Il divenire della critica
interazione, il continuo dialogo che si sviluppa tra le silhouettes di legno e le ombre cinesi da queste proiettate sulla tela sottostante ci dice con
Pagina 109
Il divenire della critica
’ogni genere ci vengono direttamente dal «mondo della macchina» e incrinano (o potenziano) il nostro «mondo della vita»; e d’altro canto non credo sia
Pagina 112
Il divenire della critica
Il fatto stesso d’aver conferito nell’ultima Biennale il primo premio per la pittura alle opere cinetiche di Julio Le Parc sta a indicare come non ci
Pagina 113
Il divenire della critica
ospitare quindi le figurazioni o gli eidola delle figurazioni che la civiltà dei consumi ci offre); o piuttosto sul versante architettonico-formale (ed
Pagina 120
Il divenire della critica
Preferisco dunque prescindere dal considerare le opere che ci riallacciano al passato e che non avrebbero comunque qui una giusta prospettiva
Pagina 125
Il divenire della critica
E, dietro al contenutismo, ci sono altri elementi che s’identificano con il rapporto tra invenzione figurale e pregnanza visuale, tra accettabilità
Pagina 13
Il divenire della critica
Il caso di Tadini ci insegna oltretutto come ai nostri giorni sia più efficace un racconto figurato che un racconto scritto: il primo permette un
Pagina 155
Il divenire della critica
ci permette di dimostrare come la «discrezionalità» di singoli «subsegni» pittorici non possa mai equivalere a quella dei segni verbali, salvo in casi
Pagina 16
Il divenire della critica
atrofizzano prima ancora d’essersi realizzati - ci è sembrato opportuno «fissare» alcuni momenti che potessero costituire un primo traguardo nella situazione
Pagina 173
Il divenire della critica
, Turi e Munari-Piccardo) ci permette di constatare subito la verità di questo rapporto sempre ambiguo e sempre sollecitante tra elemento visuale e
Pagina 175
Il divenire della critica
spettatore dello stesso spazio cinematografico, ci dicono come siano possibili oggi continue proliferazioni nel settore della visualità dinamica.
Pagina 175
Il divenire della critica
Ci troviamo, indubbiamente, in un periodo storico del tutto peculiare, dove si confrontano e si contrastano i principi d’un’arte decisamente derivata
Pagina 177
Il divenire della critica
Ma non è certo solo un’impostazione geografica e etnologica che ci ha guidati nella scelta di questi artisti. Un altro parametro di cui occorreva
Pagina 205
Il divenire della critica
Nel caso del video-tape, invece - anche se in apparenza la sostanza è eguale a quella di molti film «underground» - ci troviamo di fronte ad un caso
Pagina 222
Il divenire della critica
Un’altra particolarità che emerge nel caso del video-tape è l’embricazione dei diversi codici linguistici di cui ci si può servire: la presenza cioè
Pagina 224
Il divenire della critica
tutto ciò che la macchina dovrà compiere. L’osservazione è del massimo interesse, anche se può apparire banale: perché ci dice come il tipo di
Pagina 227
Il divenire della critica
Ma torniamo a quello che di realmente positivo ci viene consentito dalla computer art; o meglio dalla cosiddetta «computer graphics»: la grafica
Pagina 228
Il divenire della critica
i tentativi di contrapporre e sovrapporre arte e scienza siano falliti o debbano fallire miseramente. Eppure ad ogni nuova stagione ci si ripresentano
Pagina 23
Il divenire della critica
Le recenti indagini semiotiche, tuttavia, ci hanno insegnato come molto spesso un signifiant (nel senso saussuriano del termine) possa mutare di
Pagina 233
Il divenire della critica
queste due premesse a far sì che le operazioni così eseguite si debbano considerare come accettabili e lodevoli. Ma questo ci permette di guardare ad
Pagina 235
Il divenire della critica
Uno dei motivi essenziali che ci ha spinto a ordinare questa mostra1 è proprio quello di dare a noi stessi, e, speriamo, anche al pubblico, una
Pagina 238
Il divenire della critica
diacronica, l’approfondimento, per contro, d’un’impostazione sincronica e strutturalistica riguardo alle diverse forme artistiche, ci hanno portato a
Pagina 239
Il divenire della critica
la sua «negativizzazione», dimostra quante nuove dimensioni ci siano offerte in questo caso. Quando, per fare un altro esempio, Ketty La Rocca si vale
Pagina 241
Il divenire della critica
Nel caso di Cioni Carpi, la coesistenza di un film, d’una sequenza fotografica accompagnata da testi «ermetici», ci mostra il progressivo
Pagina 242
Il divenire della critica
man mano che ci si discosta da quelle regole istintive che permettevano, ancora alcuni anni fa, di fare una distinzione abbastanza netta tra buono e
Pagina 25
