Il Mezzogiorno e la politica italiana
che una semplice espressione esteriore e teorica, e ciò per la mancanza di una impostazione politica di tale problema, sì da poter creare un
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, che li assomma e li proietta nella visuale nazionale, — fanno dei tanti problemi un problema solo, formidabile e premente sulla coscienza pubblica.
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riaffermato che il problema del mezzogiorno è di carattere «nazionale». Questa impostazione data da noi a nome di un partito — e non più come opinione personale
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Quando noi diciamo che la questione del mezzogiorno è un problema «nazionale», intendiamo ciò sotto un duplice aspetto: in quanto gli effetti dei
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di questa calda folla di vario sentire politico ma di un sol palpito per le nostre terre, a nome del partito popolare italiano, intendo ripetere, fin
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Per arrivare a un risultato sicuro, occorre anzitutto rifare il nostro orientamento, superare la formula dualistica che pone in antitesi mezzogiorno
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Nessuno potrà affermare che, senza agitare la questione meridionale — come una paurosa e complessa tragedia di un popolo, — non si sarebbero ottenuti
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il governo assoluto — che da noi era divenuto un malgoverno, appoggiato alla polizia e sostenuto da plebi misere, fiduciose e turbolente insieme — e
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Chi guarda la storia del mezzogiorno nel periodo del risorgimento italiano e la funzione intellettuale e politica avuta nel movimento di un secolo di
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l'aria di conquistatori a buon mercato; non conobbero, compatirono e oppressero. L'elemento nostrano s'irrigidì; un solo merito ebbe: superò il
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dualismo delle diverse condizioni economiche e politiche dell'Italia. Benché il problema venisse, in quel discorso, considerato da un altro angolo visuale
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pubblici, che hanno un cómpito ben circoscritto e giustamente al di fuori dei giochi di speculazioni e di impieghi aleatori, ed hanno, non certo a
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capitali a un tale mezzogiorno senza istruzione e senza volontà, i cui mezzi finanziari non potevano rispondere al ritmo rigoglioso e orgoglioso
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la guerra rivelò un mezzogiorno ancora povero e ingenuo nei suoi figli, così robusto però moralmente, così sano spiritualmente, così pieno di energia
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— si avvidero che una terribile concorrente sorgeva nelle acque del sud, e la politica di insidie e di sorprese fu un piano che a vicenda, e con
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Dopo la guerra l'Italia si è incantata nell'episodio fiumano nell'alto Adriatico, episodio sentimentale e doloroso, ma che poteva avere, in un quadro
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Escludo che questa si chiami politica imperialistica, lontana dal pensiero e dalle convinzioni di noi popolari. Un paese che, come il nostro, ha
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Alcuni opinano che storicamente sia un errore credere che il sud Italia possa avere una sua floridezza, e quindi divenire un notevole centro
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) ebbero un periodo di grande rifioritura; e Bari nell'Adriatico, Amalfi e Salerno nel Tirreno, Messina nello Jonio poterono assurgere a città marinare di
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di dimostrare che a un mezzogiorno naturalmente povero, occorre la solidarietà nazionale per farlo risorgere, il che può divenire un errore di
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meridionalistica nel Mediterraneo, per un largo contributo alla ripresa di industrie e di traffico, ebbe dal governo fascista uno sviluppo negativo e dal punto di
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favorito da un indirizzo politico prevalentemente mediterraneo, vincere la lotta della concorrenza e passare da un'economia quasi passiva a un'economia
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continente nuove attività, e il turco incalza in Oriente; il regno delle due Sicilie diventa un punto dello scacchiere delle grandi forze in gioco e in
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semplice volontà di un governo; è opera lunga, vasta, di salda cooperazione nazionale; e che come spinta, orientamento, convinzione, parta dagli stessi
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Commette un grave errore chi nega al mezzogiorno lo sforzo di superamento, limitato a modeste energie, reso difficile da condizioni asperrime, a
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efficacemente alla trasformazione economica del mezzogiorno; né è a credere che lo stato possa impunemente violare le leggi economiche, e creare d'un
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Altro colpo forte all'economia nostra è stato dato dal sistema tributario. Veramente il nostro non è un sistema, ma una congerie di leggi, venute su
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Le leggi non sono creazione aprioristica di cervelli — siano pure come quello di Giove, dal quale uscì Minerva; — sono invece, e allora hanno un vero
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vari centri, non un centro. Roma è centro storico, morale, non economico. L'Italia non poteva trovare una misura unica, che creasse una metropoli per
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i letti tormentosi ai fieri torrenti, che arrivando al piano distruggevano i lavori già iniziati. Così, per un errore tecnico e per una legge
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Fiume. L'Italia meridionale ha il suo retroterra limitato, e se i suoi porti di Napoli, Bari, Messina, Catania, Palermo, Cagliari hanno un commercio
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infingardaggine delle popolazioni o nel pregiudizio politico e religioso, come si disse un tempo, ma nelle condizioni sociali ed economiche che dovevano
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Così rispondo affermativamente al quesito, che assilla il pensiero italiano e meridionale, se il mezzogiorno può trasformarsi da un regime economico
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uniforme è un errore sostanziale, ma è anche errore la legge speciale, fatta con mentalità livellatrice e formalistica, avulsa dalla realtà pulsante e viva
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, quanto della nostra economia e della nostra vitalità civile e domestica in patria. Una prova tragica, che noi oggi vediamo di lontano, come un grave
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farete un altro uomo.
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L'amore alla patria, alla famiglia, al culto, alla tradizione religiosa è rimasto come un grave vincolo morale che ci lega ormai a un'altra Italia
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antitubercolare procedono con un certo successo. Certo, la percentuale di morbilità e di mortalità è notevolmente diminuita da quella di un tempo, e le
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Un problema tecnico-sociale, che, per la sua vastità, può ben dirsi un problema meridionale (benché non tocchi tutte le nostre regioni), è quello del
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L'altro elemento di forza è il rinvigorimento morale. Il rispetto alla famiglia, la santità del focolare domestico, la continenza dei costumi è un
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È un vecchio pregiudizio, non espresso certo in termini così chiari, né prospettato in un quadro sintetico, come ho creduto di fare oggi a Napoli; è
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Un'ultima domanda: una politica del mezzogiorno così descritta, che faccia perno sul Mediterraneo, non ferirebbe gl'interessi dell'alta Italia, non
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, ed essere completa. Così soltanto il mezzogiorno sarà rivalutato con le altre regioni d'Italia, non come un ingombro pesante per la prosperità
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trovarci con l'attrezzatura commerciale e industriale adatta, perché tornerà ad essere, anche meglio di prima, un futuro mercato italiano. E qui cade
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, come una politica lungimirante che dia ad un popolo coscienza di sé. I tedeschi, dopo le vittorie napoleoniche, ebbero le lettere di Fichte come un
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Oggi basta: i partiti nazionali debbono far sentire che la cerchia della vita politica è estesa dall'un campo all'altro d'Italia, che la solidarietà
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che strumenti borghesi: le popolazioni povere e i lavoratori stanchi di lotte e di speranze sono andati o vanno al socialismo, per un gesto di protesta
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vita del mezzogiorno, perché ha superato l'affarismo provinciale e non è mai divenuta un vero partito nazionale.
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La redenzione comincia da noi. Questo è canone fondamentale che noi popolari del mezzogiorno proclamiamo, come un inizio di forza e di vitalità che
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una, nella esuberanza di sentimenti e di idealismi, che splendono in Napoli bella e in Palermo ferace: come la visione di un perpetuo sogno, come
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