Il divenire della critica
Dedicare a Fontana e alla sua « scuola » un capitolo di questo volume non è certo eccessivo quando si siano identificati gli autentici confini del
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L’opposizione alla macchia, alle scorie del tachisme e dell’action painting è stata, in certo senso, una ripetizione dell’opposizione che il
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per sé possa costituire un elemento d’un certo interesse, mostrando come l’attenzione rivolta al rapporto soggetto-oggetto, l’attenzione rivolta agli
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Schneider, d’un Fasce, ecc.) ma anche tutte quelle di nuova figurazione e quelle dell’arte pop. Il che, peraltro, è vero soltanto fino ad un certo punto
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frivole dell’action painting e del tachisme, o di certo postsurrealismo ritardatario.
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come spazio interno considerato di per sé, ma certo sbagliato come ambiente destinato all’esposizione di opere d’arte. Queste mie osservazioni non sono
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Un’altra nuova «dimensione» della scultura si può considerare oggi quella del colore, di un certo tipo di colore che non ha ovviamente nulla a che
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certo essere trascurato: quello della nuova, o almeno rinfocolata, impostazione semiologica della critica.
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Non è certo facile compiere un bilancio delle numerosissime posizioni che la semiotica delle arti visive ha assunto negli ultimi tempi; anche perché
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rinascimentali dei suoi dipinti e abbia adottato una maniera di tracciare le immagini netta, secca, scarnificata che certo è più consona all’attuale
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Non è certo la prima volta che si parla di «spazio» a proposito di arti plastiche e visive, e non merita conto qui di riprendere il discorso attorno
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Damisch al I Congresso internazionale di semiotica)1 che in un certo senso riassume molto del lavoro compiuto sin qui dagli studiosi delle arti visive che
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Certo, quella di Foligno non è stata né l’unica né la prima esperienza dove le opere fossero intese non più come «quadri appesi alle pareti» o
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, Festa, ecc., che erano, in un certo senso, nuovi a questo genere di ricerche.
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a zone tattili, che venivano a sollecitare, in certo senso, lo «schema corporeo» del visitatore.
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Castellani, Alviani, Bonalumi e Scheggi. La sala del primo - certo la più pura, la più assoluta, nel suo candore, e la più controllata della mostra
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ultimi tempi e, in certo senso, riallacciantesi ad una atmosfera pop.
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immesso nelle loro opere, per l’appunto un certo quale alone di letterarietà.
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Negli ultimi anni, mi sono soffermato a considerare alcuni aspetti dell’arte italiana contemporanea; e ho dato, ad esempio, un certo rilievo al nuovo
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Non è certo mia intenzione di affrontare qui un problema così complesso e oltretutto ancora in divenire come quello che si riferisce in generale ai
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quali possiamo anche non applicare più l’etichetta troppo pericolosa e usurata di «arte», ma alle quali dovremo certo applicare quelle di «fantasia» e
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quanto vengo affermando. Non basta certo invocare alcuni sparuti episodi contestatari per dare ragione di questa evidente crisi dell’arte visiva nel nostro
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Certo una mostra come quella, ad esempio, di Uncini (all’Annunciata) o come quella di Marotta (alla Nieburgh) sembrano indicare, la prima, un
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Ma non è certo solo un’impostazione geografica e etnologica che ci ha guidati nella scelta di questi artisti. Un altro parametro di cui occorreva
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da Germano Celant) che, in un certo senso si possono riallacciare a certe operazioni portate alla loro massima purezza dal buddismo Zen e di cui molte
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parcellari e soprattutto individuali, non fa certo specie. È la reazione logica e prevedibile all’ipermeccanicismo, all’iperazionalismo, all’eccesso di arte
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Non intendo certo fare qui una cronistoria di questi movimenti, ma almeno una suddivisione nei diversi generi, speci e sottospeci, potrà giovare: c’è
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Poetica aristotelica1 che ebbe a influenzare, e in certo senso a deviare, il pensiero estetico-filosofico dell’epoca con un flash-back di quasi duemila
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Il che tuttavia non significa certo un ricadere negli agguati di impostazioni idealistiche, o addirittura neoplatoniche circa l’assolutezza e l
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Questa tripartizione delle opere odierne in base ad un giudizio critico più o meno impostato sul gusto non vuol certo essere assiomatico. Come, del
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, della Colombia, del Perù), dove il confronto con una civiltà cosi remota rispetto alla nostra eppure in certo senso «addomesticata» dalla conquista
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stesse, si può trasporre, in certo senso, a quanto accade di solito nei contatti che abbiamo con l’arte moderna, quando ci troviamo a fronteggiare un
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L’errore di molta critica sta nel rimanere abbarbicata alle etichette-salvagente che ancora godono d’un certo favore presso il pubblico e che
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sarà dato purtroppo vedere che il triste albore e non certo quello che potrebbe essere il suo fecondo meriggio - dovranno esistere impulsi creativi
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pittoriche che certo hanno la loro prima nascita in Estremo Oriente, ma di cui ormai la nostra arte occidentale non potrebbe più fare a meno. E che poi codesti
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», non sarà certo risolto nel giro di pochi anni; e, se vogliamo cercar di scrivere qualcosa di più d’una semplice cronaca basata solo su spiccioli
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È questo un lato deteriore e certo pericoloso dell’attuale momento culturale; ma dobbiamo considerarlo come del tutto negativo? Intendo dire che - se
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E, del resto, non fu commercializzata e disputata anche l’arte di tempi remoti? Forse la pittura e la scultura stanno vivendo con un certo anticipo
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Couzijn, che possiamo soltanto rammentare)? Certo un importantissimo ammonimento: quello della ferma volontà antropomorfica dell’artista visuale che
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’anni prima o d’un certo Monet dell’ultima stagione delle ninfee.
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, atmosferico, è certo un fatto positivo. Come lo è lo studio delle trame, delle interferenze di luce e colore, che può permettere la strutturazione d
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Non dirò certo che il valore dei lavori di Burri sia dovuto all’uso dei legni combusti, degli stracci, dei rattoppi (anche se c’è qualcosa di vero
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’estetica era compito dello stesso artista o del filosofo e dello storico, e perché, a un certo momento dell’evoluzione del pensiero umano, si è
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alla guerra impostata sopra un più rigoroso concretismo è certo degno d’essere posto accanto ai maggiori rappresentanti della pittura concreta europea
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del collage e, sotto un aspetto del tutto diverso, l’argentino Berni. Non è certo il caso di considerare quest’ultimo come un artista di primo piano
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importanti denunce della fenomenologia husserliana, e doveva in certo senso giustificare tutte le successive denunce circa l’alienazione dell’uomo: tema
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È stato certo merito di Marcel Duchamp di avvedersi - con un mirabile slancio premonitorio - di questa invincibile potenza dell’oggetto e di questa
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lusinghe, e, se nell’arte pop altre componenti sociali, demistificanti - o anzi mitizzatrici - sono presenti, certo il loro primo germe si può ancora
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, fenomenologica, psicanalitica, ecc.) fino a sfociare in certo strutturalismo semiotico che ha adottato di peso il gergo linguistico già accolto da
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Ma una buona critica non è certo basata sull’uso d’un gergo piuttosto che d’un altro. Non nutro questo genere d’illusioni. Credo anzi che uno dei
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