forse scappato via; davanti a chi? Davanti a un sasso inerte! Bella figura
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. » CARLO. « Come va, caro cavaliere? Metti troppa pancia, ingrassi troppo! (Gli dà dei colpetti con la mno). Bella trippina ! » GINO. Questo non lo dice
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quella camera, ci sedemmo per terra. È vero, eccellenza ? TARTAGLIA. (confermando:) Per te....terra. ARLECCHINO. Bella, grassa come una palla di
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, batteva le mani, saltava, contento della bella prodezza fatta, e non ascoltava nè ammonimenti, nè gastighi; giacchè la mamma e il babbo, indignati, spesso
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nascondiglio dove teneva riposto lo zucchero, e insieme con Bice ne contava e ricontava i pezzetti. Erano una bella cartata, più di mezzo chilo. — Basteranno
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la superstite, che ora cantava stupendamente, vispa, prosperosa, bella di piumaggio, docile e domestica più che mai. Ma era destino che io non dovessi
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funzionario e discutesse con lui. E si fermava su la possibilità che la legge gli dèsse torto; infatti la tutrice era colei, la sola parente. — Bella
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prendere le orfanelle, e le conduco qui. Le consegno alla legge; a questa bella legge da turchi !... E levatosi da sedere, cercava il cappello, non
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tornare in città. Insomma aveva perduto la sua bella pace; non era più libero. Il pretore aveva ragione: perchè aveva egli voluto prendersi quella gatta a
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No, non voleva morire ora che anche la casa pareva rifiorita per la bella imbiancatura recente, per l'ordine, per la pulizia, con la terrazza piena
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la bella e morbida stoffa inglese. Infatti era passata un'ora, e la traduzione dal tedesco rimaneva arrestata alle prime righe. — Ho tempo fino all'ora
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; prometteva che, al ritorno dal pascolo, avrebbe loro portato fiori di campo, o nidiate di uccelli, o bacchette lunghissime, o avrebbe raccontato una bella
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Accademia della crusca
