Il divenire della critica
Perché ho rivangato questi episodi, del resto di scarso rilievo e ormai superati e persino dimenticati? Proprio perché quel peso dell’elemento
Pagina 11
Il divenire della critica
Questa premessa era necessaria perché deve poter giustificare alcuni effetti non giusti che le opere esposte offrono, e può giustificare l’apparente
Pagina 123
Il divenire della critica
sempre giustificate assenze!) e inoltre perché non mi sarà ovviamente possibile di considerare ognuno di questi artisti partitamente.
Pagina 124
Il divenire della critica
Ecco perché l’attenzione del visitatore viene ad essere subito polarizzata verso le esperienze più nuove, anche se tanti artisti qui presenti sono
Pagina 125
Il divenire della critica
basta accennare senza cercar di comprendere il perché del fenomeno stesso.
Pagina 13
Il divenire della critica
Non è certo facile compiere un bilancio delle numerosissime posizioni che la semiotica delle arti visive ha assunto negli ultimi tempi; anche perché
Pagina 13
Il divenire della critica
meramente tecnica, ma ad una Weltanschauung - anzi in questo caso ad una Kunstanschauung - che ha fatto il suo tempo. Ecco perché anche elementari
Pagina 136
Il divenire della critica
Quanto ho detto spiega altresì perché un artista come Turcato in una mostra recente abbia sentito il bisogno di «oggettualizzare» i suoi dipinti
Pagina 138
Il divenire della critica
tra i più sensazionali perché ottenuto con mezzi assai semplici e nello stesso tempo con materiali inediti, se usati in questa accezione.
Pagina 143
Il divenire della critica
Ho lasciato per ultima, proprio perché avulsa, anche topograficamente, dalle sale superiori del palazzo, la grande mostra dedicata all’opera di
Pagina 146
Il divenire della critica
perché la manifestazione spaziale folignate costituisce qualcosa di più d’una rassegna di talenti isolati, e può essere indicata come l’esempio d’una
Pagina 147
Il divenire della critica
Ecco, dunque, nei maggiori centri culturali italiani farsi avanti alcuni nomi che citerò senza un ordine preciso (perché difficilmente si possono
Pagina 153
Il divenire della critica
L’opera dunque è concepita, il più delle volte, soltanto come mezzo di raggiungimento di prestigio, di gloria e - perché no - di guadagno.
Pagina 160
Il divenire della critica
rifarsi a metodi produttivi analoghi a quelli dell’industrial design proprio perché in tal modo si veniva a sconfiggere quella condizione di aristocratico
Pagina 167
Il divenire della critica
d’un romanzo di Burroughs, o delle scene del Living Theater, perché hanno tradotto in atto le situazioni cristallizzate già prima d’esser compiute, i
Pagina 170
Il divenire della critica
Ecco perché non si è voluto né ripetere una mostra di «ambienti» come quella - per molti versi così fortunata - di Foligno, né limitarsi ad un
Pagina 174
Il divenire della critica
Perché, in fondo, la mostra di scultura del Guggenheim aveva già in sé i germi di quelle rivolte che in seguito dovevano esplodere, rendendo così
Pagina 180
Il divenire della critica
polistirolo, che richiedeva la compartecipazione dello spettatore invitato a calpestare le minutissime sfere in un gioco allucinato ed ambiguo perché associava
Pagina 195
Il divenire della critica
distanza di qualche anno i tre ambienti rimangono i migliori della mostra. E se questo, tutto sommato, è un fatto positivo, perché ci dice come anche
Pagina 196
Il divenire della critica
questo per due ragioni essenziali: 1) perché mai prima d’ora l’uomo si era trovato a fronteggiare una «ecocatastrofe» come ai nostri giorni e quindi a
Pagina 217
Il divenire della critica
tutto ciò che la macchina dovrà compiere. L’osservazione è del massimo interesse, anche se può apparire banale: perché ci dice come il tipo di
Pagina 227
Il divenire della critica
Cominciamo ad accennare brevissimamente al primo di questi equivoci perché è quello più facilmente sgominabile. S’è visto ormai più e più volte come
Pagina 23
Il divenire della critica
Ecco perché, se l’uso del computer potrà essere prezioso e persino indispensabile per moltissime realizzazioni, non solo scientifiche, ma
Pagina 230
Il divenire della critica
Non che un cosiffatto discorso sia agevole: intanto perché manca ancora ogni prospettiva storica circa eventi e fenomeni ancora in atto; e inoltre
Pagina 232
Il divenire della critica
disincarnato dalla sua oggettivazione e non più operante. Ed è quello che sta appunto verificandosi in molti casi d’arte concettuale. Perché l’arte
Pagina 232
Il divenire della critica
dell’establishment, soprattutto per una ragione: perché, per la prima volta dopo un lungo periodo dominato dall’arte astratta (e dal rifiuto
Pagina 235
Il divenire della critica
Non dunque un ritorno a forme d’arte solo in apparenza «sociali» e engagées perché basate su raffigurazioni oleografiche di avvenimenti o di motivi
Pagina 237
Il divenire della critica
presenza nel messaggio d’un «rumore» costituito dalla cancellatura che rende più efficace - proprio perché più ambiguo - il messaggio stesso.
