Il divenire della critica
Una delle tante battaglie che si cercò di promuovere, a principiare dagli anni dell’immediato dopoguerra, su su fino agli anni sessanta, fu quella
Pagina 10
Il divenire della critica
presenza di chiodi sottoposti al telaio ma con una funzione in parte analoga a quella dei fori.
Pagina 106
Il divenire della critica
buchi e i tagli, di tele monocrome, dipinte con colori netti e timbrici, doveva preludere a quella rivoluzione contro l’informale che altrove fu molto
Pagina 106
Il divenire della critica
L’opera di Fontana era destinata a trovare una vasta risonanza nell’ambito della pittura europea e soprattutto di quella italiana; risonanza
Pagina 109
Il divenire della critica
caratteristica del momento attuale; e cito l’importante sala di Lucio Fontana, vincitore del primo premio per la pittura italiana, quella ottima e
Pagina 114
Il divenire della critica
Questa situazione attuale va considerata e posta a raffronto con quella che era la situazione solo di pochi anni or sono. Le tecniche dell’informale
Pagina 116
Il divenire della critica
recenti, è che sempre più netta resulta la cesura tra scultura «tradizionale» (in materiali nobili, manualmente eseguita, come quella d’un Giacometti, d
Pagina 124
Il divenire della critica
di quella musicale e architettonica, bisogna riconoscere che il settore pittorico e plastico è stato forse il più trascurato.
Pagina 13
Il divenire della critica
», soprattutto quella monocroma e a base di shaped canvases, la pittura-oggetto, la pittura volumetrica insomma, possa sopraffare, per vivacità e originalità
Pagina 131
Il divenire della critica
rispetto a quella di alcuni anni or sono?
Pagina 131
Il divenire della critica
presenti come Sachen selbst, come cose in sé, cariche di quella cosalità - di quella choseité - che non consente trasferimenti affidati all’equivoco
Pagina 137
Il divenire della critica
Tra le molte manifestazioni artistiche avvicendatesi durante la stagione estivo-autunnale in Italia, quella di Foligno costituisce, credo, l’esempio
Pagina 138
Il divenire della critica
entrambe le tendenze artistiche: quella decisamente rivolta alla serie, all’iterazione e alla realizzazione di tipo industriale, e quella ancora
Pagina 138
Il divenire della critica
ampiamente da quella futurista, e questa da quella cubista, se i tentativi di rintracciare un’ipotetica quarta dimensione avevano già fatto presa nel periodo
Pagina 139
Il divenire della critica
Certo, quella di Foligno non è stata né l’unica né la prima esperienza dove le opere fossero intese non più come «quadri appesi alle pareti» o
Pagina 141
Il divenire della critica
Come dissi sin dall’inizio, una delle principali preoccupazioni degli ordinatori era stata quella di dimostrare come artisti delle più diverse
Pagina 142
Il divenire della critica
Forse, la buona riescita degli artisti cinetici era, tra tutte, quella più facilmente prevedibile, e difatti risultò anche quella che offriva meno
Pagina 143
Il divenire della critica
Tra quelle più indovinate vorrei citare subito quella di Gino Marotta: l’effetto di «foresta speculare incantata» raggiunto dalla sua costruzione era
Pagina 143
Il divenire della critica
quale muovono le loro accuse è quella stessa per la quale si è combattuto durante gli ultimi venti e più anni, quella stessa che - spesso con fatica - si
Pagina 161
Il divenire della critica
Questo significa dimenticare che la ragion d’essere di quella indefinibile e tuttavia indispensabile attività che per tanto tempo fu definita
Pagina 162
Il divenire della critica
quale muovono le loro accuse, è quella stessa per la quale si è combattuto durante gli ultimi venti e più anni, quella stessa che si è riesciti - spesso
Pagina 165
Il divenire della critica
Potremo perciò avanzare l’ipotesi che esista nell’opera pittorica la possibilità quasi d’una «gemmazione», simile a quella che si ha nella
Pagina 17
Il divenire della critica
Un’altra soluzione, per contro, è quella d’una coraggiosa ripresa di tentativi individuali e «manuali», non più su scala di gigantismo museologico
Pagina 170
Il divenire della critica
storico le mostre retrospettive come quella di Dewasne (con le sue frigide, stolide, donne nude neoclassicheggianti) o quella dell’anziano maestro
Pagina 172
Il divenire della critica
Ecco perché non si è voluto né ripetere una mostra di «ambienti» come quella - per molti versi così fortunata - di Foligno, né limitarsi ad un
Pagina 174
Il divenire della critica
