Il codice della cortesia italiana
scortesia, evitando qualciasi condiscendenza che, deplorevole nella madre, sarebbe deplorevolissima nel padre. Quanto all'avvenire dei figli, li
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, sopra tutto d'estate, e quando si sappia che le proprie mani sono eccessivamente iperidriche. Le signore portano i guanti, e non li tolgono, nelle
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amico non ci impongano fatiche e spese impreviste. L' ambiente non va preparato lí per lí; ma alcune ore prima: riscaldato, se d'inverno; con le
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occupazioni. Gli uomini son piú fortunati in questo; perché nessun protocollo vecchio o nuovo ce li presenta oziosamente in giro per i salotti. Le visite
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«comodo proprio », anche se qualcuno usi farlo in casa, deve esser lasciato dalla parte interna dell'uscio. Eccoci lí, proprio sul pianerottolo, di
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cittadinanza e, talora, di tutto un popolo. Accade spessissimo di vedere sulle vie e sulle piazze, piantati lí per giornate intere, venditori ambulanti che
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dimentichino che lí c'è qualcuno ad aspettare; che si direbbe quasi prendano gusto ad esasperare l'attesa impaziente del pubblico. E se vi arrischiate a
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significa mancare di rispetto ai venditori e al pubblico; significa perdere e far perdete stupidamente del tempo prezioso. Vero è che i venditori son li « per
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nella sala, li si saluta, ma non si va a prender posto alla loro tavola, salvo che essi non insistano. Un gentiluomo non siede mai a tavola col capo
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osservazioni critiche o sorrisi ironici. Visitando, a Baden-Baden, quelle che lí dicono « Terme romane », in pochi metri di sotterranei e di fronte a
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cavalleresco, non dieno luogo ad incidenti, i quali, piú che altrove, sarebbero molesti anche per le persone che indirettamente li avrebbero provocati
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non portano i guanti; mentre gli uomini non li levano mai, durante il ballo: i guanti debbono essere candidi; nei balli pubblici non si invita a ballare
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pullulano in quelle città durante la « stagione ». Lí piú che ovunque evidente la equazione: Donna fatale, uomini imbecilli! Partendo dal mare, è
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quali li debbono lasciare come li desidererebbero trovare. In costume escursionistico si può girare per le sale dell'albergo; non in tutte, però, né, come
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onorare i morti e per continuare a vivere onorevolmente. Non si mandano augúri a chi è in lutto, come questi non li mandano ad altri. Si possono, però
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, in una parola, tutta quanta - è la scuola. I soldati e i cittadini sono quali la scuola li fa! Di modo che la scuola è la funzione fondamentale di un
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tali scolette, vedendo a un posto vuoto... un gran mazzo di fiori, messo li spontaneamente dalle piccole compagne dell'assente. Gli scolari, poi
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E gl'insegnanti? Essi sanno troppo bene che i piú giovani sono, per lo piú, quali gli adulti li fanno, e che l'opera educative non si riduce, in
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amare la vita. E tutto è lí: mettere della vita sana nel proprio insegnamento significa mettervi della gioia, gioia per il maestro e gioia per gli
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momento alcuni obblighi, come quello del saluto, che talora potrebbero trascurare, né pur ricordando i nomi o le fisionomie delle persone cui li avrei
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cavalleresco con l'elemento femminile, ma nessuna smanceria o cascamortaggine. E, quando le lezioni sono finite, poiché l'istitutore è già lí ad attendere
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scusata mai. Da noi, gli ufficiali sono avvolti, per la missione nobilissima loro affidata, in un alone di dignità, che li rende benissimo accolti da
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calmi e sorridenti; ma la tavola operatoria non è la stessa cosa che il banco del macellaio o del salumiere. Fate che un uomo stia lí per parecchie ore
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prestato in qualche nostra particolare circostanza. Speciali deferenze nei ricevimenti: si va loro incontro quando entrano; li si accompagna quando escono
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famiglie modeste, si aggiunge dell'acqua minerale, anche artificiale e preparata lí per lí; nelle famiglie che possono, si aggiunge una bottiglia di
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una tal sorta di regali è in proporzione delle condizioni di chi li fa, di chi riceve, del favore che si è ottenuto; e chi conosce le parabole del
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prosperità, di bene, di gioia, soltanto in alcuni giorni dell'anno. Ma se coloro ai quali li esprimiamo son persone a noi vicine e a cui siamo legati da
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Accademia della crusca
