Il divenire della critica
Una delle tante battaglie che si cercò di promuovere, a principiare dagli anni dell’immediato dopoguerra, su su fino agli anni sessanta, fu quella
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spesso, da parte degli agiografi di Fontana, si è voluto insistere su quelle che furono le sue dichiarazioni programmatiche attorno all’arte. Si è
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«oggettuali» che ebbero in seguito a dipendere molto più da presso dagli influssi esercitati su di loro dal nostro artista (come Castellani, Bonalumi
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di forme irregolari, talvolta trapezoidali, su cui sono applicati i consueti tagli e che vengono disposte in ordine vario tra di loro, così da creare
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«oggetti plastici» costruiti o costruibili in serie abbondino. Basterebbe citare, tra le opere costruite industrialmente su progetto dell’artista, quelle
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di quello che avrebbe potuto essere fatto su scala assai più vasta e con mezzi diversi e più liberi.
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Potrei ancora ricordare, accanto ai due ambienti basati su effetti stroboscopici di Boriani e del Gruppo Mid, un altro ambiente, come quello di De
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L’Intercamera plastica di Paolo Scheggi, invece, costruita in legno fustellato su struttura portante in legno interamente verniciato in bianco
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monopolistici e monopoliztori dei grandi «manovratori artistici»? Che poi, molto spesso, la contestazione sia ingenua o paradossale, o peggio, sia basata su
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volumetrici («strutture primarie») il più delle volte costruiti su progetto dell’artista ma di fattura non manuale. In altre parole molte di queste
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ultime cinque Biennali su queste stesse pagine - di dipendere in maniera fondamentale se non assoluta dallo sviluppo del mondo tecnologico e dal rapido
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industrie specializzate) non possono esistere che a patto di venir eseguite su commissione e con notevole spesa realizzativa.
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che in alcune strutture a carattere decorativo basate su precisi schemi grafici divenuti costanti entro una determinata epoca culturale (ad esempio «la
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Un’altra soluzione, per contro, è quella d’una coraggiosa ripresa di tentativi individuali e «manuali», non più su scala di gigantismo museologico
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È possibile andare oltre questo materiale grezzo? Basarsi su di esso per procedere a nuove elaborazioni espressive? Non lo credo; penso cioè che l
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Un ambiente, ad esempio, come quello di Nanni, dove una fitta trama di anelli e di dischi metallici inseriti su molle elastiche crea un suono che può
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«minimal art», ossia di quelle opere, in gran parte costruite su progettazione dell’artista di vaste dimensioni e sfruttanti per lo più i nuovi materiali
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Uno degli errori più frequenti che riaffiorano nelle diverse impostazioni su base semiologica sorte in questi ultimi anni, consiste nel fatto che, da
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ambientale che viene ad essere attivato dalla presenza di vaste costruzioni volumetriche in cui l’elemento plastico ha il sopravvento su quello
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della lamiera metallica su cui s’iscrive l’immagine fittizia - il «cadavere spirituale» - del personaggio che costantemente dialoga con l’altra
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Marotta, di Piacentino siano, esse pure, in buona parte da considerare opere plastiche): Spagnulo s’innesta su quel filone di tradizione artigianale che ha
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volto a ricerche basate sul peso, sulla creazione di impronte, sui marchi ottenuti calcando sulla propria pelle una pressione prolungata, su scritte
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potremmo in alcun modo prevedere e che seguono appunto le misteriose leggi dell’alcatorietà basata su tali numeri, ma l’elemento creativo vero e
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Non dunque un ritorno a forme d’arte solo in apparenza «sociali» e engagées perché basate su raffigurazioni oleografiche di avvenimenti o di motivi
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il discorso attorno a certi nuovi linguaggi artistici e hanno riportato l’attenzione, anche del grosso pubblico, su alcuni fenomeni interessanti ma
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E su quel suono insistente e monocorde l’artista veniva intessendo con la voce delle caute e labili modulazioni.
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Si trattava di modulazioni molto semplici come stesura melodica, spesso basate su intervalli di mezzi o quarti di tono (rispetto al «pedale
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La storia dell’arte dovrebbe consentire una fruizione più completa di quella basata su puri dati istintuali, su più o meno «congenite» facoltà
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fruizione estetica che esula o prescinde dai dati storici, e che ovviamente presenta caratteristiche di minor compiutezza e precisione di quella basata su
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). E questo per ovvie ragioni: se un’opera appartiene al passato, tanto più a un passato ormai decantato dalla storia, è evidente che su di essa
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«povera», perché basata spesso su materiali rozzi, scarni, antiedonistici, ma in realtà sottoposti ad un’identica sete feticistica di tutti gli altri
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sulla Scuola del Pacifico, e su tutta la pittura europea più recente, ci presenta, quasi allo «stato nascente», il processo metamorfotico cui vanno
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Ma, prima di passare a considerare le altre tendenze e le altre personalità di rilievo, vorrei soffermarmi su quello tra i nostri pittori che ha
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’astrazione drammatica. La prima, che, come dice il nome, si vale d’una ripartizione spaziale basata su più o meno esatte scansioni geometriche, è seguita
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», non sarà certo risolto nel giro di pochi anni; e, se vogliamo cercar di scrivere qualcosa di più d’una semplice cronaca basata solo su spiccioli
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Ma la «figuralità» su cui mi preme oggi d’indagare è di tutt’altro genere: è quella - come dissi - d’un Dubuffet (che a Venezia purtroppo non compare
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Un altro scultore - su cui spesso ebbi ad insistere per la sua mentalità non sorda né ai richiami degli antichi riti né a quelli dei moderni miti - è
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, sia andato di pari passo con l’involversi d’una creatività artistica basata su addentellati religiosi, sacri, iniziatici, quale era quella di epoche
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semiotica, la psicanalisi. L’interesse del critico e dell’estetologo, fino a ieri basato (come vedremo tra poco) soprattutto su dati storici e tecnici
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Se Burri, dunque, rappresenta quel genere d’arte creato per l’istante e basato su materiali già in sé derelitti, un altro genere di arte dell
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Dopo il breve periodo dell’immediato dopoguerra, dove esperienze politiche avevano avuto la meglio su quelle più propriamente artistiche attraverso
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ogni avventura plastica; i loro dipinti, basati su scansioni elementari, su rapporti spesso aurei (velati – in Radice - da una sorta di pudore cromatico
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Non mi è concesso soffermarmi più a lungo su altri artisti che ebbero in quegli anni un’intensa attività in seno al gruppo come, ad esempio, Galliano
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artistico, non sappiano uscirne senza danno e senza beffa, e preferiscano perciò rimanere ancorati su posizioni tradizionali ignorando le nuove, e magari
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altre, alcune opere di Gianni Colombo la cui ricerca si è polarizzata soprattutto su tre diversi tipi di prodotti: la creazione di strutturazioni
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su percorsi di fluidi colorati e su strutturazioni virtuali cilindriche.
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acquistano rilievo e volume, si è dedicato di recente Gabriele De Vecchi che in precedenza aveva studiato altre superfici vibranti e superfici su cui
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’affresco, le diverse forme di incisione su rame, su legno, su pietra, ecc. Tale conoscenza era già una garanzia per poter dare un giudizio sull’opera
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consapevolmente, in parte arbitrariamente, ma sempre efficacemente - di elementi linguistici basati su associazioni fonetiche e dissociazioni
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di essi sono apparsi su riviste molto specializzate (come «Aut-Aut») o su riviste estere, come tali non accessibili ai più e si possono considerare
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