Il Mezzogiorno e la politica italiana
una certa specialità di metodi e con concorsi finanziari più larghi che per altre regioni, intervenendo anche di là da una equa misura per quelle
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sarebbe ottenuta senza parlare di questione meridionale, ma solo sostenendo (come si fa in ogni regione) quei particolari interessi o quelle necessarie
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deputati, anche in provvedimenti che, senza dirlo, ferivano interessi vitali del mezzogiorno. E moltissimi votarono quelle leggi in buona fede; non ne
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iniziative sane si unissero quelle non sane, le parassite, e che queste divenissero centro di speculazioni politiche attorno al governo che mancava di una
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Giustino Fortunato, nel suo severo esame, confrontando nelle varie epoche le condizioni del nord con quelle del sud, arriva alla conclusione della
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produzione rimunerativa. Qui sta il nodo del problema; qui debbono convergere le forze autonome, quelle nazionali e quelle statali; cioè quelle morali
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uniformità formale, per essere ascoltata. Si facevano le leggi: accenno a quelle agrarie. Il disboscamento pazzo del mezzogiorno imponeva una ricostruzione
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levar quell'acqua e impoverir quelle terre! La malaria rimaneva lo stesso e l'aridità sopraggiungeva, e per giunta, il bacino montano, non curato, creava
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fosse tecnicamente preparato, avrebbe una potenzialità assai maggiore, e potrebbe servire all'inquadramento e alla guida di quelle forze, che noi
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; perché le idee sono la prima forza, sono quelle che determinano la volontà, che creano le energie, che formano la grande sintesi dell'attività umana.
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