Il divenire della critica
’ogni genere ci vengono direttamente dal «mondo della macchina» e incrinano (o potenziano) il nostro «mondo della vita»; e d’altro canto non credo sia
Pagina 112
Il divenire della critica
e della pittura segnica e gestuale erano caratterizzate allora da un alienarsi del fatto pittorico da ogni intenzionamento programmatico. «Il pittore
Pagina 116
Il divenire della critica
invaso del Guggenheim resulta del tutto improprio al suo compito: da presso lo spazio manca, da un capo all’altro del diametro d’ogni girone lo
Pagina 123
Il divenire della critica
O forse - davvero - ogni opera di scultura ormai dovrebbe avere il suo environment, il suo ambiente peculiare? (Lo prova una mostra di scultura all
Pagina 123
Il divenire della critica
mezzo ancora «pittorico», ma già depurato da ogni piacevolezza di impasti e di pennellate; il secondo, affrontando addirittura la tridimensionalità in
Pagina 136
Il divenire della critica
solo in Italia ma nel resto del mondo? Forse all’abolizione totale d’ogni opera «dipinta» e «scolpita» secondo i canoni tradizionali?
Pagina 138
Il divenire della critica
sull’orizzontalità dell'immagine e sulla sua degradante tonalità, dove l’assenza d’ogni «figuralità» e anche d’ogni sagomatura, permetteva una
Pagina 144
Il divenire della critica
In ogni lettura d’un’opera pittorica avremo sempre degli elementi discreti che si presentano come unità percettive, eventualmente raggruppate in
Pagina 15
Il divenire della critica
Come è facile scorgere - e credo sia opportuno sbarazzarsi sin d’ora da questo problema tra i più annosi e costantemente ricorrenti in ogni
Pagina 15
Il divenire della critica
costituire ogni volta una nuova storia «vissuta»; sicché potremo considerare le sue pitture delle «pitture-spettacolo».
Pagina 155
Il divenire della critica
Se, perciò, la crisi nell’ideazione degli oggetti di design è solo modesta e parziale, giacché è compito e dovere d’ogni onesto designer di
Pagina 161
Il divenire della critica
, con ogni probabilità, la vis formativa insita nell’uomo da sempre non può essere trattata con lo stesso strumentario con cui si può condannare o
Pagina 162
Il divenire della critica
Basterebbe questo esempio a dirci come ogni suddivisione «naturale» e «istituzionale» in effettive unità discrete sia impossibile in pittura salvo
Pagina 17
Il divenire della critica
I nomi più prestigiosi di tale indirizzo riapparvero nelle diverse competizioni dell’annata (da Venezia a Kassel) provocando ogni volta una certa
Pagina 180
Il divenire della critica
, dovrebbero essere destinate ad essere eseguite una tantum, mentre - una volta fissate, mummificate, iterate - perdono ogni, o quasi, validità e
Pagina 189
Il divenire della critica
concettuale, veniva ancora una volta a scombussolare ogni credo estetico e ogni impostazione critica tradizionale.
Pagina 211
Il divenire della critica
Da tutte queste elucubrazioni semiotiche, informative, cibernetiche, ecc. è perciò quasi sempre assente ogni giudizio di valore e ogni giudizio di
Pagina 22
Il divenire della critica
’infinito questo prodotto, togliendogli ogni aspetto di unicità e di rarità (naturalmente a patto di non creare anche in questo caso - come in parte è
Pagina 222
Il divenire della critica
, all’Asimmetrico, all’Indeterminato; e, sia pure a malincuore, i ricercatori hanno dovuto rassegnarsi a ammettere che l’arte spesso sfugge ad ogni
Pagina 224
Il divenire della critica
i tentativi di contrapporre e sovrapporre arte e scienza siano falliti o debbano fallire miseramente. Eppure ad ogni nuova stagione ci si ripresentano
Pagina 23
Il divenire della critica
Non che un cosiffatto discorso sia agevole: intanto perché manca ancora ogni prospettiva storica circa eventi e fenomeni ancora in atto; e inoltre
Pagina 232
Il divenire della critica
Lo svincolamento di molte di queste opere (come di quelle di parecchi dei più noti artisti concettuali statunitensi) da ogni incarnazione entro
Pagina 233
Il divenire della critica
prive d’ogni valore estetico - possano essere valutate come «opere d’arte» e possano effettivamente avere una valenza estetica; mentre altre opere dall
Pagina 233
Il divenire della critica
pseudoartistico del Kitsch. Il Kitsch - ossia la non-arte, l’oggetto che ha ogni apparenza artistica senza averne la sostanza - è venuto in luce soltanto
Pagina 234
Il divenire della critica
Si giunse così a considerare pittura e scultura come disgiunti da ogni funzione conoscitiva, da ogni compito ideologico e politico. Il che
