Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Il divenire della critica

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Dorfles, Gillo 50 occorrenze

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artistico, bensì di considerare come debba intendersi oggi un divenire della critica che possa, in parte almeno, seguire il divenire dei singoli

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considerare, alla stregua di alcuni artisti teorici (come un Klee, un Kandinskij), importante per le sue teorizzazioni estetiche. Fontana era, invece

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quell’anno e seguiti, attorno al 1958, dai «quadri con tagli». Prima di considerare da presso queste due serie di lavori vorrei peraltro soffermarmi a

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I «buchi» si devono considerare, al tempo stesso, come dei segni capaci di fissare una traccia compositiva, un disegno bidimensionale e di costituire

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doveva sfociare nella realizzazione d’una cosiddetta «arte oggettuale», - creatrice cioè di «oggetti a sé stanti» quali appunto si possono considerare

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lineare che si accostano a quelle di un Sol Lewitt. Sono questi, in definitiva, gli artisti che possiamo considerare come più direttamente legati

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E, non a caso, dico «cosiddette opere d’arte» a suggerire, sin d’ora, come spesso tali opere siano solo per mera convenzione da considerare tali

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effetto si possa considerare «estetico», piuttosto che meramente psicofisiologico.

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sempre giustificate assenze!) e inoltre perché non mi sarà ovviamente possibile di considerare ognuno di questi artisti partitamente.

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Un’altra nuova «dimensione» della scultura si può considerare oggi quella del colore, di un certo tipo di colore che non ha ovviamente nulla a che

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VIII Triennale, creò nel 1958 quella che forse si può considerare una delle prime «opere spaziali» degne di tal nome.

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intervento cromatico - è stato Fabro, il cui «cubo abitabile» si poteva considerare piuttosto una trovata «metafisica» che l’autentica creazione d’uno

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Negli ultimi anni, mi sono soffermato a considerare alcuni aspetti dell’arte italiana contemporanea; e ho dato, ad esempio, un certo rilievo al nuovo

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) e altri artisti isolati come il poeta siciliano Isgrò, e il pittore-poeta Leonardo Rosa di Torino. La corrente - che si deve piuttosto considerare

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costituire ogni volta una nuova storia «vissuta»; sicché potremo considerare le sue pitture delle «pitture-spettacolo».

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Dobbiamo allora considerare quest’arte come già esausta, già desueta, già destinata a lasciare il posto a qualcosa d’altro?

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simbolici primordiali, a Urformen connaturate o si vogliano considerare come fattori libidici più o meno sublimati - costituiscono una sorta di necessaria

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Non credo, ovviamente, neppure a questa eventualità: basta considerare in questa Biennale le opere di coloro che ancora sfruttano questo genere di

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considerare iniziata colla grande mostra di scultura internazionale organizzata dal Guggenheim Museum di New York nell’ultimo scorcio del 1967.

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Questo breve preambolo m’è parso necessario prima di passare a considerare alcuni degli ultimi eventi che si sono succeduti nel panorama artistico

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parte di molti autori, risulta evidente l’impegno a considerare la rappresentazione visiva come poggiante su una previa concettualizzazione verbale

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considerare le singole personalità come parzialmente legate al loro paese d’origine. L’Italia è ancora un paese molto differenziato e colmo di diversità

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Marotta, di Piacentino siano, esse pure, in buona parte da considerare opere plastiche): Spagnulo s’innesta su quel filone di tradizione artigianale che ha

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territorio inteso nel suo confluire di natura e artificio è ben scarso. Mai che passi per la mente di qualcuno di considerare «arte» l’intervento sulla natura

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Possiamo allora considerare il video-tape come un mezzo comunicativo e artistico a sé stante, con sue precise caratteristiche formali e linguistiche

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Se, comunque, ci limitiamo a considerare il territorio dell’arte visuale come si è venuta evolvendo nell’ultimo trentennio circa, potremo molto

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Si giunse così a considerare pittura e scultura come disgiunti da ogni funzione conoscitiva, da ogni compito ideologico e politico. Il che

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queste due premesse a far sì che le operazioni così eseguite si debbano considerare come accettabili e lodevoli. Ma questo ci permette di guardare ad

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(Ghyka, Franke Herbert, ecc. ) nel considerare opere come quelle di Max Bill, di Vantongerloo, o di altri costruttivisti; è sin troppo ovvio che la

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, scientifici, politici, filosofici, e questo per una ragione soprattutto: che la storia - pur essendo e dovendosi considerare come la somma di eventi

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presenza d’un vigile pensiero creativo e dunque - sia pure in embrione - d’un pensiero filosofico. Ecco perché ritengo che nel considerare i rapporti tra

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accettabile ai nostri giorni. Siamo quindi ben lungi dal considerare il modello greco o qualsiasi altro modello dell’antichità come «inarrivabile»; mentre

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È invalso l’uso di considerare la critica d’arte come decisamente rivolta, o limitata, al solo aspetto sincronico dell’opera d’arte (o di non-arte

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Da tutto ciò deriva un’ulteriore necessità di considerare il nostro giudizio estetico come sottoposto a continue trasformazioni e a continui

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civiltà del tutto «aliena», la cui «contemporaneità» non è più da considerare in senso cronologico ma esclusivamente linguistico.

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provare ciò basti considerare - ad esempio — due pittori « attuali» e interessanti come un Alan Davie e un William Scott, entrambi - volere o no

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Ma, prima di passare a considerare le altre tendenze e le altre personalità di rilievo, vorrei soffermarmi su quello tra i nostri pittori che ha

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considerare come «lirico» l’astrattismo di Schumacher.

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E, poiché siamo nel padiglione spagnolo, merita conto di considerare la tripartizione che, secondo l’appropriata definizione del commissario Gonzales

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attraversando, e permetta di considerare come ormai obsoleti tutti quei movimenti che, personalizzando al massimo l’oggetto, il gesto, la creazione in

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americani si devono considerare, a maggior ragione di Fautrier, i capostipiti di molta pittura informale che conserva delle possibilità di ulteriore

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, a considerare oltre alle attività propriamente pittoriche, quelle, non meno importanti per la nostra civiltà, dell’arte «applicata» all’industria

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considerare pittura o scultura, ma piuttosto trasposizione dell’immagine d’un pallido ramo d’arbusto, a costituire un’ambigua presenza allegorica. E

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Fino a che punto dobbiamo considerare le composizioni dell’artista austriaco come espressioni d’una vena allucinata, come proiezioni d’una coatta

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Sia chiaro, tuttavia, che - come ebbe ad affermare e a ribadire più volte Duchamp - questi oggetti non si devono considerare come «opere d’arte

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Come dovremo allora considerare gli odierni «oggetti trovati» più o meno modificati, integrati, rettificati, dell’arte pop? In maniera molto, se non

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dobbiamo considerare, anche perché è solo questo che possiamo veder replicato o proliferato in molte delle creazioni attuali basate sull’elemento oggettuale.

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decisamente artistico. Se Tilson ha avuto questo merito, che potremmo anche considerare squisitamente «britannico», non possiamo soffermarci almeno di

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elementi che fanno parte del consumo di massa sono stati introdotti e utilizzati nell’arte delle élites? Possiamo considerare chiusa o in via di

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deviazione notevole nella natura stessa dell’arte. Non perché si debba considerare l’attività critica come assolutamente distinta da quella artistica, o

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