Il divenire della critica
Perché ho rivangato questi episodi, del resto di scarso rilievo e ormai superati e persino dimenticati? Proprio perché quel peso dell’elemento
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’informazione ci è offerto da quel messaggio che è il più inatteso e inaspettato (come l’ormai troppo sfruttata teoria dell’informazione c’insegna), è anche
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al fatto che è ormai necessario rinunciare alle «belle forme», al «buon impasto», si accontentano di creare degli oggetti che siano in sé compiuti, che
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Ma oggi - a questa importante vernice d’una delle maggiori mostre internazionali di scultura organizzate in questo dopoguerra - scontata ormai la
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O forse - davvero - ogni opera di scultura ormai dovrebbe avere il suo environment, il suo ambiente peculiare? (Lo prova una mostra di scultura all
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’un Marini, d’un Manzú, d’un Couzijn, d’un D’Haese, d’un Moore) e quella che ormai ha abdicato alla «piacevolezza» del tocco manuale o alle lusinghe
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dei ferrivecchi. Ormai persino nelle remote province d’ogni nazione, vecchie officine meccaniche, garage in liquidazione, trattoristi e carpentieri
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tratta ormai di maestri del passato), i mediocri D’Haese, Couzijn, il precocemente obsoleto César, l’ancora incerto tra tentativi diversi Serrano, e
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, scultura e architettura di sapersi liberare dagli schemi di una sottomissione a «generi» fossilizzati e ormai inattuali; in terzo luogo, la vitalità e l
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Dunque, riassumendo: oggettualizzazione, mercificazione, e spesso feticizzazione dell’oggetto artistico già ormai ridotto a «merce» (a prodotto
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della pop art aveva avuto la celebrazione dell’oggetto industriale divenuto ormai dominatore della società consumistica statunitense. Tanto l’aspetto
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formativi cui dianzi accennavo e che ormai trovano una possibilità di affermarsi soltanto, o quasi, nella pittura infantile e nella pittura dei
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, cosa possiamo scorgere? Da un lato un allinearsi di molti artisti di nazioni diverse verso quelle strutture primarie sorte negli Usa e ormai dilaganti
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visuale dovesse ormai seguire l’impostazione che nella mostra resultava evidente.
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La presenza d’una netta e prepotente affermazione di opere rientranti in quel settore che va ormai sotto il nome di «strutture primarie» e di
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stilistica dopo le prime geniali scoperte dei Rauschenberg e dei Jasper Johns, ormai in parte passati ad altre iniziative artistiche (come del resto era
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, Heerich, Kampmann) abbondavano qui anche gli ormai «maestri» nonché gli epigoni dell’altra grande corrente figurativa: la pop art, che dopo la sua
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Multiplicata» ha avuto luogo durante la presente stagione a Colonia, ma ormai, anche nella sola Milano, sono almeno una decina le gallerie che
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nelle sue «trovate» dissacranti - mentre anche altri artisti come Tacchi (le cui opere più antiche apparivano ormai desuete e risapute) si sono lasciati
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sviluppo di forme più decisamente «concettuali» (art-language, Weiner, Kosuth, Burgin, Barry, Graham, ecc.), ciò significa che ormai l’apporto delle
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mediante superfici che creano la profondità attraverso la proiezione delle loro ombre fittizie) sono ormai famose, come esemplificative di uno dei pochi
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intellettuali e di concettualizzazione del momento creativo; attingendo nuova ispirazione vuoi alle forze ormai troppo trascurate della natura, vuoi
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Non ho creduto opportuno presentare qui molti di questi artisti (che costituiscono ormai un folto drappello raggruppato soprattutto a Torino [Merz
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opere. Il giudizio assiologico doveva ormai prescindere dall’antica esigenza del «bel dipinto», dell’impasto, dell’equilibrio delle masse; come aveva
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si creda: anche nel settore della critica è ormai indispensabile un fattore di creatività autonoma. Ma questo non deve significare che il critico si
