Il divenire della critica
questa, infatti, la prima volta che mi accingo a raccogliere alcuni miei scritti di critica d’arte apparsi in tempi diversi e in diverse circostanze, e
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artisti e i critici di questa presente avanguardia non si dimentichino che problemi sociali e tecnici (intesi nella più vasta e profonda accezione dei
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. Altri esempi di questa applicazione pratica dello spazialismo furono certi soffitti traforati e luminosi e alcune lampade in tubo fluorescente.
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Per questa ragione il buco racchiude in sé il duplice aspetto d’un’attività disegnativa e di una volontà modulatrice della spazialità volumetrica
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le strutture primarie e la minimal art. Ma - ed è questa credo la vera prerogativa dell’arte di Fontana - egli non fu mai prigioniero di una
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Questa situazione attuale va considerata e posta a raffronto con quella che era la situazione solo di pochi anni or sono. Le tecniche dell’informale
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Questa premessa era necessaria perché deve poter giustificare alcuni effetti non giusti che le opere esposte offrono, e può giustificare l’apparente
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scultura pop, di cui a questa mostra abbiamo solo gli esempi di Segal e di Oldenburg, di Trova e in parte di Chamberlain (che era più fantasioso nelle sue
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A questa situazione complessa per le interferenze e le alleanze tra arte e società, politica e mercato, si aggiunge un altro elemento che non può
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a che punto questa impostazione dei problemi critici abbia o meno inciso sulla loro qualità e sulla loro efficacia.
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Questi, in definitiva, alcuni dei motivi e dei momenti più rilevanti di questa importante esposizione, che ha indubbiamente il merito d’aver operato
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facente capo alla grammatica generativa-trasformazionale chomskiana (condizione, questa, che è stata già rilevata, a suo tempo, da Christian Metz a
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sempre, considerata come una semiotica rivolta a «opere d’arte» (con tutti i limiti che si vogliano porre a questa espressione); e non una semiotica
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anche questa volta una delle esperienze più importanti della mostra.
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Questa volta invece, tutti i venti artisti invitati erano stati scelti proprio con l’intento preciso e la precisa richiesta di preparare ciascuno un
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tra i più sensazionali perché ottenuto con mezzi assai semplici e nello stesso tempo con materiali inediti, se usati in questa accezione.
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incognite e meno sorprese realizzative. Per questa ragione apparvero più interessanti e inattese le sale create da artisti come Marotta, Ceroli, Pascali
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Ebbene è proprio questo Urteil, questa necessità d’un giudizio attorno all’opera d’arte, che è venuto spesso a mancare di recente e che oggi si
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Non credo, ovviamente, neppure a questa eventualità: basta considerare in questa Biennale le opere di coloro che ancora sfruttano questo genere di
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confine tra pittura cinema scultura sia - e debba essere - labile. La presenza in questa sala di pannelli trasparenti dove il gioco delle immagini
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Non pretendiamo di aver offerto con questa rassegna un panorama completo di quanto sta verificandosi oggi nell’ambito dell’arte visuale italiana: lo
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questo dopoguerra; e le ragioni ne erano, in fondo, già implicite nella mostra di New York. Quale era infatti l’aspetto più impressionante di questa
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Vediamo dunque dove e come si possa rintracciare il bandolo di questa aggrovigliata matassa pittorica. Forse la manifestazione degli incontri della
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Un’analoga ricerca d’una precisazione formale, questa volta basata sulla creazione d’un particolare universo metaforico e metamorfotico, si trova
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Uno dei motivi essenziali che ci ha spinto a ordinare questa mostra1 è proprio quello di dare a noi stessi, e, speriamo, anche al pubblico, una
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premonitori d’un prossimo ritorno a una diversa oggettualità. Di quale natura questa sia per essere, lo vedremo - se lo vedremo - nei prossimi anni.
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Un esempio molto curioso e significativo di questa nuova teatralità plastico-musicale-mimica lo si è avuto di recente con una rappresentazione dell
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Questa eventualità d’una ripetizione a distanze così vaste di fenomeni in apparenza (ma anche in sostanza) analoghi, depone per una sorta di
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Ma questa parentesi riguardante il nostro atteggiamento di fronte alle opere d’arte di civiltà lontane dalla nostra e l’efficacia «informativa» delle
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Ma il fatto più rilevante è l’esistenza stessa di questa mescolanza dei media, di questo voler liberarsi dalla soggezione a tecniche e poetiche
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ottenuto in questa Biennale quel riconoscimento che da tempo gli avevamo augurato: dico Lucio Fontana.
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E Wols rappresenta infatti in questa Biennale un’altra grande esperienza - dolorosa per la drammaticità introvertita del suo universo lacerato, ma
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veramente autonomo e nel suo genere inconfondibile alla nostra arte visuale. Gli altri artisti italiani - quali appaiono anche da questa esposizione
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Mark Rothko, dunque - questa figura solitaria, sino ad alcuni anni or sono noto solo a pochissimi e solo al di là dell’Atlantico —, appare qui come l
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Ho detto, all’inizio, che a questa Biennale il campo si poteva considerar diviso tra le due tendenze rappresentate dagli americani Tobey e Rothko
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altre presenti a questa mostra e che appaiono necessariamente sbiadite e incerte. Eppure bisogna almeno ricordare - perché il panorama di questa
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In effetti, chi scorra anche affrettatamente questa XXX Biennale non potrà non chiedersi se si possa ormai tirar le fila sulla situazione in cui ci
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Uno dei primi aspetti che ci colpisce in questa Biennale è la presenza d’una interessante ripresa di «figuralità». Intendendo con questo termine il
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Guttuso (il maggior rappresentante a questa Biennale del realismo sociale) si sia allontanato notevolmente da una cosiffatta rappresentazione del «vero
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Ma una volta spazzata via (per quanto sia ancora ben lungi dall’esserlo del tutto) questa pseudoarte veristica, era più che logico veder
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Ho voluto sbarazzare il terreno da questo settore per poter esaminare con maggior precisione le altre correnti che ci si presentano in questa
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Ma mi preme a questo punto di affrontare una terza importante questione, quella che si riferisce ad alcune opere tra le più significative di questa
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Dobbiamo attendere il 1960, comunque, per vedere uno sviluppo ulteriore e questa volta molto più vasto dell’arte cinetica in Italia: intorno a quest
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Basta del resto osservare il panorama complessivo della Biennale per accorgersi dell’avvenuto «consumo» di questa tendenza: artisti importanti e
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Se la Nevelson è un esempio positivo - uno dei pochi di questa Biennale (ben scarsi apporti sono quelli degli altri tre americani, lo scultore Hadzi
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È stato certo merito di Marcel Duchamp di avvedersi - con un mirabile slancio premonitorio - di questa invincibile potenza dell’oggetto e di questa
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Bedeutung) alla tecnica, oppure che miravano a restituire intenzionalità all’operare stesso dell’artista. Questa Biennale, dove il panorama mondiale
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come Wesenheit, e non come materiale decorativo e sottoposto agli arbitri del caso. Questa coscienziosa presa di posizione dell’artista rispetto al
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raffronto con gli eventi socio-politici e antropologici di questa particolare tappa della nostra civiltà.
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Nei capitoli di questa raccolta ho cercato di non lasciarmi prendere la mano da mode critiche e tecniche, anche se mi sono valso di alcuni accenni
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