Il divenire della critica
Ma non si tratta, ora, di giustificare «storicamente» i mutamenti avvenuti nel campo della critica consecutivi a quelli avvenuti nel campo del fare
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attribuita, e situarla invece nel contesto della più autentica produzione plastica della nostra epoca. Un’altra premessa inoltre mi sembra opportuna: molto
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riallacciare direttamente o indirettamente all’influsso esercitato dalle grandi tele monocrome create da Fontana nel periodo attorno al 1950.
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». Si tratta di massicce sculture che l’artista creò attorno agli anni sessanta (più precisamente nel 1959) composte di grossi grumi di creta, appena
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Questi esempi, molto affrettati e discontinui, sono però sufficienti a dirci quello che mi sembra il nocciolo del problema attuale nel campo della
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Spesso, nel caso di tali coacervi di brandelli meccanici, si tratta di relitti che dopo aver avuto una breve rianimazione plastica (una sorta di
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solo in Italia ma nel resto del mondo? Forse all’abolizione totale d’ogni opera «dipinta» e «scolpita» secondo i canoni tradizionali?
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della «visualità» tout court. A differenza, cioè, di quanto avviene, ad esempio, nel caso del linguaggio verbale, dove l’analisi è rivolta innanzitutto
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persino opposti nel panorama artistico degli ultimi anni.
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aspetto iconologico della stessa (nel 1954), oppure a quelle correnti della «pittura-oggetto» (nel 1955) che hanno i loro migliori rappresentanti in
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certamente nel caso del linguaggio verbale. Mentre nel caso di quest’ultimo le particelle discrete non potranno essere che fonemi o monemi (o unità più
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Se, infatti, l’essere «coinvolti nel sistema» - per intenderci in quel sistema costituito dalla affluent society, integrata, neocapitalistica e
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Se l’essere «coinvolti nel sistema» - per intenderci in quel genere di sistema - di establishment - costituito dalla affluent society, integrata
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Eppure esiste ancora qualche settore nella Biennale odierna che non rientra nel conformismo tecnologico delle strutture primarie o delle opere ottico
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Se nel caso di Alviani l’elemento acustico non entra in gioco esso riappare nelle proiezioni di Marinella Pirelli: altro esempio di come oggi il
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Analoghi, seppur stilisticamente diversi, sono i resultati ottenuti nel locale di Alviani: anche qui gli oggetti esposti sono intesi non come opere a
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introdurre il visitatore in un universo estetico denso di inedite sollecitazioni visive (e nel caso di La Pietra audiovisive), Nannucci - con i suoi
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atmosfera divenire ancor più cupa e temporalesca. Alcune importanti manifestazioni succedutesi nel periodo tra il settembre e il dicembre ad Amalfi, a
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non più soltanto nel colore, nella forma, nella composizione; ma, ad esempio, nel «peso», nella composizione chimica, nella trasformazione d’una
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Uno degli errori più frequenti che riaffiorano nelle diverse impostazioni su base semiologica sorte in questi ultimi anni, consiste nel fatto che, da
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L’aspetto ludico e demistificatorio veniva invece a mancare nell’ambiente di Agnetti, troppo «apocalittico» nel suo tentativo di dar forma ad una
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significative oggi presenti nel nostro paese.
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musica, così nel cinema e nel teatro.
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Il peso che la critica più giovane ha avuto nell’evidenziare e nel favorire queste nuove tendenze è, a mio avviso, meno decisivo di quanto di solito
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Intervento (artistico) nel paesaggio, sul paesaggio: ossia immissione entro la natura d’un elemento estraneo; oppure: azione sulla natura, sopra un
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E anche: azione nel e sul paesaggio senza nessun apporto estraneo, ma tale da togliere al paesaggio la sua «naturalità».
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partecipa (land art + body art) come nel caso di Keith Arnatt che percorre le tappe del suo autoseppellimento nel TV Project self-Burial.
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Nel vasto e complesso settore dei mezzi di comunicazione di massa, merita d’essere esaminato quel medium che può venir considerato l’ultimo nato del
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Che poi il video-nastro abbia un’immensa possibilità nel campo didattico è cosa evidente: non solo come mezzo di attivo «passivo» ma come mezzo
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’instaura tra l’immagine presente sul video e lo spettatore. Questo legame è impossibile nelle altre arti visuali, ed è molto ridotto persino nel cinema
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Ma quello che mi sembra il dato più significativo è che nel video-tape possiamo facilmente evidenziare la presenza di tutte e sei le «funzioni
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L’esempio è triviale, ma è analogo a quello che, nel suo noto volumetto Computer Art ci offre Jasia Reichardt (il critico d’arte polacco-inglese che
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architettoniche, urbanistiche, di disegno industriale, noi crediamo che lo stesso debba essere limitato e circoscritto nel caso di opere pittoriche, scultoriche
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Nel caso di Cioni Carpi, la coesistenza di un film, d’una sequenza fotografica accompagnata da testi «ermetici», ci mostra il progressivo
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Anche di questo caso gli esempi sono molti ed evidenti. Innanzitutto nel settore dell’arte visiva più recente: in molte opere (o ipotesi di opere) di
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tutto quanto è accaduto nel panorama oggettuale nel periodo che va dal primo dada all’ultimo pop (ivi compresi arte cinetica e programmata e le infinite
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riecheggiamenti morfologici, ecc. hanno luogo anche in seguito a contraccolpi e influenzamenti remoti nel tempo e nello spazio; il che ovviamente non
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Credo che quest’ultima sia l’interpretazione più attendibile del fenomeno. Abbiamo coltivato ormai - nel succedersi delle generazioni cresciute e
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possiamo battezzare come «poveri». (Non nel senso individuato a suo tempo da G. Celant per quella particolare corrente artistica da lui definita come
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L’errore di molta critica sta nel rimanere abbarbicata alle etichette-salvagente che ancora godono d’un certo favore presso il pubblico e che
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I concetti marxiani di valore d’uso e valore di scambio entrano in gioco in maniera drammatica nel panorama artistico odierno, e continueranno ad
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degnamente rappresenta qui la pittura moderna statunitense. Ed è, in certo senso significativo, che proprio dalla Russia (che nel suo padiglione nazionale
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) ed è quella del gruppo di pittori britannici - Paolozzi, McHale, Cordell (di cui solo il primo è presente nel padiglione inglese) — ed è quella dell
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L’errore, lo ripeto, di molti seguaci di quello che potremmo definire «informalismo atmosferico» consiste nel fatto di dipingere e di osservare (come
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Quando, nel 1948, fu fondato a Milano - da un gruppo di quattro artisti: Soldati, Munari, Monnet, Dorfles - il Movimento per l’arte concreta (Mac
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Anche Enzo Mari (che peraltro si è dedicato maggiormente a ricerche statiche o a lavori di design) ha costruito un oggetto composto da due lastre nel
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Duchamp ebbe ad «inventare», a partire dall’ormai leggendaria Ruota di bicicletta del 1913, quell’oggetto appunto per il quale nel 1915 l’artista coniò il
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Oggi, a distanza di un paio di decenni, dobbiamo constatare che eravamo, solo in parte, nel giusto allora.
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nostri giorni. Perché scandalizzarsi - come tanti fanno - per l’inclusione nel dipinto di oggetti reali (seggiole, uccelli impagliati, catenelle
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nelle sue formulazioni, soprattutto nel nostro paese, ma anche all’estero.
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