Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Il divenire della critica

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Dorfles, Gillo 46 occorrenze

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, dalle ceramiche ornamentali, ecc.

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riallacciare direttamente o indirettamente all’influsso esercitato dalle grandi tele monocrome create da Fontana nel periodo attorno al 1950.

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sino alle opere estreme l’unica sua indicazione e descrizione dell’opera eseguita. Le poche eccezioni a questa regola sono costituite dalle «Ova

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«scuola», cui Fontana fosse preposto. L’artista milanese rimase sempre, infatti, lontano dalle accademie ed esercitò un ampio influsso piuttosto per

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Anche Mario Nigro - già proveniente dalle file del Mac - dopo un lungo periodo di maturazione e dopo un pericoloso ma fugace bagno informale - doveva

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comunicazione di massa che dalle grandi mitologie (artistiche, culturali) dei nostri giorni.

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Genovés per la Spagna, d’un Wesley per il Brasile. Tutti artisti che sono affascinati dalle immagini della «civiltà dei consumi», da quelle che ebbi a

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dalle finestre della palazzina sghemba che il folle principe Orsini si fece costruire assieme agli altri mostri del suo parco; o meglio - visto che

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nuovi segni articolati dalle pitture oggettuali o dalle strutture primarie, né d’un rimando ad altro all’infuori di ciò che tali strutture in sé

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Vecchi, basato sull’effetto ottenuto dalle ombre portate creanti una situazione percettiva di spazio dinamico quanto mai ambigua e contrastante con i

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maggiore e forse assoluta liberazione dalle componenti dimensionali dello spazio rettilineo e stereometrico.

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Ho lasciato per ultima, proprio perché avulsa, anche topograficamente, dalle sale superiori del palazzo, la grande mostra dedicata all’opera di

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’ambiguità dei «significati concettuali» espressi dalle parole. Vediamo, in tal modo, rendersi effettiva ed efficiente quell’ambiguità artistica, già

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Venezia), o quelli di paesi nettamente sottosviluppati artisticamente ed economicamente, buona parte delle opere presentate dalle nazioni di primo piano

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maggiore che nelle epoche in cui l’arte procurava già di per sé un completo soddisfacimento»1; e ammonendo, anzi, che ciò che in noi ora è suscitato dalle

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dispongono costantemente di multipli prodotti dalle più diverse organizzazioni nazionali e internazionali.

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Il bilancio, in definitiva, che si può ricavare dalle manifestazioni artistiche della passata stagione - a prescindere dal valore politico o

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sulla Morte dell’arte di Paolo Scheggi, dalle pareti in lucente plastica nera, e, finalmente, quello sadomasochistico di Vettor Pisani, dove un tavolo in

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Rosenquist, erano ben lontani dai «merz» di Schwitters, o dalle distillate e umoristiche invenzioni dei Picabia, dei Man Ray, dei Duchamp. Per questo il

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Roma i principali centri artistici attuali - non si deve dimenticare che l’apporto dato all’arte odierna dalle regioni meridionali e centrali è notevole

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piuttosto provinciali di pop art evidentemente influenzate dalle più rigogliose e violente esperienze statunitensi, che si erano alternate alle esperienze di

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A questo punto, peraltro, qualcuno non potrà far a meno di obiettare che le molte copie tirate dagli scultori dalle loro statue, o le moltissime

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intervenire (ampliato magari dalle «memorie» dell’elaboratore elettronico); ma certamente non sarà il «cervello» del computer a realizzare il primo spunto

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, derivante ancora dalle teorie dell’«art pour l’art», sotto l’influsso di estetiche idealiste; 2) un genere d’arte intesa come «rispecchiamento» d’una realtà

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dalle forme artistiche tradizionali e fossero invece portatori di qualche - sia pur embrionale - germe linguistico nuovo; tale, dunque, da poter

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In realtà, l’uso del corpo - del proprio corpo - come strumento d’un’attività artistica, non è di oggi, e neppure di ieri, ma di sempre: dalle prime

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invece che siano riscattabili le opere - ormai divulgate anche dalle cronache provinciali come abbiamo visto - di un Hermann Nitsch - l’austriaco che

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, insieme ad alcuni musicisti eterodossi (Chiari, Paik), che riesce a dar vita ad un nuovo modo d’intendere la musica: fuori dalle polemiche tra

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prestorico è già in parte partecipe dello scorrere d’una temporalità «storica», ed è quindi lontano dalle saghe e dai miti. Mentre il tempo preistorico, il

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accettando l’identificazione aristotelica di arte (poesia) e universale (kathólou), possiamo però ammettere che l’arte sia almeno in parte svincolata dalle

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precolombiane o estremorientali) la nostra reazione non può che essere svincolata dalle categorie storico-filosofiche che di solito ci guidano, ma anche ci

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moduli artistici ereditati dall’Ottocento. La «nostra» avanguardia invece si è, in buona parte, svincolata totalmente dalle forme artistiche che l’hanno

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, Stupica, e un astrattista dalle accese vibrazioni cromatiche, Murtić.

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antipodi della pittura dai complicati spessori (Tapies), dagli impasti grevi, dalle lambiccature di smalti e vinavil. Rothko ha, per primo, dopo la profezia

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narrativa ispirata all’immagine di elementi che oscillano tra un’organicità naturale e un’artificialità umanizzata, e dalle quali solo in apparenza si

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(Azymuth), una schiera di artisti germanici e svizzeri (sempre capeggiati dalla vena grafico-matematica di Bill e suffragati dalle elucubrazioni

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Come dovremmo allora giudicare gli esperimenti di Pasmore (a prescindere dalle sue indubbie qualità pittoriche quali appaiono dai suoi più antichi

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rifrazione della luce secondo uno schema luminoso variabile, e altre strutture dinamiche tridimensionali determinate dallo spostamento e dalle

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Una ricerca che si differenzia assai dalle precedenti è quella di Davide Boriani che, con polvere di ferro disposta in scomparti irregolari sopra una

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sempre accompagnato dalle illustrazioni e dalle descrizioni tecniche. Quello che mi preme ancora di precisare è come tutte queste opere si valgano di

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salette del padiglione americano: una interamente verniciata di nero, una di bianco, una dorata, assiepate lungo le pareti e nel centro dalle curiose

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Sto-wasser) che porta in sé i germi decadenti dell’antico impero asburgico e forse quelli più vitali d’un panslavismo risorgente dalle ceneri imperiali.

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parentela con un linguaggio che oggi ci è assai familiare, quello appunto cotidianamente trasmesso dalle pagine di giornale, dai rotocalchi, dalle

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rappresentato dalle opache sale di Aimone, di Merlotti, Mandelli). Poche sono le altre personalità distinte che valgano a mantenere vivo l’interesse

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Fontana o il Porte-chapeau sono molto ma molto diverse dalle odierne (come lo sono nel caso del famoso ferro da stiro chiodato di Man Ray ecc

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Eppure, a prescindere dalle più sottili distinzioni di scuola e di stile, già sin d’ora viene delineandosi un aspetto che non a caso ho voluto

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