Il divenire della critica
Naviglio e quello della spirale luminosa alla Triennale del 1948 alcuni artisti, prevalentemente nell’area lombarda, cominciarono ad essere attratti dalla
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Sempre nel periodo attorno agli anni cinquanta (e precisamente dal 1948 al 1958) dobbiamo ancora notare la presenza nell’area lombarda d’un altro
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Solo nell’ultimissima stagione della sua opera (quando, in seguito alla malattia Fontana preferiva non affaticarsi a dipingere) abbiamo una serie di
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di più, aveva avuto Fontana nell’individuare l’urgenza di certa arte moderna verso una discontinuità e una indeterminatezza delle sue strutture.
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In altre parole: se uno dei pericoli dell’attuale periodo storico consiste nell’uso assai frequente d’una determinata tecnica, magari estremamente
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Ricordo un pomeriggio d’autunno, nel lontano 1953, a New York, nell’edificio della 5a Avenue che ospitava allora l’antico Museo Guggenheim. Si
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essere in una fase di decadenza, proprio per l’immenso sviluppo assunto da autentici meccanismi cinetici utilizzati in forma industriale nell’arredamento
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stato nell’epoca della pop art. Anche qui: maggior gigantismo degli americani, più intensa durezza cromatica, maggior inflessibilità compositiva; e
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Marzot all’Annunciata seguita da quelle di Cordioli e di Emma: nel caso di Marzot, si tratta d’un artista ancora ieri operante nell’ambito d’una pittura
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trattazione semiotica delle arti visive - l’autore ricade qui nell’equivoco di rifarsi ogni volta al linguaggio verbale, che gli permetta la precisazione e la
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contenutistica; in parte di artisti più giovani o giovanissimi ancora poco noti, che si sono affermati soltanto nell’ultima stagione, ma che già rivestono
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Se, perciò, la crisi nell’ideazione degli oggetti di design è solo modesta e parziale, giacché è compito e dovere d’ogni onesto designer di
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, con ogni probabilità, la vis formativa insita nell’uomo da sempre non può essere trattata con lo stesso strumentario con cui si può condannare o
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si sforza di produrre un’opera artigianalmente e coi suoi modesti mezzi, sta appunto nell’ineluttabile dipendenza dell’operare visivo del momento
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Quali sono allora le soluzioni possibili? Una - almeno in questa fase della nostra cultura - può consistere nell’approfondimento e perfezionamento
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Potremo perciò avanzare l’ipotesi che esista nell’opera pittorica la possibilità quasi d’una «gemmazione», simile a quella che si ha nella
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Non pretendiamo di aver offerto con questa rassegna un panorama completo di quanto sta verificandosi oggi nell’ambito dell’arte visuale italiana: lo
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considerare iniziata colla grande mostra di scultura internazionale organizzata dal Guggenheim Museum di New York nell’ultimo scorcio del 1967.
