Il divenire della critica
Le prefazioni, le premesse, sono quasi sempre delle giustificazioni; indizi quindi d’una cattiva coscienza dell’autore. Anche nel caso presente: è
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inventiva ma quasi sempre per mero motivo economico.
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costruttivismo degli anni venti oppose alle scorie espressioniste. Oltre a ciò l’adozione, in molti dipinti di questo periodo e in quasi tutti quelli con i
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opere dove i fori o i tagli sono eseguiti in maniera meccanica sopra lamine metalliche o lignee realizzate quasi industrialmente.
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Un discorso analogo a quello dei buchi vale anche per i «tagli»: anche qui si tratta quasi sempre di vaste tele monocrome, segnate da uno o più tagli
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sbozzati, e nei quali l’artista inseriva un profondo squarcio, l’equivalente plastico dei suoi tagli. La sensazione d’una corposità quasi carnale di
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la stessa cornice a costituire l’elemento figurale del quadro e dove la tela sottostante (quasi sempre percorsa di numerosi fori) costituisce una
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quasi liberty) mi porterà ai maestri dell’ultima generazione, non posso far a meno di avvertire l’insufficienza di questa distribuzione spaziale: la
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risposta è data dalla presenza di più di cento opere e di quasi altrettanti artisti di una ventina di nazioni. La prima impressione provocata dalla
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tra le due guerre, non dobbiamo dimenticare che, quasi sempre, si trattava di tentativi limitati al quadro da cavalletto, o a postulazioni meramente
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Degli artisti invitati quasi tutti risposero in maniera ineccepibile all’assunto che gli era stato affidato; e soltanto pochi non ebbero la
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«statue isolate sopra il loro zoccolo», ma come globalità di attuazione tra opera e invaso; eppure quasi tutte le esperienze precedenti si erano limitate a
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idonei al loro compito. E, in definitiva, quasi tutti risposero ottimamente alle aspettative. Soltanto alcuni non ebbero il tempo o non disposero di opere
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- quando tanta parte delle arti visuali si avvia verso una produzione di serie che viene quasi ad identificarsi con l’oggetto industriale - si assista a un
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, dove il racconto è quasi sempre risolto attraverso quelle che potremmo definire «metafore visive». Ecco, ad esempio, un pallone di gomma inserito
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: mentre in passato, in quasi tutto il passato storico, l’arte era una vera e propria emanazione delle costanti epocali, oggi l’arte si trova in una
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schemi preformati, quasi sempre mercantilistici o riconducibili a possibili utilizzazioni mercantili e dunque - come si suol dire - «mercificanti».
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Darò un esempio che potrà suonare triviale, ma che è comunque caratteristico della situazione attuale: nessun artista, o quasi, quest’anno presentava
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Dunque: nessun artista, o quasi, aveva creato l’opera solo per un «intima esigenza». Sicché il lavoro artistico appariva sempre di più uniformarsi a
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lavoro preparatorio molto più disinteressato e paziente, e non, come oggi, con un lavoro che è quasi totalmente asservito - già in partenza - a fini
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aleatorietà, d’un’arte affidata al segno e al gesto; in seguito, quasi ad opporsi a codesta accidentalità, l’importanza che venne a rivestire l’aspetto
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esperimenti prepuberali) come a quella dei nevropatici, degli psicotici e che comunque sono una chiara riprova di questa quasi coercitiva volontà
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Potremo perciò avanzare l’ipotesi che esista nell’opera pittorica la possibilità quasi d’una «gemmazione», simile a quella che si ha nella
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Vogliamo allora parlare come alcuni propongono di «arte microemotiva»? Ma, quanto a emotività, quasi tutta l’arte oggettuale e strutturale si trova
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, dovrebbero essere destinate ad essere eseguite una tantum, mentre - una volta fissate, mummificate, iterate - perdono ogni, o quasi, validità e
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» (soprattutto torinese) nonché con la grande moda concettuale esplosa quasi parallelamente in tutto il mondo (dal Giappone all’Argentina). Ma, a questo punto
