Il Mezzogiorno e la politica italiana
possibile, se noi che siamo figli del mezzogiorno e che nella politica nazionale diamo molto della nostra attività e dei nostri sentimenti, non ci
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solidarietà e di comprensione dei nostri mali, ma con un piano reso dall'esperienza più maturo e più sicuro nelle linee ricostruttive, e con una volontà ferma e
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conversazione imaginosa e superficiale, che spesso fa deviare anche gli studiosi nelle loro inchieste ed analisi dei nostri mali.
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sporadicamente e senza efficacia da vari uomini nostri di qua e di là dal faro. Ma sono state voci isolate, inascoltate, alle quali ha fatto seguito la
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regno sardo doveva essere per i nostri padri la vera unificazione spirituale (errore che oggi col medesimo spirito si rinnova per le Venezie Giulia e
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curato il problema nella sua caratteristica di politica generale, che investe tanta parte dei nostri interessi.
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, rinnovato nel 1881, fu denunziato nel 1887, e la guerra di tariffe che ne seguì sconvolse i nostri mercati), vi è anche il danno che ne soffre il
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; per giunta i nostri terreni sono quasi tutti gravati da oneri ipotecari, sì da potersi affermare che la proprietà meridionale rurale abbia due
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nostri tributi. Sono stati raccolti con diligenza i dati statistici di sperequazione tributaria fra nord e sud, che servirono a sfatare il pregiudizio (da
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Chi non ricorda il danno notevole che viene a noi per il fatto dei nostri centri rurali agglomerati e densi di popolazione agricola, quali nelle
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forzata, che rinsaldasse le nostre pendici appenniniche e i nostri burroni, se mi è lecito dire, nembrodici. La legge del 1877 fu il salvacondotto di
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di coloro che sentono e operano nelle varie regioni. È questo un torto la cui colpa è da attribuirsi specialmente ai meridionali. Quando i nostri
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nostri bisogni e i nostri interessi, e che dobbiamo superare la nostra crisi, non domandando l'elemosina dei favori governativi, ma creando la nostra
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Il primo è quello delle braccia dei nostri lavoratori meridionali. L'emigrazione è stata una penosa «via crucis» tanto dell'emigrante fuori patria
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E pure, al pensiero di come i nostri padri han potuto rendere fertili le zone costiere di Amalfi e Positano e le lave di Catania, han tentato la
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tali da doversi o trasformare o eliminare; ebbero aiuti statali, ma gran parte del capitale impiegato era dei nostri risparmi, fatti di sudori e non
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, della mosca olearia, della peronospora, della biancorossa; e si deve a questo sforzo di denaro e di risparmi, esclusivamente nostri, se si poté vincere
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trasformatori dei prodotti agricoli, di cui abbonda il mezzogiorno. La nostra capacità ed i limiti del nostro risparmio non sono adatti a simili imprese; i nostri
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cosa sono di fronte al vantaggio capitalistico della grande industria agricola della bonifica? Non così i nostri misoneisti; invece di discutere
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cultura scientifica e ideologica, deve mirare, nella sua generalità, a formare una base realistica ai nostri problemi economici, tecnici e politici
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, insieme alla sicurezza dei nostri confini e al completamento della nostra unità, speriamo ci abbia dato la coscienza della nuova posizione politica. Non
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