Pagina 235
Il divenire della critica
«spazio elastico» si propone di concretare un oggetto visuale libero da ogni interpretazione analogica con la realtà circostante, e tale da offrire una
Pagina 243
Il divenire della critica
evoluzione della vis formativa svincolata da ogni tempo e spazio «storico» e legata invece ad un tempo antropo-psicologico, e può costituire la base
Pagina 259
Il divenire della critica
prive d’ogni possibilità di contatti e di influenzamenti reciproci, non può che parlare a favore d’una tesi «astorica», d’un principio formativo
Pagina 259
Il divenire della critica
artistici basata sull’evidenziazione - in parte permanente anche al di fuori d’ogni considerazione storica - di alcune costanti strutturali e
Pagina 262
Il divenire della critica
per cui, entro ogni area culturale, si presentano analoghi «modelli» svincolati dal percorso storico, e che vengono a costituire quasi delle costanti
Pagina 263
Il divenire della critica
’ogni elemento storico, sia possibile una, almeno parziale, fruizione di quelle costanti estetiche che, volere o no, esistono in ogni capolavoro del
Pagina 266
Il divenire della critica
sopra: in quei casi in cui fa difetto ogni documento del pensiero filosofico d’una determinata civiltà, potremo giustamente e fruttuosamente
Pagina 268
Il divenire della critica
normatività (autonormatività) d’ogni poetica, dunque d’ogni autonoma operazione creativa (poietica) da parte dell’artista.
Pagina 27
Il divenire della critica
necessità di non tradire quello che era il mezzo espressivo «specifico» d’ogni arte. Io stesso ebbi a sollevare spesso l’accusa di «tradimento del
Pagina 34
Il divenire della critica
entrarci con ogni probabilità fintantoché non si sarà appianata la situazione di mercificazione globale alla quale assistiamo.
Pagina 36
Il divenire della critica
l’illeggibilità per nascondere meglio l’assenza d’ogni contenuto emotivo e patetico.
Pagina 45
Il divenire della critica
meditata del colore, e attraverso una rinuncia sovrana ad ogni forma, ad ogni composizione, ad ogni grafismo, ad ogni intervento del tratto, del segno, del
Pagina 49
Il divenire della critica
genere, rifuggono da ogni loro universalizzazione e mantengono l’opera visuale al livello d’una semplice estrinsecazione «emotiva» e irrazionale. Se
Pagina 5
Il divenire della critica
Non si può che prendere atto di ciò e considerarla come una necessità immanente nell’uomo d’ogni tempo, venuta meno soltanto per colpa del disgusto
Pagina 55
Il divenire della critica
luminescenze, dove ogni riga, ogni grumo, ogni segno, viene a rientrare nel mare magnum del «contesto»; di quel contesto che, per dirla coi gestaltisti, attinge
Pagina 56
Il divenire della critica
movimenti rivoluzionari del principio del secolo che avevano trionfato in un rifiuto completo d’ogni addentellato con la rappresentatività.
Pagina 56
Il divenire della critica
Biennale e che si possono forse distinguere in due o tre essenziali raggruppamenti. Ogni distinzione in movimenti e scuole è - giova ripeterlo - arbitraria e
Pagina 56
Il divenire della critica
geometrico (ma non di piattezza e campitura del colore), di assoluta assenza d’ogni figuralità, non solo, ma d’ogni compiacimento pittoricistico, tonale
Pagina 58
Il divenire della critica
fatto di risalire per i rami genealogici della sua crescita arborea, era effettivamente una delle premesse essenziali d’ogni discorso critico e
Pagina 7
Il divenire della critica
Nonostante ogni dichiarazione anticonformistica, accade che lo studioso e il critico, ormai incasellati nella nicchia d’un determinato settore
Pagina 7
Il divenire della critica
L’altro grande piedistallo d’ogni attività critica era la conoscenza tecnica, la dotta cognizione di tutte quelle norme specifiche che sono a base d
Pagina 8
Il divenire della critica
» conducendolo verso quella Zufälligkeit, quell’aleatorietà pressocché assoluta, che minacciava di distruggere o appannare ogni ricerca cosciente, ogni
Pagina 92
Il divenire della critica
telos della sua creazione, cui viene indirizzato ogni sforzo tanto da parte degli artisti «programmatori» che da parte dei neofigurativi, mi sembra
Pagina 94
Il divenire della critica
Ma che la presenza degli oggetti non sia, d’altro canto, per nulla necessaria o indispensabile, lo dimostrano le molte opere prive d’ogni
Pagina 98
Il divenire della critica
Ecco, cosi, come, dal rifiuto d’ogni figurazione, dal predominio incontrastato dell’astratto (anzi del «concreto» nelle correnti postcostruttiviste
Pagina XIV