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minacciosa e di vitalità formale: quasi un nuovo feticcio che si contrapponga alle fragili costruzioni dell’arte contemporanea e preluda agli apporti d’un
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«valori», ma quasi sempre di «significato», di «sintassi», di «funzione metaforica o metonimica», di «sintagmi» di prima o seconda articolazione e via
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della earth art (ma in genere di quasi tutta l’arte concettuale applicata al paesaggio) sia quello di voler rendere commerciabili le sue «creazioni
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Da tutte queste elucubrazioni semiotiche, informative, cibernetiche, ecc. è perciò quasi sempre assente ogni giudizio di valore e ogni giudizio di
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sottostare ad una esatta computerizzazione, quasi sempre eludendo ogni effettiva funzionalità critica almeno circa l’attribuzione d’un quoziente
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perché. Nella pittura, nella scultura (anche tenendo conto delle più moderne correnti cinetiche, op, pop, programmate, ecc.) l’operatore ha quasi
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della creatività umana. Purtroppo, quasi sempre, le speranze (o le illusioni) degli artisti e degli studiosi si sono arenate di fronte all’irrazionale
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Ho detto dianzi che l’ambiguità semantica - assieme all’ambiguità percettiva e gestaltica - costituisce quasi una costante di molte delle opere che
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» determinato dal suono continuo del vetro), fino a raggiungere qualche volta la qualità chiesastica quasi d’un canto gregoriano, altre volte l’esplosione di
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Poetica aristotelica1 che ebbe a influenzare, e in certo senso a deviare, il pensiero estetico-filosofico dell’epoca con un flash-back di quasi duemila
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per cui, entro ogni area culturale, si presentano analoghi «modelli» svincolati dal percorso storico, e che vengono a costituire quasi delle costanti
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ripresentano delle occasioni di valutazioni decisamente impostate sopra l’antica e rinnovata costante gustativa, anche se manca per le stesse ogni o quasi
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sulla Scuola del Pacifico, e su tutta la pittura europea più recente, ci presenta, quasi allo «stato nascente», il processo metamorfotico cui vanno
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’anni di pittura quasi esclusivamente timbrica, di pittura basata quasi esclusivamente sul colore-materia, sul colore-pigmento, ecco risorgere in tutt
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riconosciuto per la sua opera cosi coerente e raggiunta, seppure arginata entro un universo di quasi infantile minuzia; e ancora le grandi retrospettive dei
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«grazia», quasi fossero l’immagine d’un futuro uomo-scafandro, robot-cuoco, robot-minatore. L’utilizzazione del noto sistema dello stampo in cera
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È raro pertanto trovare critici musicali interessati alle opere d’un Paik, d’un Chiari, d’un Hidalgo; critici d’arte interessati alle scene quasi
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il colore (come nei dipinti di Balla e di Depero, e di quasi tutti gli artisti di questa tendenza) sia attraverso una distorsione dei volumi plastici
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In quasi tutte le ricerche di questo gruppo e in quelle che nello stesso periodo viene svolgendo Munari, solo parzialmente il Gruppo N, e alcuni
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ormai «passati alla storia» e che sinora erano reperibili quasi solo attraverso le riproduzioni libresche, come i tre Stoppages-Etalon, il Why not
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, quando l’elemento tecnico coincideva o quasi con quello artistico. (Non si creda che per «tecnica» intenda qui esclusivamente tecnica artigianale
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Sarebbe ormai quasi assurdo discorrere ancora di «astrattismo» o realismo, di «nuova figurazione»: quasi ogni padiglione ci presenta accanto a opere
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bersaglio, a triangolo o a colonne verticali, quasi sempre dai colori elementarmente puri o solo vagamente tonali - hanno, in definitiva, fatto propria la
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Ma, mentre i dipinti di Pollock e degli altri espressionisti-astratti prescindevano, quasi sempre, da ogni riferimento alla realtà circostante, tanto
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