Il codice della cortesia italiana
, chi non fa « la gran vita » può dispensarsi dal comprendere questi capi nella sua guardaroba. Fra tali usanze travolte - e non perché tutto il mondo si
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vicina verso il centro della tavola; non si apre la bocca masticando, né si parla a bocca piena; non si fa rumore con i denti masticando ; non si fanno
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sull'affetto reciproco. Per queste visite, non c'è una misura, dato che procurano piacere a chi le fa e a chi le riceve; però è sempre prudente non
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». « È cosí elegante che tutti si volgono a guardarla ». Si adduce, come prova d'eleganza, proprio un fatto che è prova del contrario. E si fa dipendere
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Quando la giornata è trascorsa, e tutti son riuniti in casa, fa piacere - specialmente se il dí seguente è festivo - trattenersi qualche ora con le
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disputa fra i giocatori, prima che questa degeneri, propone che si faccia un po' di musica, o fa portare qualche rinfresco-distrazione. Chi non sa
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precipitosamente avanti. Se si va di fretta, si chiede il permesso per sorpassare: il piú lento può autorizzare il piú svelto a passargli avanti. Se si fa uso
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in tasca: anzi, le mani nelle tasche, specialmente dei calzoni, non si portano mai. Se non si hanno libere le mani, si fa cenno di portare la destra
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della gente che, entrata per ultima in una bottega - dal tabaccaio, dal macellaio, dall'erbivendolo, dal merciaio si fa avanti e, con modi non sempre
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, che fa onore a quell'Azienda e a quella città; iniziativa che, per il nostro buon nome e nell'interesse del costume nazionale, meriterebbe di essere
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per starvi come si deve, o si fa a meno di andarvi! Raccomandazioni queste da tenersi presenti specialmente in Italia, dove i templi sono essi stessi
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altro prima che le vivande sieno servite; negl'intervalli, dopo che si sieno consumate; non lo si fa mentre si mangia, anche perché è vietato da una norma
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venuta sola, non esce tranne che per andare a salutare un'amica in un palco vicino. Nei palchi non si fa piú di una visita. Un signore invitato può
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a una tavola, si fa un inchino a tutti; se la signora è col marito, si chiede l'autorizzazione a lui; si eviteranno le coppie fisse; è prudente non
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moto - in montagna specialmente - fa bene, lo strapazzo nuoce; senza dire che, quando si è affaticati, non si vede né si gusta piú nulla; e si
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mantello, e cambiano sul posto soltanto le scarpe. Le racchette non si portano nel fodero. Altro gioco di moda è quello che si fa sulla neve, con grossi e
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dimenticati. Ai congiunti lontani e agli amici intimi la partecipazione si fa per telegramma. Questo è anche il modo migliore per in inviare le condoglianze
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, l'insegnante nell'alunno, il passante in colui cui fa l'elemosina. Il peggior modo di qualificare una persona è dir di lei che « ha perduto ogni senso
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sposi sia orfano, fa le veci del genitore defunto il parente piú vicino e piú anziano. Verso la fine del ricevimento o della colazione, gli sposi
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, in una parola, tutta quanta - è la scuola. I soldati e i cittadini sono quali la scuola li fa! Di modo che la scuola è la funzione fondamentale di un
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nella persona e nelle cose: che, interrogato o ammonito, risponde con una spallucciata; che fa spesso dello spirito a carico dei compagni e, talora
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che medie e universitarie - si fa; invece, proprio questo campo - nel quale, ripeto, con maggior efficacia si può spargere il buon seme - lascia
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fa sbocciare questi teneri fiori umani è appunto il sorriso consapevole e cordiale: un insegnamento povero e scialbo; un umore tetro; un tono
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quasi necessariamente piú sensibili delle altre agli atti o alle parole, non perfettamente cortesi. Siamo d'accordo, ripeto, che la tonaca non fa il
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. Quanto ai convitti, il Ministero esplicitamente fa obbligo che, dal personale di ruolo, vi sieno insegnate le regole della cortesia; ma lo si fa da
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» dicevo: e il militare che si è battuto fino all'ultimo strenuamente rende omaggio al nemico caduto con le armi in pugno; e, se è ferito, lo fa
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vita professionale. Si fa presto a spiegare e a giustificare: nella beccheria e nella salumeria, si può benissimo trinciare ed affettare, rimanendo
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tenerne conto: « Se d'un amico vuoi farti un nemico, prestagli del denaro! ». « Se vuoi restare amico di uno cui hai prestato del denaro, fa conto di
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baciare l'anello. Si fa ogni tanto una brevissima visita al proprio curato; lo si va a ringraziare, se ci ha visitati durante una malattia, o se si è
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padronanza di noi stessi e rinunziamo alla prima dote di chi vive in società: la disinvoltura. Chi è « imbarazzato » lo fa capire e veder súbito: molti
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parte delle nostre donne - e perché non degli uomini? - se ne starebbero permanentemente in casa, o permanentemente sole! La suddetta raccomandazione fa
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all'asilo; fa prendere aria al cane, va al mercato, pulisce e mette in ordine tutta la casa: attende alla cucina, vi serve a tavola; vi prepara la merenda
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sue cure. Ufficio ben piú delicato ed importante è quello dell'istitutrice: essa quasi fa parte della famiglia, sí che, mentre cura la formazione e
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nostra riconoscenza per un favore ricevuto. Chi ci favorisce non lo fa perché si aspetti questo nostro attestato; però si può esser sicuri che anche lui
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fa il contrario soltanto negli elenchi. Il biglietto di visita si manda per augúri, felicitazioni, condoglianze; per nascite, promozioni
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, ed. F.lli Bocca). Non fa, quindi, meraviglia che, fin dalla piú remota antichità, gli uomini si sieno toccate e strette le mani per esprimere i loro
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sostituzione venne di moda. Poi, come tutte le cose di moda, l'uso si venne rarefacendo, fin che fu quasi completamente abbandonato . Qualche anno fa
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requisito dell'invito è la cordialità: esso, cioè, dev'essere fatto in modo che colui al quale è rivolto si persuada subito che vi fa piacere accettando
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la discrezione. Se « qualcosa » fa comprendere che è tempo di partire, congedarsi abilmente: in ogni caso, un po' prima del termine stabilito. Prima
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avventori, che spesso non esistono, si fa imperterritamente e spietatamente urlare la radio dal mattino a notte inoltrata, con non troppa
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, si ripassa il fiammifero acceso o se ne accende un altro, senza aggiungere che lo si fa per salvare la vita del piú giovine. Se le sigarette non sono
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detergerli dal pulviscolo che vi si è depositato e che, ostruendo i pori, impedisce la traspirazione e fa avvizzire l'epidermide. Possono essere
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