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una traccia di ciotoli nell’acqua del Golfo, o un gruppo di balle di fieno ammucchiate sulla piazza del paese, diventavano operazioni degne d’essere
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L’aspetto ludico e demistificatorio veniva invece a mancare nell’ambiente di Agnetti, troppo «apocalittico» nel suo tentativo di dar forma ad una
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efficace) ammanire al pubblico uno spettacolo che è eticamente sconvolgente, sarebbe domanda ingenua: ritengo che nell’ambiente di Pisani giochi troppo
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opere (si veda nell’ambiente di Castellani il suo candido Obelisco, e il suo Spartito - sorta di emblematico volume d’un pensiero non scritto ma già
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Nell’ordinare questa mostra all’Ostwall Museum, perciò, ho creduto preferibile di limitare la mia scelta a quegli artisti che - pur essendo tra gli
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tra di loro sfumati, che si possono, grosso modo, ricondurre ad una prima affermazione dell’astrattismo e ad un rifiuto della figuralità, nell’immediato
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Un nastro steso tra rocce solitarie sulla montagna; o una traccia di ciotoli nell’acqua del mare; un gruppo di balle di fieno ammonticchiate sulla
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Quando nell’autunno 1968 fecero la loro apparizione queste forme espressive, alla III Rassegna artistica di Amalfi, molti, ancora una volta
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Ritengo che, tutto sommato, queste operazioni abbiano segnato un’importante svolta nell’indirizzo della nostra arte visuale. Infatti - dopo la
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Il peso che la critica più giovane ha avuto nell’evidenziare e nel favorire queste nuove tendenze è, a mio avviso, meno decisivo di quanto di solito
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: pietre incise, grafiti, segni e macchie sui muri; e finalmente lavori sulla roccia, celle scavate dai monaci (nell’Urgub), pietre e tufo scavati e
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linguistici della stessa. Si parlerà pertanto di «decontestualizzazione», di spaesamento, di ridondanza, di rumore, si cercherà di ravvisare nell’opera
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sistema e che, tuttavia, è destinato ad assumere un peso sempre più rilevante tanto nelle vere e proprie comunicazioni di massa, che nell’applicazione
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Un settore finalmente dove è parso che si schiudesse la possibilità d’individuare un’universale determinazione dei valori estetici, non solo nell
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Se, comunque, ci limitiamo a considerare il territorio dell’arte visuale come si è venuta evolvendo nell’ultimo trentennio circa, potremo molto
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d’un nuovo interesse socio-politico. Interesse che possiamo scorgere, ad esempio, nell’opera di un artista come il tedesco J. Beuys (nelle sue
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Berardinone, che ha trasposto nel suo filmato alcuni elementi già da lei sperimentati nell’azione diretta: lo sgocciolamento d’un liquido lungo un piano
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«classici», che sarebbero presenti non solo nell’autentica età barocca (1600-700), ma in ogni epoca e civiltà artistica. (Tanto da far coniare all
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Infatti - per tornare all’incontro con l’arte e l’architettura maya e azteca - c’è un altro fatto che si verifica qui mentre non si verifica nell
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. (Questo nell’ottimistica ipotesi d’un miglioramento etico-estetico della nostra società consumistica e d’una sua apertura a valori non solo mercantili).
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«universalità» che le era venuto a mancare nell’ultimo cinquantennio, e che invece potrebbe permetterle nuovamente di affrontare il grosso pubblico, di
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Non si può che prendere atto di ciò e considerarla come una necessità immanente nell’uomo d’ogni tempo, venuta meno soltanto per colpa del disgusto
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La XXX Biennale avrebbe dovuto forse essere, nell’idea di molti, specie di coloro che avevano da lungo tempo preparato la campagna pubblicitaria
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nell’affermare che questo fatto ha la sua importanza: il legno combusto, il cencio, il frammento di lamiera, questi relitti di una civiltà meccanizzata
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gruppo, e via dicendo. Alcune «trovate grafiche» dovute a Gianni Monnet, nell’impaginazione dei cataloghi, nell’uso di elementi tipografici e meccanici
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«spaziali» e dei «nucleari») l’unico autentico fermento rinnovatore nell’arte italiana di quell’epoca. E - sia detto per inciso e anticipando gli eventi
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Si consideri, ad esempio, un artista come Atanasio Soldati, già militante tra le due guerre nell’area metafisica, e che con la sua opera successiva
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E questo «passato che vive nell’oggetto» è ancora più evidente nelle opere che accolgono oggetti presi di peso, tali e quali e trasferiti nell’opera
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(esposto nell’interessante rassegna dei «Grandi Premi») presenta due opere di sconcertante povertà inventiva, dovuta proprio al suo «bagno informale». Per
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lusinghe, e, se nell’arte pop altre componenti sociali, demistificanti - o anzi mitizzatrici - sono presenti, certo il loro primo germe si può ancora
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di Oldenburg, come di quelli di Chamberlain. La loro importanza sta altrove: sta nell’aver compreso che soltanto con il connubio tra high-brow e low
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elementi che fanno parte del consumo di massa sono stati introdotti e utilizzati nell’arte delle élites? Possiamo considerare chiusa o in via di
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