Il Mezzogiorno e la politica italiana
crisi (della quale parte notevolissima è il mezzogiorno) e riprendere il suo cammino di civiltà e di progresso.
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meridionale anzitutto come un effetto dell'indole, dei costumi, dell'indirizzo culturale, della mancanza di iniziativa e di coraggio da parte degli abitanti di
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nostra terra conoscono il nostro problema, e non tutti sono in grado di far valere la loro esperienza. D'altra parte, bisogna convenire che la falsa
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convergenza di interessi, la più facile solidarietà morale, il più rapido ritmo di vita, che si orientava in gran parte verso il settentrione.
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Il colera rivelò all'Italia meravigliata la parte coperta e oscura di Napoli bella, come la crisi zolfifera rivelò il «caruso» siciliano; i terremoti
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le classi intellettuali e gli spiriti estremi, che in gran parte erano lontani dal pensiero e dalla pratica cristiana. Esso fu legato, nella cultura e
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trasformazione industriale e commerciale, verso cui doveva gravitare gran parte della economia del nostro paese. Era quindi naturale che in alta Italia si
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curato il problema nella sua caratteristica di politica generale, che investe tanta parte dei nostri interessi.
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Crispi sognò l'impero africano, pensò che l'Abissinia potesse essere italiana; s'illuse, e non fu compreso nella parte realistica della sua politica
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parte viva l'Adriatico, non come un lago morto e per sé stante, ma come un braccio di mare teso dal sud al nord, in una vitalità di commerci col
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Ma quando l'economia del Mediterraneo si sposta verso Bisanzio — nuovo centro politico di congiunzione fra l'Asia e l'Europa — e parte dell'Italia
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superiorità delle prime sulle seconde per condizioni naturali profonde e insopprimibili. A parte la non completa valutazione storica e pur consentendo
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propri. Lo sforzo è stato discontinuo, limitato ad alcune zone, provato da crisi fortissime, senza una vera assistenza da parte dello stato, la cui opera
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agricola andava prendendo grave e pernicioso sviluppo, e la crisi bancaria toglieva quella parte di risparmi che doveva essere destinata alla
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padroni; però nel fatto e il padrone primo — quello che coltiva e che nella maggior parte dei casi ha fatto tali debiti per coltivare e trasformare la sua
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Inghilterra, come in parte era nella vecchia Austria, come, per il sistema federativo di un tempo, aveva il suo naturale fondamento anche nella Germania di ieri
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egualitaria, nel mezzogiorno la bonifica è un mito ed i milioni spesi dallo stato sono andati in gran parte perduti; più di 400 milioni nel mezzogiorno
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tali da doversi o trasformare o eliminare; ebbero aiuti statali, ma gran parte del capitale impiegato era dei nostri risparmi, fatti di sudori e non
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l'usura feroce e rifare in parte notevole la produttività del nostro suolo esausto, mediante una più o meno ragionevole concimazione.
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Errore e miseria han portato una parte del ceto semiborghese, e anche del ceto operaio, verso l'impiego: l'istruzione secondaria di ginnasio, di
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legge, parte del finanziamento); il programma di bonifica agraria e di irrigazione (primo e di enorme utilità quello della piana di Catania, in corso di
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, però, vi ha la sua parte; e quando questi non hanno i freni sociali e morali, può degenerare fino al sopruso, fino alla violenza. Ma si sa che gli
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La risposta alla prima parte della domanda è stata da me chiaramente accennata in questo discorso, affermando che una politica del Mediterraneo può
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economia e della politica nazionale, ma come parte integrante dell'Italia una: una di spirito, di volontà, di interessi, di fede, di vita e di
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mezzogiorno, alla mia Sicilia, lontana ma sempre presente al mio cuore, è che cessino i conflitti locali, che siano superate le competizioni di parte, che a
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