Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: artistica

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Il divenire della critica

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Dorfles, Gillo 50 occorrenze

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di situazioni ambigue a riscattare l’opera artistica, ma bisogna che questa abbia già in sé il segno e il significato d’un superamento e d’un riscatto.

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ultimissimi tempi) nonché l’unica serie di lamiere metalliche forate e squarciate, occorre ricordare un’ultima tipologia artistica che risale appunto a questo

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esista tra intenzionalità e consapevolezza), oggi potrei osservare come, nell’attuale situazione artistica, si diano spesso degli esempi eguali e

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evidenziando un genere nuovo di lotta artistica e politica, schierata sulle estreme posizioni d’una sinistra illuminata e internazionalmente unita. Che

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industriale», e «quando è "più artistica” l’opera d’arte pura», può essere risolto confrontando uno dei grandi mobiles colorati o uno degli stabiles neri

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. Siamo dunque a un punto dell’evoluzione artistica in cui si tende a rivalutare certe conquiste non-figurative delle arti visuali, valendosi di nuovi mezzi

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scena artistica dopo che i movimenti della pop art e dell’op (con i suoi addentellati cinetici e programmati) hanno raggiunto il loro punto di acme e di

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’ambiguità dei «significati concettuali» espressi dalle parole. Vediamo, in tal modo, rendersi effettiva ed efficiente quell’ambiguità artistica, già

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artistica, a che cosa si devono imputare se non alla graduale presa di coscienza da parte di molti artisti d’uno stato di soggezione ai voleri

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metodologica verificatasi tra pittura, scultura e oggetto industriale, hanno fatto sì che l’opera artistica divenisse preda degli stessi equivoci dei

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«artistica» è un’altra ed è probabilmente legata a motivazioni profonde che sfuggono a elementari indagini socioeconomiche e psicologiche o di mercato e che

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giustificarne l’utilizzazione da parte di questo movimento, così significativo per tutta una stagione artistica recente. Ma, proprio a proposito della penultima

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quella neocapitalistica e consumistica. Questo per quanto riguarda, ovviamente, l’attuale fase di questa produzione artistica; giacché in un secondo tempo

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artistica del panorama audiovisivo italiano; e dico a bella posta «audiovisivo» giacché questa mostra - al di là della pittura - vuol esprimere l

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L’annata artistica (1968) che si è appena conchiusa e che è stata certamente una delle più combattute e discusse degli ultimi tempi, si può

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quanto si è venuto evolvendo durante l’ultima annata artistica. Comunque, anche con queste limitazioni credo che quanto ho detto sin qui sia

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Se, in definitiva, vogliamo trarre una conclusione dall’attività artistica degli ultimi mesi dopo la travagliata e fallimentare prova della Biennale

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dell’«arte povera» [Celant]) miravano di solito a combattere l’eccessiva mercificazione artistica sostituendola con delle operazioni prevalentemente

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Quando nell’autunno 1968 fecero la loro apparizione queste forme espressive, alla III Rassegna artistica di Amalfi, molti, ancora una volta

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È ancora troppo presto per decidere se l’arte concettuale costituisca davvero un’espressione artistica destinata a soppiantare le altre. Non lo

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conoscono soltanto i valori commerciali ed economici. Se questo è veramente l’indispensabile presupposto d’ogni operazione artistica rassegniamoci dunque a

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primo dubbio sull’effettiva capacità «creativa» della macchina - partendo dal presupposto che ogni categoria artistica debba conservare immutabili le

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’apparenza «artistica» non lo siano in realtà.

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pseudoartistico del Kitsch. Il Kitsch - ossia la non-arte, l’oggetto che ha ogni apparenza artistica senza averne la sostanza - è venuto in luce soltanto

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dell’efficacia «artistica» che queste opere esercitano. Una delle più frequenti accuse rivolte all’arte concettuale - e spesso a ragione - è che le

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come la «norma» artistica (intesa qui nel senso mukařovskiano di regola che col tempo si deteriora e anzi si contraddice) è labile e mutevole. Per cui

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pericoli che da questa riduzione derivano alla cultura in genere e a quella artistica in specie. Ma tutto ciò, in definitiva ricalcherebbe la storia di

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quello della fase pop e op, e com’è in definitiva quello di qualsivoglia tendenza artistica che resulti asservita a un prevalente impulso commerciale.

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In realtà, l’uso del corpo - del proprio corpo - come strumento d’un’attività artistica, non è di oggi, e neppure di ieri, ma di sempre: dalle prime

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, anche Picasso hanno affrontato, in alcuni disegni, aspetti decisamente «osceni», ma dove l’oscenità ha una precisa ragion d’essere artistica. Non credo

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non sembra del tutto legittima; tanto più se ammettiamo che là dove si sviluppa una qualsivoglia forma artistica, là si debba anche constatare la

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rispettivi ambiti della ricerca filosofica e artistica. Da quando gli strutturalisti e i linguisti hanno rivendicato l’importanza d’un’impostazione sincronica

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«classici», che sarebbero presenti non solo nell’autentica età barocca (1600-700), ma in ogni epoca e civiltà artistica. (Tanto da far coniare all

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pensiero filosofico molto spesso coincide e collabora con la creazione artistica d’una data epoca, in assenza di dati (scritti) di detto pensiero i momenti

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artistica, doveva anche essere in grado di produrre i primi rudimenti d’una genuina attività filosofica.

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essersi reso conto del fatto che sotto l’etichetta di «arte» o di «pittura», o in genere di «creazione artistica», si possono annidare situazioni ed

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Questo, non solo rimanendo entro quella che di solito consideriamo l’arte artistica: il nuovo signifié d’un’opera considerata come artistica potrà

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idolatrato a sua volta esclusivamente per i suoi valori mercantili e le sue quotazioni sulla borsa artistica e non per la sua «piacevolezza» né per

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A credere in una simile evoluzione della situazione artistica e in genere creativa ci porterebbero alcuni, per ora timidi tentativi già in atto e che

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alienante della «merce» artistica rispetto all’uomo che la usa (che la compra, che la vende, che la produce); dall’altro lato, sulla natura alienata del

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coincidenza del progressismo artistico e di quello politico, della scissione e discrepanza politico-artistica che spesso è possibile constatare. Se è

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artistica all’equivalente di un’attività scientifica o comunque d’un’attività che non conosca le titubanze e le ricchezze espressive della polisemia, e

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ultimi anni si sia assistito ad una graduale «commercializzazione» dell’arte pittorica e plastica; una forma artistica che ancora ieri era negletta

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, sia andato di pari passo con l’involversi d’una creatività artistica basata su addentellati religiosi, sacri, iniziatici, quale era quella di epoche

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Il futurismo - l’unica vicenda artistica italiana di levatura internazionale - era ormai lontano e la maggior parte dei critici militanti cercava

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conto dell’elemento sincronico e diacronico d’una determinata struttura artistica quando la si debba analizzare e dello slittamento semantico che

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parte dell’odierna situazione artistica derivi da quei primi tentativi linguistici. L’oggetto ci circonda oggi e ci investe cotidianamente con le sue

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tecnologizzazione del mondo presente). Arte e gioco, lavoro e loisir, invenzione artistica e invenzione scientifica... tutte le forme di attività

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solo quello di sapersi avvedere dei rapporti intercorrenti tra creatività artistica e attività sociale, tra realizzazione di opere, oggi definite come

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deviazione notevole nella natura stessa dell’arte. Non perché si debba considerare l’attività critica come assolutamente distinta da quella artistica, o

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