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Cominciamo ad accennare brevissimamente al primo di questi equivoci perché è quello più facilmente sgominabile. S’è visto ormai più e più volte come
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«prediche» ormai disgiunte da ogni creazione oggettuale e miranti soprattutto a sollecitare nell’uditorio una ripresa d’interesse per valori sociali e
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in questo stesso volume) - è ormai un fenomeno ben noto che, nelle arti visuali, ha visto la massiccia produzione di opere dove la stessa pittura, o
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Proprio oggi che il balletto è in declino (l’ormai stucchevole balletto sulle punte, ma anche molti dei più moderni balletti espressionisti e
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invece che siano riscattabili le opere - ormai divulgate anche dalle cronache provinciali come abbiamo visto - di un Hermann Nitsch - l’austriaco che
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, Boas, Malinowski, Lévi-Strauss, ecc.), è ormai abbastanza generalmente accettata l’ipotesi, anzi la constatazione, del verificarsi di alcune condizioni
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). E questo per ovvie ragioni: se un’opera appartiene al passato, tanto più a un passato ormai decantato dalla storia, è evidente che su di essa
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i costumi islamici. E che lo standard of taste sia aleatorio, ormai lo dovremmo aver imparato a nostre spese.
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Credo che quest’ultima sia l’interpretazione più attendibile del fenomeno. Abbiamo coltivato ormai - nel succedersi delle generazioni cresciute e
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valersi d’un’etichetta artistica riferita a un periodo ormai trascorso, e che come tali le avalla, mentre non dovrebbe più farlo.
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’ormai classica distinzione 1 carnappiana tra linguaggio comune, linguaggio estetico e linguaggio scientifico. E significa, soprattutto, non
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pittoriche che certo hanno la loro prima nascita in Estremo Oriente, ma di cui ormai la nostra arte occidentale non potrebbe più fare a meno. E che poi codesti
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e al tempo stesso giocosa dell’ormai anziano Fontana.
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Il discorso non regge invece per il padiglione inglese dove quest’anno è presente - accanto all’ottimo ma ormai cristallizzato incisore Hayter - un
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attraversando, e permetta di considerare come ormai obsoleti tutti quei movimenti che, personalizzando al massimo l’oggetto, il gesto, la creazione in
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In effetti, chi scorra anche affrettatamente questa XXX Biennale non potrà non chiedersi se si possa ormai tirar le fila sulla situazione in cui ci
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Il futurismo - l’unica vicenda artistica italiana di levatura internazionale - era ormai lontano e la maggior parte dei critici militanti cercava
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di buona parte della sua opera, credo di non andar errato dicendo che a lui e a Munari si devono molti degli accorgimenti stilistici divenuti ormai d
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Nonostante ogni dichiarazione anticonformistica, accade che lo studioso e il critico, ormai incasellati nella nicchia d’un determinato settore
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ieri e di ier l’altro; mentre pochissimo ci possono dire le conoscenze tecniche riguardo a materiali ormai il più delle volte desueti. Certo: questo
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Duchamp ebbe ad «inventare», a partire dall’ormai leggendaria Ruota di bicicletta del 1913, quell’oggetto appunto per il quale nel 1915 l’artista coniò il
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ormai «passati alla storia» e che sinora erano reperibili quasi solo attraverso le riproduzioni libresche, come i tre Stoppages-Etalon, il Why not
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.). Quegli oggetti, allora familiari e ovvi, sono ormai divenuti anacronistici e desueti, sono, in altri termini, decisamente «diacronici». (Per ottenere un
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Sarebbe ormai quasi assurdo discorrere ancora di «astrattismo» o realismo, di «nuova figurazione»: quasi ogni padiglione ci presenta accanto a opere
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alienante dell’uomo d’oggi dovuta alla prepotenza di tali elementi: ecco La chiave, L’occhio televisivo, La croce, sono nuove icone, sono feticci ormai, le
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