Pagina 241
Il divenire della critica
A tutt’altro genere (un genere linguisticamente inedito perché mette in risalto la stessa «dimensione» umana, resa abnorme ma anche più leggibile
Pagina 244
Il divenire della critica
Ci troviamo dunque di fronte a qualcosa che non è un happening (perché è attentamente studiato nei minimi particolari), non è un’esibizione del tipo
Pagina 256
Il divenire della critica
presenza d’un vigile pensiero creativo e dunque - sia pure in embrione - d’un pensiero filosofico. Ecco perché ritengo che nel considerare i rapporti tra
Pagina 258
Il divenire della critica
fenomeni in campo antropologico, semiologico, e dunque anche estetico. Ma se questo approccio è stato indubbiamente fruttifero, perché ha spesso
Pagina 261
Il divenire della critica
’insieme di questi giudizi - tecnici, estetici, etici - costituisce una solida base perché l’opera possa essere collocata nel suo giusto ambito valutativo e
Pagina 27
Il divenire della critica
Parlare in questi casi di giudizio critico «attuale» sarebbe alquanto dubbio, anche perché rinfocolerebbe le dispute attorno alla capacità - sempre
Pagina 28
Il divenire della critica
non abbiamo partecipato (né ci hanno partecipato i nostri antenati) e che si sono svolte in maniera del tutto autonoma. Ecco perché l’inaspettatezza
Pagina 30
Il divenire della critica
’opera d’avanguardia. Anzi credo sia proprio questa una delle spiegazioni più verosimili per giustificare il perché dell’interesse provato — almeno da
Pagina 31
Il divenire della critica
la mia convinzione di come molte opere, prive di un valore estetico, siano definite, catalogate e smerciate come «opere d’arte» soltanto perché
Pagina 32
Il divenire della critica
conclamate. E la cosa non deve essere presa alla leggera perché mi sembra possa preludere a un rinnovamento di molti linguaggi artistici dei nostri giorni
Pagina 35
Il divenire della critica
«povera», perché basata spesso su materiali rozzi, scarni, antiedonistici, ma in realtà sottoposti ad un’identica sete feticistica di tutti gli altri
Pagina 35
Il divenire della critica
altre presenti a questa mostra e che appaiono necessariamente sbiadite e incerte. Eppure bisogna almeno ricordare - perché il panorama di questa
Pagina 49
Il divenire della critica
degradazione dell’opera. Perché dovremmo necessariamente creare per i secoli e i millenni futuri (come accadeva un tempo)? perché non solo per la nostra età
Pagina 59
Il divenire della critica
fu dato il nome di estetica. (Solo a partire dal 1750, anno della pubblicazione dell’Aesthetica di Baumgarten, come è noto). Perché prima d’allora l
Pagina 6
Il divenire della critica
Ecco, dunque, perché crediamo che proprio questo movimento, pur nella limitatezza dei suoi mezzi e dei suoi fini, dovesse costituire (assieme agli
Pagina 63
Il divenire della critica
in movimento» da quelle dove il movimento è fittizio, simulato o esclusivamente dovuto all’elemento dell’ambiguità percettiva. (Ecco perché non mi
Pagina 71
Il divenire della critica
dobbiamo considerare, anche perché è solo questo che possiamo veder replicato o proliferato in molte delle creazioni attuali basate sull’elemento oggettuale.
Pagina 89
Il divenire della critica
Il che è un bene e un male al tempo stesso. Perché significa che, da un lato, eravamo nel giusto affermando che abbisognavano metri nuovi per i
Pagina 9
Il divenire della critica
nostri giorni. Perché scandalizzarsi - come tanti fanno - per l’inclusione nel dipinto di oggetti reali (seggiole, uccelli impagliati, catenelle
Pagina 97
Il divenire della critica
Ho esitato a lungo prima di farlo, perché avevo sempre giudicato un po’ presuntuose le raccolte di questo genere (apparse del resto frequentissime in
Pagina XIII
Il divenire della critica
analizzate, perché costituiscono una situazione del tutto particolare negli annali della storia dell’arte di tutti i tempi; e devono essere poste in
Pagina XIV
Il divenire della critica
deviazione notevole nella natura stessa dell’arte. Non perché si debba considerare l’attività critica come assolutamente distinta da quella artistica, o
Pagina XV