Il divenire della critica
Da quanto ho detto sin qui spero che risulti chiara l’importanza che l’arte di Fontana ha avuto in questo periodo centrale della metà del nostro
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’aperto che, proprio negli stessi giorni del Guggenheim, ha assiepato le piazze e i punti chiave di New York con opere di alcuni dei maggiori scultori
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«Qual è la situazione della scultura oggi nel mondo?» potrebbe essere il quesito cui questa grande mostra ha voluto rispondere In buona parte, la
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Un’altra nuova «dimensione» della scultura si può considerare oggi quella del colore, di un certo tipo di colore che non ha ovviamente nulla a che
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Non è certo facile compiere un bilancio delle numerosissime posizioni che la semiotica delle arti visive ha assunto negli ultimi tempi; anche perché
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Questi, in definitiva, alcuni dei motivi e dei momenti più rilevanti di questa importante esposizione, che ha indubbiamente il merito d’aver operato
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, dopo una prima ancora incerta fase pop, ha, da alcuni anni, abbracciato una sua forma di linguaggio criptico e altamente metaforico basato soprattutto
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’antropomorfo e il meccanomorfo, e ancora il milanese Pardi - che di recente ha costruito delle gustose composizioni tridimensionali in legno plasticato.
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Ed è probabilmente la presa di coscienza d’una insufficiente finalità estetica e ideologica delle loro opere che ha affrettato il divampare di
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storia stessa ha fatto maturare.
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è riesciti a imporre, sconfiggendo gli ultimi retaggi postimpressionistici e neorealistici, quella stessa che ha il suo punto di partenza nelle grandi
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dei consumi» e delle relative forme d’arte. L’arte degli ultimi lustri ha dimostrato chiaramente - l’ho precisato, credo, a sufficienza analizzando le
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Potremo perciò avanzare l’ipotesi che esista nell’opera pittorica la possibilità quasi d’una «gemmazione», simile a quella che si ha nella
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manuale non ha perso ogni capacità espressiva o dove un’inventività beffarda e umoristica ha saputo prevalere sull’atteggiamento rigoroso come nel caso
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«Vitalità del negativo» ha costituito una delle più interessanti rassegne degli ultimi tempi in Italia sia per la vastità e l’originalità dell
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La mostra romana ha rappresentato inoltre l’ultima di una serie di manifestazioni svoltesi precedentemente in zone periferiche come Foligno, San
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Forse il concettualismo - a forza di andare a caccia di idee da incarnare - ha finito per giungere ad un punto morto. Non si dimentichi che l’arte
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programmata (Nuove Tendenze), è rappresentata qui soprattutto dall’udinese Getulio Alviani che ha sviluppato con grande coerenza ed efficacia un suo preciso
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Un altro giovane artista che ha rivolto la sua ricerca verso i nuovi materiali (perspex, plexiglas) e il loro impiego ambientale è Ugo La Pietra
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Ma non è certo solo un’impostazione geografica e etnologica che ci ha guidati nella scelta di questi artisti. Un altro parametro di cui occorreva
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dopoguerra, cui è seguita una successiva dicotomia delle correnti pittoriche e plastiche in due distinti filoni: quello che ha fatto capo al
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ambientale che viene ad essere attivato dalla presenza di vaste costruzioni volumetriche in cui l’elemento plastico ha il sopravvento su quello
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Un altro artista che, accanto a Ceroli, ha messo a punto diversi oggetti che stanno a cavallo tra il gioco e la ricerca plastica è il torinese
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L’altro grande indirizzo che negli ultimi anni ha avuto un costante sviluppo, quello della nuova figurazione, affiancata all’avvento della pop art
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Pistoletto, che per primo ha saputo polarizzare l’attenzione del pubblico sopra un aspetto altamente demistificatorio della sua opera. La sua invenzione
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Paolini - ben più sottilmente della maggior parte degli altri artisti «concettuali» - ha saputo evidenziare, con un’eleganza estremamente sofisticata
