Il divenire della critica
tempo la pop e la nuova figurazione - che non potesse aver diritto di cittadinanza un’arte ancora legata, dal punto di vista contenutistico, ad una
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Ho voluto precisare subito questo punto per sfatare tutta una serie di facili accuse rivolte spesso ai primi periodi dell’opera di Fontana sino circa
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«effetto ottico», o «trucco percettivo», ecco che questo viene utilizzato come tale, senza che l’inventore si ponga il quesito se, e fino a che punto, tale
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Schneider, d’un Fasce, ecc.) ma anche tutte quelle di nuova figurazione e quelle dell’arte pop. Il che, peraltro, è vero soltanto fino ad un certo punto
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a che punto questa impostazione dei problemi critici abbia o meno inciso sulla loro qualità e sulla loro efficacia.
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A questo punto un’ultima distinzione potrebbe essere compiuta tra opere figurative e non, presenti a questa mostra: distinzione, ovviamente, di
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scena artistica dopo che i movimenti della pop art e dell’op (con i suoi addentellati cinetici e programmati) hanno raggiunto il loro punto di acme e di
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A questo punto, uno dei mezzi migliori, forse, per entrare subito in medias res, sarà di rifarsi ad un importante studio (presentato da Hubert
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spaziale era dovuta non al trompe-l’œil percettivo ma alla continua deviazione del punto di vista creato dallo spiralizzarsi dell’elemento estroflesso.
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Ma, a questo punto, c’è un’importante premessa da fare: negli ultimi anni in Italia - specie in seguito ai numerosi incontri dei diversi gruppi
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soddisfare alle richieste del mercato mettendo a punto oggetti che abbiano alcuni requisiti tecnici ed estetici quanto più possibile inediti ma comunque
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è riesciti a imporre, sconfiggendo gli ultimi retaggi postimpressionistici e neorealistici, quella stessa che ha il suo punto di partenza nelle grandi
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con fatica - a imporre contro gli ultimi retaggi postimpressionistici o neorealistici, quella stessa che ha in definitiva il suo punto di partenza
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È forse qui il punto dolente, e la spiegazione delle attuali rivolte contestative? Dobbiamo auspicare un ritorno a quel periodo che una decina d’anni
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scultura esibiscono come loro evidente signifié - non costituisce che una parte, e nemmeno la più importante, dell’opera globale; non solo dal punto di
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È a questo punto forse che il termine e il concetto di «hypoicon», coniato da Peirce nei suoi scritti più tardi (e ripreso anche da Damisch
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» che avrebbe dovuto costituire una definitiva messa a punto della situazione in cui pittura e poesia si venivano a trovare al termine dell’annata in
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accompagnava un’ulteriore preoccupazione: mettere in evidenza alcune nuove (o ritenute tali) costanti estetico-percettive, che abbiano il loro punto di partenza
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sviluppando negli ultimi tempi e che non può non essere oggetto di studio dal punto di vista d’un’analisi semiotica.
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- alla mostra «Revort», che avrebbe dovuto costituire un’importante messa a punto della più recente e impegnata situazione italiana - vennero a
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Forse il concettualismo - a forza di andare a caccia di idee da incarnare - ha finito per giungere ad un punto morto. Non si dimentichi che l’arte
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punto si è venuto sviluppando negli ultimissimi tempi. La maggior parte degli altri artisti, infatti, sono statici (come i padovani, i cinetici
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dalla Germania e dagli altri paesi contagiati dal nazifascismo - fu la volta, finalmente, dell’action painting. A questo punto le cose presero a
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» (soprattutto torinese) nonché con la grande moda concettuale esplosa quasi parallelamente in tutto il mondo (dal Giappone all’Argentina). Ma, a questo punto
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Ma, a questo punto, e prima di chiudere queste rapide annotazioni, occorre fare un passo indietro e ricordare che almeno una corrente dell’arte
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Un altro artista che, accanto a Ceroli, ha messo a punto diversi oggetti che stanno a cavallo tra il gioco e la ricerca plastica è il torinese
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Ma, a questo punto, non posso passare sotto silenzio l’evidenziarsi in Italia d’un altro indirizzo che sfugge sia ai rigori dell’op art e dell’arte
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Un altro tipico artista «concettuale», egli pure torinese-genovese, Paolini, ha portato al massimo punto di esaustione una visione dell’arte
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disegni geometrici. Ma ogni esempio del passato ha da fare solo fino a un certo punto col presente. Non c’è dubbio che le operazioni compiute dagli
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A questo punto, però, devo osservare ancora una volta (l’ho fatto sin dall’inizio di queste esperienze) come uno degli equivoci della land art e
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Richard Long - qui si giunge al punto, nella Sculpture for Martin and Mia Visser, di concepire addirittura l’operazione solo per la sua riproduzione
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A questo punto, peraltro, qualcuno non potrà far a meno di obiettare che le molte copie tirate dagli scultori dalle loro statue, o le moltissime
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» indicate a suo tempo da Roman Jakobson come essenziali alla definizione d’un’efficace comunicazione linguistica e ancor oggi accettabili quale punto di
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. Vedremo, tra breve, se, e fino a che punto, si possa parlare ancora di «arte» in entrambi questi casi. L’equivoco - in queste circostanze come del resto in
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. Quello però che nessuna macchina potrà né prevedere né mettere a punto è il «momento estetico» in cui si situano codeste operazioni; lo abbiamo potuto
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A questo punto due sono le maggiori fallacies - i maggiori equivoci - cui si va incontro al giorno d’oggi in molte valutazioni critico-estetiche, e
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È a questo punto che vorrei innestare il mio discorso a proposito dei valori socio-estetici che risultano presenti in alcune forme di recente arte
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Ebbene: questa caratteristica anartistica e anoggettuale del concettualismo ha una notevole importanza da un punto di vista teoretico. Ci dice cioè
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- ed è questo il punto che mi sembra più importante - ad assistere al verificarsi di oggetti senza progetto e di progetti senza oggetto, o piuttosto che
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caso con una connotazione quanto mai derogatoria!) al punto di vedere obliterata la stessa valenza semantica dei singoli edifici e dell’intero
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Sembra a questo punto di dover porre una distinzione abbastanza netta circa la contrapposizione di «sincronico» versus «diacronico», entro i
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, molto più di quanto non avvenga di fronte a civiltà che, almeno fino a un certo punto, hanno mantenuto una continuità etnico-linguistica con la nostra
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appannaggi del linguaggio letterario, poetico, artistico in genere, non possono essere, di punto in bianco, annullati solo per compiacere ad una modalità
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Ma mi preme a questo punto di affrontare una terza importante questione, quella che si riferisce ad alcune opere tra le più significative di questa
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, dovevano costituire il punto di partenza per quelle ricerche di interazione tra le arti: tra pittura scultura e architettura, tra arte e industria
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Agli effetti cromatici, invece, si è dedicata Grazia Varisco che ha messo a punto delle immagini cinetiche programmate, ottenute per interferenza e
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Fino a che punto dobbiamo considerare le composizioni dell’artista austriaco come espressioni d’una vena allucinata, come proiezioni d’una coatta
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punto di vista percettivo dell’oggetto (come appunto nella Ruota e nella Fontana), a quello «rettificato» dove la modificazione dell’oggetto avviene
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Fino a che punto la tecnica entra in gioco nell’opera d’arte visuale dei nostri giorni? Forse una simile domanda sarebbe sembrata, ancora alcuni anni
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nuove sperimentazioni percettive. Naturalmente siamo ancora lungi dall’esser giunti ad un punto fermo - come del resto accade sempre nel dominio dell
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