Altre due sale dedicate alle proiezioni, tra di loro assai diverse, come quella dei «fluidi informali» di Contenotte e quella delle diapositive
Pagina 176
Il divenire della critica
la tendenza d’un’arte «concettuale» e povera, e certamente non potevano mancare in questa rassegna. Tanto l’opera di Kounellis, come quella di
Pagina 176
Il divenire della critica
e la sua organizzazione quanto mai antiquata e carica di compromessi, le proteste contro una mostra come quella di Kassel erano dovute soprattutto al
Pagina 181
Il divenire della critica
derivare a queste opere dalla loro reclamizzazione sfrenata da parte di gallerie e musei. Allora, quello che era un gesto esteticamente lecito, quella
Pagina 189
Il divenire della critica
Certo una mostra come quella, ad esempio, di Uncini (all’Annunciata) o come quella di Marotta (alla Nieburgh) sembrano indicare, la prima, un
Pagina 190
Il divenire della critica
artistiche che si possono far rientrare tutte in quella che fu definita minimal art (con la sua esacerbazione nelle strutture primarie) e che vide opere come
Pagina 201
Il divenire della critica
tener conto era quello dello schieramento dominante l’arte visiva in questo preciso momento. Tanto più che la nostra intenzione non era quella di offrire
Pagina 205
Il divenire della critica
. Bonito Oliva, ecc.) succeduta a quella dei più anziani, e ben noti G. C. Argan, Apollonio, Marchiori, Balla, Vivaldi, Crispolti, Calvesi, Menna, Sanesi
Pagina 214
Il divenire della critica
quella ammannita dai diversi enti televisivi, siano essi statali o monopolistici.
Pagina 221
Il divenire della critica
iconica della fotografia, quella dinamica del film, quella composita del collage, quella autopresentativa della body art, ecc.1.
Pagina 222
Il divenire della critica
tra quella civiltà e la nostra sopravvive (come sopravvive per quella etrusca, islamica, cartaginese). Il che non accade con le altrettanto eccelse
Pagina 29
Il divenire della critica
quella odierna, dilaniata tra egoismi capitalistici e restrizioni totalitarie.
Pagina 36
Il divenire della critica
gonfia di quella forza inventiva che in lui fu necessaria liberazione dall’incendio d’una vita bruciata, mentre per i suoi molti imitatori non è che
Pagina 45
Il divenire della critica
La pittura di Rothko costituisce un limite (come a suo tempo quella di Mondrian) ma anche un inizio: l’inizio d’un nuovo tonalismo. Dopo cinquant
Pagina 48
Il divenire della critica
Una retrospettiva, per contro, che ha riportato alla ribalta un’opera troppo spesso e troppo facilmente dimenticata è quella assai opportunamente
Pagina 50
Il divenire della critica
Ma la «figuralità» su cui mi preme oggi d’indagare è di tutt’altro genere: è quella - come dissi - d’un Dubuffet (che a Venezia purtroppo non compare
Pagina 54
Il divenire della critica
Era necessario, evidentemente, distruggere quella falsa immagine fotografica ridotta a mera funzione illustrativa, ed era stato questo il compito dei
Pagina 56
Il divenire della critica
sospetto che si trattasse allora di semplici paesaggi più o meno incerti la cui leggibilità non era altrimenti problematica di quella d’un Turner cent
Pagina 56
Il divenire della critica
Ma mi preme a questo punto di affrontare una terza importante questione, quella che si riferisce ad alcune opere tra le più significative di questa
Pagina 59
Il divenire della critica
volte con quella dello stesso artista o dello storico-filosofo. È una condizione analoga a quella che vide l’instaurarsi d’una disciplina a sé stante, cui
Pagina 6
Il divenire della critica
’istantaneo (questa però non legata al materiale ma al «segno» e al «gesto») è quella d’un Mathieu (non presente alla Biennale ma di cui una mostra
Pagina 60
Il divenire della critica
bene da cosa trae origine questo genere di pittura; quella di Alechinsky, ad esempio, che è stato profondamente influenzato da un soggiorno in Giappone
Pagina 60
Il divenire della critica
cromatiche in plexiglas, quella di strutturazioni cinevisuali abitabili, e quella di strutturazioni acentriche ruotanti. Opere quest’ultime che si valgono
Pagina 73
Il divenire della critica
Una ricerca che si differenzia assai dalle precedenti è quella di Davide Boriani che, con polvere di ferro disposta in scomparti irregolari sopra una
Pagina 74
Il divenire della critica
metropoli con il loro cupo squallore variopinto), valendosi d’una tecnica che è in parte quella della caricatura realistica, in parte quella dell
Pagina 81