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di più, aveva avuto Fontana nell’individuare l’urgenza di certa arte moderna verso una discontinuità e una indeterminatezza delle sue strutture.
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le strutture primarie e la minimal art. Ma - ed è questa credo la vera prerogativa dell’arte di Fontana - egli non fu mai prigioniero di una
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«strutture primarie» che dovevano, negli anni successivi (1966-68) assumere un ruolo così preponderante nel panorama dell’arte visuale internazionale.
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di Caro per l’Inghilterra, le strutture monocrome di Ellsworth Kelly per gli Usa.
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esempi d’un viraggio dell’arte e della critica verso strutture più impegnate sociologicamente e politicamente. Opere nelle quali si fa riferimento a
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Mentre l’altro aspetto spiega - per citare ora soltanto alcuni scultori - le scarne strutture degli spagnoli Alfaro e Gabino, degli italiani Garelli
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la necessarietà, di tali opere seriabili è più che comprensibile; anzi è assai probabile che in futuro analoghe strutture industrializzate («strutture
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consentire un giudizio complessivo sulla situazione attuale in questo settore, ma comunque assai spaesate in mezzo alle frigide strutture primarie, e
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realtà la «linea», lo stile di queste strutture ha ben poco in comune (salvo per il materiale e il colore, dunque per l’aspetto più estrinseco) con
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tentativi e gli esperimenti, in atto da un paio d’anni in maniera ormai ubiquitaria sotto il nome generico di «strutture primarie», vanno intesi piuttosto
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sembra un dato di fatto abbastanza singolare di questo preciso momento creativo. Si passa, inoltre, dall’oggettualità tipica delle grandi strutture
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vaste strutture che - come afferma Roberto Sanesi nella sua presentazione - «sfuggono completamente alle caratterizzazioni d’un’arte simbolica» mentre l
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nuovi segni articolati dalle pitture oggettuali o dalle strutture primarie, né d’un rimando ad altro all’infuori di ciò che tali strutture in sé
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quelle sfornate dal disegno industriale che indubbiamente hanno influenzato non poco le attuali espressioni delle strutture primarie. In un secondo tempo
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Trattandosi di creare (entro la mirabile cornice d’un antico palazzo) una serie di ambienti che non avessero nessun riferimento né con le strutture
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consueti parametri della spazialità euclidea. E, ancora l’ambiente - questo forse il meno raggiunto, per un’eccessiva complessità delle strutture lignee
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sulla presenza di una complessa rete di segni e diagrammi in parte riconducibili a strutture scientifiche in parte memori di simbolismi onirici e
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) la possibilità di manovrare delle strutture cinetiche che raccontano una breve e incisiva vicenda. Pure una vicenda - ma questa costruita da una serie
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, strutture tridimensionali dove la tecnica del «paralume» (già adottata dalla Bontecou) ha trovato una sua sorprendente applicazione, delle incredibili
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’Occidente attraverso un graduale «disimpegno» dell’arte da altre strutture epocali.
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volumetrici («strutture primarie») il più delle volte costruiti su progetto dell’artista ma di fattura non manuale. In altre parole molte di queste
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Proprio per il loro essere, così spesso, affette da gigantismo (si vedano molte delle strutture primarie), create e ideate per il museo, per il
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anodizzate, materie plastiche di inusitati spessori, ecc.). Molte di queste opere, dunque (e mi riferisco alle ormai diffusissime strutture primarie, alla
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dedicatisi ultimamente a strutture primarie) non siano o non possano essere di notevole pregio; ma quello che evidentemente dimostrano è il loro dover
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’indirizzo che abbiamo indicato come quello delle strutture primarie e della minimal art) da quello che vive lontano dai grandi centri artistici e che ancora
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che in alcune strutture a carattere decorativo basate su precisi schemi grafici divenuti costanti entro una determinata epoca culturale (ad esempio «la
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scientifica) ma che non deve necessariamente essere né ipercapitalistica, né artigianalmente sottosviluppata, l’arte dovrà rispecchiare ovviamente le strutture
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, cosa possiamo scorgere? Da un lato un allinearsi di molti artisti di nazioni diverse verso quelle strutture primarie sorte negli Usa e ormai dilaganti
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Eppure esiste ancora qualche settore nella Biennale odierna che non rientra nel conformismo tecnologico delle strutture primarie o delle opere ottico
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quello di Alfano con le sue strutture percorribili) sono tipicamente «non-pittura»; sono, piuttosto, creazioni di Stimmungen - di atmosfere
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La presenza d’una netta e prepotente affermazione di opere rientranti in quel settore che va ormai sotto il nome di «strutture primarie» e di
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Se a «Documenta» erano presenti ampiamente le strutture primarie americane (di Judd, Morris, Kelly, ecc.) nonché quelle dei tedeschi (Lenk, Hauser
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confuso il panorama artistico dell’annata 1968? Proprio perché opere come quelle appartenenti alla categoria delle strutture primarie, si prestavano e si
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Rimini contro il Convegno delle strutture ambientali, e via dicendo, per non parlare di mostre minori, rimaste indisturbate per la loro scarsa importanza
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rinfacciavano agli autori delle strutture primarie. A dimostrare che, purtroppo, non appena un’opera diventa richiesta e ambita da parte del mercato, finisce
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cosiddette «strutture primarie» sono state esponenti e che con la loro invasione del mercato artistico hanno finito per risolversi in mera speculazione
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, proprio contro l’eccessiva mercificazione di certa arte programmata, di certe strutture primarie, e di certi multipli che vengono invadendo non solo il
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strutture primarie che dominarono la grande rassegna di Kassel o la mostra del Guggenheim, dall’altro una decisa volontà antiformale e situazionale come
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emblematico-politiche (la serie del «dollaro», La Lupa) appaiono al giorno d’oggi obsolete, mentre le strutture in cemento e tondini metallici di Uncini
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Che, a partire dall’informale (dall’action painting) e poi, in maniera altrettanto clamorosa, con il pop e con le strutture primarie (la minimal art
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artistiche che si possono far rientrare tutte in quella che fu definita minimal art (con la sua esacerbazione nelle strutture primarie) e che vide opere come
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Anche Ugo La Pietra - che già in molte sue operazioni aveva realizzato delle strutture disequilibranti dello spazio urbano ed ambientale - nella sua
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stati esempio parecchie opere di Castellani, di Fontana, di Bonalumi, e in genere tutte le cosiddette «strutture primarie» e buona parte della minimal
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, che si vale di altre strutture (metallo, vetro, legno, ecc.) solo in funzione del movimento. Anzi, a questo proposito, vorrei suggerire una prima
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di un movimento rotatorio programmato che tende a omogeneizzare e globalizzare le immagini. In precedenza Colombo aveva studiato delle strutture
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altri artisti isolati come Dada Maino e Enzo Mari, ha la preminenza la ricerca degli effetti ottico-luminosi ottenuti con mezzi diversi entro strutture
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rifrazione della luce secondo uno schema luminoso variabile, e altre strutture dinamiche tridimensionali determinate dallo spostamento e dalle
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Del pari ad uno studio di «immagini virtuali» derivate dall’incontro di strutture metalliche o in plexiglas e superfici illuminate che col movimento
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magnetiche, a quello di fluidi colorati, da quello di elementi lignei o metallici agitati da un motore, a quello di «forme virtuali» - sia dovute a strutture
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giudizi rivolti alle allor nuove opere d’arte; e che non si potevano assimilare i frutti della pop, dell’op, del concretismo e delle strutture primarie, a
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