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tradizionali non avrebbe potuto aver luogo. Ma questo stesso fatto che parlerebbe in favore d’un approfondimento della critica, ha portato con sé un altro
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torinese Merz, che ha lavorato molto con materiali come il gesso, la carta di giornale, il cemento, per passare poi a operazioni più complesse basate
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corpi propri o altrui, per imbastire un discorso, talvolta sadico, talvolta memore del dada; mentre Kounellis ha allargato il campo delle sue ricerche
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disegni geometrici. Ma ogni esempio del passato ha da fare solo fino a un certo punto col presente. Non c’è dubbio che le operazioni compiute dagli
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tra scienza e arte, come tra arte e religione, arte e iniziazione, aveva luogo e poteva averlo, mentre oggi questo non avviene né ha ragione d
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, sociologico piuttosto che estetico, ha spesso sollevato la sfiducia e la méfiance del pubblico, troppo abituato a manifestazioni visuali tangibili e
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Uno dei motivi essenziali che ci ha spinto a ordinare questa mostra1 è proprio quello di dare a noi stessi, e, speriamo, anche al pubblico, una
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Berardinone, che ha trasposto nel suo filmato alcuni elementi già da lei sperimentati nell’azione diretta: lo sgocciolamento d’un liquido lungo un piano
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in questo stesso volume) - è ormai un fenomeno ben noto che, nelle arti visuali, ha visto la massiccia produzione di opere dove la stessa pittura, o
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Maori (dal XIV al XVIII secolo) e in Siberia. La presenza di queste figurazioni dislocate e sdoppiate, con caratteristiche in tutto simili, ha dato
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fenomeni in campo antropologico, semiologico, e dunque anche estetico. Ma se questo approccio è stato indubbiamente fruttifero, perché ha spesso
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scintilla di conoscenza razionale nell’uomo di quei tempi. Perché dove la creatività dell’uomo - per quanto primitivo e ancora inesperto fosse - ha dato
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Ma, prima di passare a considerare le altre tendenze e le altre personalità di rilievo, vorrei soffermarmi su quello tra i nostri pittori che ha
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Fontana ha saputo creare non solo un nuovo «genere» (le sue «tele bucate», la sua negativizzazione del fondo, che acquista una nuova dimensione dal
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Burri costituisce uno degli esempi più interessanti dell’arte alla metà del secolo, d’un’arte cioè che ha lasciato dietro di sé la «bella pittura
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Tanto in Hartung, come in Vedova e in Michaux (il poeta che attraverso la mescalina ha déclanché la produzione di sottili universi composti di segni
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Ho lasciato per ultima l’opera di Gianni Monnet, che fu il vero animatore del movimento e che - prematuramente scomparso - non ha potuto lasciare una
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Agli effetti cromatici, invece, si è dedicata Grazia Varisco che ha messo a punto delle immagini cinetiche programmate, ottenute per interferenza e
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superficie ha creato, in seguito all’azione di magneti retrostanti alla superficie, dei percorsi irregolari di notevole efficacia plastica. Un altro
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Anche Enzo Mari (che peraltro si è dedicato maggiormente a ricerche statiche o a lavori di design) ha costruito un oggetto composto da due lastre nel
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L’informale, dunque, ha già fatto il suo tempo, almeno come fenomeno di punta, pur conservando la sua importanza per quelle che sono state le sue
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«metafisici»: oggetti impossibili e non strappati dalla realtà giornaliera (come sono impossibili e mitiche le sculture di Colla che ha qui una bella sala
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(conscio o subconscio che sia). Ecco perché Tilson ci appare come uno degli artisti che ha saputo meglio valersi d’una tecnica «manuale» ad un fine
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, fenomenologica, psicanalitica, ecc.) fino a sfociare in certo strutturalismo semiotico che ha adottato di peso il gergo linguistico già accolto da
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