Il codice della cortesia italiana
- ai propri caratteri somatici e spirituali, all'età, alle condizioni: gradite sempre, ed ammirate, le sobrie novità, non le eccentricità. Però vi
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, se ne schiaccia la punta col cucchiaino - mai col coltello - vi si mette il sale e col cucchiaino se ne porta alla bocca il contenuto. Non si
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insieme e a stento trattenute per tutta una settimana. Le signore di buon gusto vi hanno già rinunziato; esse hanno vinto le insistenze, facendo
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. Senza dubbio, vi concorrono e il colore dei guanti e la forma del cappello e il nodo alla cravatta; ma non son tutto; come molte belle frasi
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famiglie amiche. In Toscana, quest'abitudine era diffusissima, e si diceva « andare a veglia »; ma si è venuta a mano a mano rarefacendo, quasi non vi
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giocare non deve mettersi con chi sa; e se qualcuno vi càpita o vi vuol partecipare di proposito, i piú esperti non andranno in collera, né lo
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amico alla voce, a distanza, non è bello; è sconveniente farlo con una signora. Se vi fermate con un amico, è prudente non chiedergli come sta
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dimentichino che lí c'è qualcuno ad aspettare; che si direbbe quasi prendano gusto ad esasperare l'attesa impaziente del pubblico. E se vi arrischiate a
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aperte - come quelle pubbliche - non si fuma, perché si darebbe noia agli altri con la cenere e le scintille. Nelle chiuse, e quando vi sieno signore
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È bene cominciar dall'informarsi, allo sportello dei biglietti, se vi son posti liberi a sedere; perché, non ostante sia vietato, si vendono spesso
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Chiunque vi si rechi come attore, pur potendosi permettere qualche « follia » fuori del consueto, non esageri mai; ossia non vada al di là dei limiti
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, non vi si indugeranno troppo; né abuseranno di liquori o di spumante; e accetteranno, se il rinfresco è a pagamento, che ve le accompagni soltanto un
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scarpe, o sostituirle con eleganti e leggere pantofoline. È meglio non fare questi cambiamenti nello scompartimento ; sopra tutto, se vi son signore
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. Perciò, è doveroso provvedere al proprio equipaggiamento secondo la classe in cui si viaggia. E vi son poi delle norme generali che regolano la vita
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con discrezione. Nelle pensioni, meno formalità che negli alberghi, meno isolamento; il tono vi è piú familiare ; ma, appunto per questo, occorre
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ciascuna famiglia. Fino a qualche decennio addietro, s'andava al mare per il bagno: ora vi si va per farvi la vita all'aria aperta, per farvi, con qualche
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concertisti, il conferenziere e, in genere, verso tutto il pubblico che vi assiste. Non v'è gente piú sciocca di quella che crede di darsi delle arie, di
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dimenticanze e le esclusioni ingiustificate. E chi vi partecipa sia di buon umore, e allontani tutti quei piccoli « casi » che possano turbare
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vi hanno partecipato o che hanno inviato le condoglianze. A coloro che hanno inviato telegrammi, lettere o fiori si risponde a mano a mano. Si può
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partecipazione, o in busta a parte; vi debbono esser precisati il giorno, l'ora, il luogo della cerimonia, del ricevimento, della colazione. A questi
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di condoglianze, di congratulazioni, di ringraziamento, di scusa. Le prime son le piú difficili. Esse si propongono di consolare. Tutto vi è delicato
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impulsività primitiva, istintiva nel ragazzo. Se egli gentilmente vi ringrazia e vi dice che la parte di dolce che ha avuta gli basta, potete essere
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, ed insegnate a quelli che vi sono affidati ad amare, prima di tutto e al di sopra di tutto, la natura, sorgente inesauribile di gioia. Essa ha una
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Ne ho già detto qualcosa: « Sarai accolto secondo che ti sarai presentato... ». Vi sono delle circostanze in cui ci presentiamo da noi stessi: in un
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nome della loro istituzione dipende, sopra tutto, dal grado di educazione di coloro che vi furono ospitati; né il buon nome soltanto, ma anche la fortuna
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libro che prestate, vi fate rilasciare una carta di visita, molto probabilmente, in capo ad alcuni mesi, invece del vostro ricco scaffale di libri
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polvere. Passarvi poi una flanella morbida e pulita, scuotere la pelliccia e batterla con un giunco fine e flessibile fino a che non vi sia piú polvere
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evitare parecchie altre gravi sconvenienze: 1) Di parlar troppo di sé o delle proprie cose. Vi sono alcuni i quali, nei loro discorsi, fanno
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Giuseppe Tucci, scrivendo del Giappone, afferma che quello è un paese dove la forma è un codice di vita: egli vi ha potuto notare una compostezza, un
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timpano un po' calcificato - come a giovani; una signora non parla mai forte. Vi sono, poi, di quelli che sogliono accompagnare, e quasi colorire, ciò che
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, dalla guardaroba alle camere; è la prima ad alzarsi, l'ultima ad andare a letto ; vi appronta la colazione, aiuta a vestire il bimbo, lo accompagna
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sposi, il regalo va indirizzato alla sposa. Vi sono anche regali collettivi, fatti da compagni d'officina o di bottega, da colleghi d'ufficio, da
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frequentemente; ed è anche venuta, a mano a mano, perdendo ogni carattere di signorilità, per acquistare quelli, direi quasi, commerciali. C'è chi vi
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metterlo sempre dopo i monosillabi di affermazione e di negazione. Che volete vi dica: quando sento pronunziare un sí o un no secco, provo subito
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requisito dell'invito è la cordialità: esso, cioè, dev'essere fatto in modo che colui al quale è rivolto si persuada subito che vi fa piacere accettando
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vi son dei Paesi e delle famiglie in cui la gentile e generosa tradizione della ospitalità non è stata intaccata dall'affarismo dei tempi: limitata
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pure dei doveri. Si attendeva da una settimana la trasmissione del Mefistofele dalla Scala: tutt'a un tratto, vi càpita in casa una coppia amica. È un
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visite, vi sono delle ore, direi quasi, proibite; per il telefono, tutte le ore son buone: quelle del giorno e quelle della notte! Un colpo di telefono
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detergerli dal pulviscolo che vi si è depositato e che, ostruendo i pori, impedisce la traspirazione e fa avvizzire l'epidermide. Possono essere
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formazione del carattere. Giacché, purtroppo, vi sono delle madri le quali, mentre sono appena condiscendenti col marito, agiscono con i figli come se
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si modifichi o rinnovi la loro, per cosí dire, espressione esteriore. E poiché, nella vita dei popoli, vi sono epoche differenti, determinate da
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