Il divenire della critica
Ci troviamo dunque di fronte a qualcosa che non è un happening (perché è attentamente studiato nei minimi particolari), non è un’esibizione del tipo
Pagina 256
Il divenire della critica
Ben diversa è la situazione della filosofia che ci è nota solo per quanto ci risulta dai documenti scritti, o comunque tramandatici da un’epoca
Pagina 258
Il divenire della critica
precolombiane o estremorientali) la nostra reazione non può che essere svincolata dalle categorie storico-filosofiche che di solito ci guidano, ma anche ci
Pagina 265
Il divenire della critica
linguaggio artistico di quelle opere non ci è del tutto incomprensibile; siamo in grado di decriptarne almeno parzialmente il messaggio. Sulla base di quale
Pagina 266
Il divenire della critica
Da questo, però, a giudicare la storia dell’arte come assimilabile e sovrapponibile - tout court - ad una storia della filosofia, ci corre. Il
Pagina 267
Il divenire della critica
appellarci ai documenti artistici che ci sono stati tramandati; e da questi - con l’aiuto d’uno strumentario storico-esegetico - ricostruire almeno
Pagina 268
Il divenire della critica
quasi due millenni!) come potremmo azzardarci a proclamare più importante e preziosa la prima o la seconda, posto che entrambe ci appaiono di eguale
Pagina 28
Il divenire della critica
Mi spiego: di fronte ai sublimi resti della cultura greca, l’atmosfera nella quale ci troviamo immersi è nonostante tutto ancora greca; la continuità
Pagina 29
Il divenire della critica
verso tutto quello che ci riporta al nostro passato storico-artistico. Il che ovviamente non avviene nel caso delle civiltà precolombiane; alle quali
Pagina 30
Il divenire della critica
stesse, si può trasporre, in certo senso, a quanto accade di solito nei contatti che abbiamo con l’arte moderna, quando ci troviamo a fronteggiare un
Pagina 31
Il divenire della critica
A credere in una simile evoluzione della situazione artistica e in genere creativa ci porterebbero alcuni, per ora timidi tentativi già in atto e che
Pagina 35
Il divenire della critica
volto al mantenimento d’una situazione di sviluppo, basato sulla povertà anziché sullo spreco. Allora, anche in questo mondo povero - di cui non ci
Pagina 36
Il divenire della critica
Oggi che abbiamo dinnanzi agli occhi l’ultima sua produzione e possiamo confrontarla con quella degli anni passati, ci sembra di poter concludere con
Pagina 45
Il divenire della critica
giudizi critici, su effimeri dati storici, dobbiamo per forza far ricorso ad una sistemazione più vasta dei valori che ci si presentano dinnanzi agli
Pagina 51
Il divenire della critica
In effetti, chi scorra anche affrettatamente questa XXX Biennale non potrà non chiedersi se si possa ormai tirar le fila sulla situazione in cui ci
Pagina 52
Il divenire della critica
Uno dei primi aspetti che ci colpisce in questa Biennale è la presenza d’una interessante ripresa di «figuralità». Intendendo con questo termine il
Pagina 53
Il divenire della critica
Cosa ci dicono in definitiva tutte queste esperienze neofigurative (a cui potremmo aggiungere quelle di Minguzzi, ancora legato ad una sua forma
Pagina 55
Il divenire della critica
Ho voluto sbarazzare il terreno da questo settore per poter esaminare con maggior precisione le altre correnti che ci si presentano in questa
Pagina 56
Il divenire della critica
aperto per l’arte moderna con la scoperta che molti degli oggetti che ci circondano possono essere «assunti» ad opera d’arte; possono - per le loro
Pagina 67
Il divenire della critica
Come ho anticipato più sopra: ci sono soprattutto due importanti «categorie esegetiche» — che furono i veri pilastri della critica d’ieri - e che
Pagina 7
Il divenire della critica
fornire un’analisi della situazione effettiva in cui si dibattano le arti visuali ai nostri giorni tenendo conto di quanto la mostra veneziana ci
Pagina 77
Il divenire della critica
poco ci può dire circa le opere che si vengono svolgendo sotto i nostri occhi e che non hanno più legami - né di metodo né di «contenuto» - con quelle di
Pagina 8
Il divenire della critica
), molte di quelle sculture che sembravano non aver più niente da spartire con quelle d’un’epoca precedente (Oldenburg, Caro, Kienholz), ci fanno l
Pagina 9
Il divenire della critica
parte dell’odierna situazione artistica derivi da quei primi tentativi linguistici. L’oggetto ci circonda oggi e ci investe cotidianamente con le sue
Pagina 90
Il divenire della critica
È appunto la suggestione di queste immagini del mondo esterno, che la civiltà meccanizzata in cui viviamo costantemente ci sottopone, che ha dato la
Pagina 96