Il Mezzogiorno e la politica italiana
Il partito popolare italiano si è prefisso questo cómpito fin dal suo inizio, e ne volle prendere impegno segnandolo nelle sui tavole programmatiche
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clientele elettorali. Così la figura del meridionale è caratterizzata, nella opinione di molti, come quello che non fa, né sa fare quanto dovrebbe, per
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doloroso dover constatare che da trent'anni che si parla apertamente di questione meridionale (prima se ne parlava sottovoce), non si è riusciti a
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nel compimento dell'unità — gli uomini politici del mezzogiorno e della Sicilia non seppero né intuire le cause iniziali e profonde della crisi dell'ex
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campagna e dei risparmi non bene affidati, né allo stato come contributo d'imposte, né alle banche come mezzo di deposito e di impiego. Era il momento della
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«I commercianti degli zolfi, dei nitrati, dello zucchero, ricorsero al medesimo sistema e ne ebbero favori; ma la vera agricoltura fu assente dallo
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deputati, anche in provvedimenti che, senza dirlo, ferivano interessi vitali del mezzogiorno. E moltissimi votarono quelle leggi in buona fede; non ne
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loro vantaggio, la funzione di istituti di emissione, che ne limita ancora di più la vitalità e lo sviluppo e ne burocratizza la organizzazione
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trasformazione e certo ne ebbe vantaggio, finché anche questa industria non si coordinò con quella ligure.
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La lotta insinuata fra nord e sud non è, né può essere guardata come una lotta di egemonia politica ed economica; anche perché il sud non può dirsi
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italiani di Sicilia che abitano la Tunisia e che con i loro sforzi ne han fatto un centro economico di prim'ordine, hanno la minaccia di essere naturalizzati
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le frane, con la malaria; questo mezzogiorno, non bonificato e senza una coscienza industriale, né un'attrezzatura commerciale, né una finanza bancaria
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sicurezza che sarà per quanto è possibile duratura. Per quante leggi si facciano, non si possono superare queste barriere della economia; né d'altro
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, rinnovato nel 1881, fu denunziato nel 1887, e la guerra di tariffe che ne seguì sconvolse i nostri mercati), vi è anche il danno che ne soffre il
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Il sistema doganale non ebbe miglioramenti, né mutamento di indirizzo fino alla guerra. Nella discussione dei trattati doganali il contrasto fra
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-squilibrio fra le regioni delle altre parti l'Italia e il nostro mezzogiorno ne viene più che mai aggravato.
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Potrei continuare, ma allora la mia conferenza diventerebbe assai lunga, anzi lo e di già. Accenno ai problemi agricoli — e voi ne comprendete la
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del suo ambiente, mettetelo nel contrasto della vita, perché ne superi le difficoltà, toglietelo dalle impressioni scoraggianti di impotenza, e ne
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risparmio fatto di sacrifici della nostra gente, quando la speranza, anche tenue, ne alimenta le forze.
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succubi della malavita locale qualunque ne sia il nome specifico o storico?
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terra e la casetta, è noto a tutti; ne sente intera la passione, che ha un fondamento domestico sano e razionale; una delle piaghe di zone come le Puglie
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connettivi più saldi della società; e che — per il fatto di non essere né troppo piccolo né abbastanza ricco — sente meglio la spinta al lavoro, alle
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dell'interno), il successo del ceto medio è alla pari di quello del Piemonte o della Liguria. Ma bisogna aggiungere che né la politica generale, né la
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È un vecchio pregiudizio, non espresso certo in termini così chiari, né prospettato in un quadro sintetico, come ho creduto di fare oggi a Napoli; è
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di asservimento del periodo triplicista; e crede che l'agricoltura italiana ne possa fare a meno. Oggi le condizioni economiche e politiche
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carbone e del petrolio può farsi e deve farsi dall'Italia, senza vincoli politici e militari che ne rovinerebbero l'avvenire. Quando il centro d'Europa
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avvenire. Sprezza e calpesta il mezzogiorno, chi ne sfrutta gli istinti e ne mantiene l'asservimento politico. Noi popolari, pochi, modesti, sinceri
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, che si ignorano e si odiano, mentre la politica spesso unisce coloro che sfruttano il popolo e se ne fanno sgabello.
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, né dei socialisti, passati al fascismo e al nazionalismo; ma debbo onestamente auspicare che si sollevino dalla visione di interessi localistici e di
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