Il divenire della critica
artistico, bensì di considerare come debba intendersi oggi un divenire della critica che possa, in parte almeno, seguire il divenire dei singoli
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Ritengo che - rispetto all’immediato passato (il passato della pittura informale, postcubista, surrealista) - l’attuale periodo artistico costituisca
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stata quella di aver voluto, già programmaticamente, mettere in rilievo uno degli aspetti più cruciali dell’attuale momento artistico, e cioè il
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persino opposti nel panorama artistico degli ultimi anni.
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Dunque: nessun artista, o quasi, aveva creato l’opera solo per un «intima esigenza». Sicché il lavoro artistico appariva sempre di più uniformarsi a
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Non è, dunque, sopprimendo volontariamente o tentando di sopprimere l’oggetto artistico o sostituendo all’artista l’«operatore formale» che si giunge
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Ma è troppo facile, del resto, e troppo ingenuo scagliarsi contro l’oggetto artistico e la sua «mercificazione», e dunque il suo asservimento al
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sono soggette - sia esplosa una così violenta rivolta contro le più solide e istituzionalizzate cittadelle del potere artistico; e proprio da parte di
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contro codesto stesso sistema, tuttavia quello che non è chiaro (sempre nel settore artistico) è cosa si possa opporre a questo stesso sistema, alle
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Dunque, riassumendo: oggettualizzazione, mercificazione, e spesso feticizzazione dell’oggetto artistico già ormai ridotto a «merce» (a prodotto
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privilegio dell’unicum artistico che da sempre era stato una prerogativa dell’opera d’arte, considerata, appunto per ciò, eterna, irrepetibile
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serie, esiste quel «gap tecnologico» di cui non si può non tener conto e che pone in crisi tutto un settore dell’operar artistico.
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- spesso assurda e scandalosa - dell’oggetto artistico (il ghirigoro di Picasso venduto per milioni, la litografia del maestro tirata in scarsi
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vista semantico, ma, tanto più, rispetto alle altre dimensioni e alle altre valenze del messaggio artistico.
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confuso il panorama artistico dell’annata 1968? Proprio perché opere come quelle appartenenti alla categoria delle strutture primarie, si prestavano e si
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») con grave danno per questo genere artistico!
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Questo breve preambolo m’è parso necessario prima di passare a considerare alcuni degli ultimi eventi che si sono succeduti nel panorama artistico
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Negli ultimi mesi, infatti, il panorama artistico italiano, che aveva già principiato a coprirsi di nubi con la Biennale veneta, ha visto la sua
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mercato artistico ma addirittura il «supermarket». Guai, però, se alla fase autopunitiva si sostituisce una fase mercificante e consumistica quale può
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per molti versi di alto livello artistico; ma come, per contro, sia proprio il momento attuale - in Italia e all’estero - ad essere e ad apparire
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, avevano già anticipato questo genere di pensiero artistico che del resto aveva dei precursori in molti poeti concreti e visivi come Gomringer, Kriwet
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L’attuale panorama artistico italiano è particolarmente folto di impulsi nuovi e disparati: sarebbe molto arduo darne un quadro compiuto. Tanto più
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creativi. E questo per una precisa ragione, e cioè che oggi, troppo spesso, assistiamo all’esplodere di qualche nuovo fenomeno artistico che è
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futuro artistico meno tormentato ed effimero.
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Queste e molte altre operazioni analoghe hanno costituito negli ultimissimi tempi il versante più nuovo nel panorama artistico italiano e sono state
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Intervento (artistico) nel paesaggio, sul paesaggio: ossia immissione entro la natura d’un elemento estraneo; oppure: azione sulla natura, sopra un
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Possiamo allora considerare il video-tape come un mezzo comunicativo e artistico a sé stante, con sue precise caratteristiche formali e linguistiche
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, talvolta con ingenuità talvolta con arroganza delle ricerche che mirano a ricondurre il fatto artistico all’esattezza e all’attendibilità di quello
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signifié sincronicamente o diacronicamente. Ebbene: il nuovo signifié d’un’opera - d’un signifiant - decretato come «artistico» può essere benissimo un
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il fatto che in questo preciso periodo storico si possa assistere ad un vanificarsi dell’oggetto artistico a favore d’un’operazione gnoseologica, può
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accennavo: l’analisi semiotica applicata al fare architettonico e artistico altro non è che il bisogno di chiarire a se stessi l’oscurità semantica del
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Parlando tuttavia di «crisi dell’oggetto» intendo qui riferirmi non solo all’oggetto «artistico», ma anche all’oggetto industriale e, in genere, a
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determinato signifiant del segno artistico, togliamo le condizioni necessarie alla realizzazione dell’opera d’arte; e abbiamo delle operazioni
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Se questo esempio e moltissimi altri parlano in favore d’una difficile sottomissione del fatto artistico a valutazioni esclusivamente storiche, anche
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Questo mi sembra uno dei punti più cruciali di tutto il discorso attorno all’«universalità» del linguaggio artistico (o almeno d’una relativa
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linguaggio artistico di quelle opere non ci è del tutto incomprensibile; siamo in grado di decriptarne almeno parzialmente il messaggio. Sulla base di quale
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pensiero filosofico spesso può svilupparsi ed evolvere anche in assenza d’ogni suo riferimento all’universo artistico: se esiste un versante estetico del
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verso tutto quello che ci riporta al nostro passato storico-artistico. Il che ovviamente non avviene nel caso delle civiltà precolombiane; alle quali
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operazioni artistiche per le élites). Il concettualismo puro può essere considerato come esempio d’una ribellione contro l’oggetto artistico mercificato e
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I concetti marxiani di valore d’uso e valore di scambio entrano in gioco in maniera drammatica nel panorama artistico odierno, e continueranno ad
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prodotto artistico di per se stesso, in quanto resultato degli scambi e dei trapassi commerciali di tale mercanzia (artistica).
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coincidenza del progressismo artistico e di quello politico, della scissione e discrepanza politico-artistica che spesso è possibile constatare. Se è
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occhi in questo preciso periodo storico, così da scorgere le radici profonde e i più nascosti meccanismi del fare artistico odierno.
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Non solo, ma il Mac fu forse il primo movimento artistico dove - specie per l’azione svolta in esso da Munari e da Monnet — si presero, sin da allora
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anche da questi brevi cenni, appaia la importanza notevole di questo gruppo nello schieramento artistico del dopoguerra. Importanza che resulta - più
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artistico, non sappiano uscirne senza danno e senza beffa, e preferiscano perciò rimanere ancorati su posizioni tradizionali ignorando le nuove, e magari
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dottrine costituivano i sicuri baluardi, le due fortezze inespugnabili, della critica d’arte. La base storica - la diacronicità dell’operare artistico - il
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- Movimento per l’arte concreta) che il cinetismo riprende ad interessare l’ambiente artistico nostrano. Ricorderò a questo proposito soprattutto le prime
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artistico.
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create dall’uomo ma a tutto quanto il panorama artistico contemporaneo. E ho anche spesso affermato come tale fenomeno abbia i suoi lati positivi e
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