Il Mezzogiorno e la politica italiana
Premetto che per mezzogiorno intendiamo non solo quello continentale dall'Abruzzo alla Calabria, ma anche le isole di Sicilia e Sardegna. naturale
Pagina 309
Il Mezzogiorno e la politica italiana
di questa calda folla di vario sentire politico ma di un sol palpito per le nostre terre, a nome del partito popolare italiano, intendo ripetere, fin
Pagina 310
Il Mezzogiorno e la politica italiana
, la malaria, le arvicole, le frane in molte regioni, i porti di Bari, Palermo e Napoli, le bonifiche a Caserta, Salerno, Cosenza e Cagliari; ma in
Pagina 311
Il Mezzogiorno e la politica italiana
viabilità, dei trasporti, del latifondo, della pubblica sicurezza nelle campagne, e così via; ma per lo più deformati da preconcetti di una letteratura
Pagina 311
Il Mezzogiorno e la politica italiana
condizioni speciali che veramente esistono, ma che spesso gli uomini politici del mezzogiorno esagerano, per abitudine retorica e a scopo di facili
Pagina 311
Il Mezzogiorno e la politica italiana
sporadicamente e senza efficacia da vari uomini nostri di qua e di là dal faro. Ma sono state voci isolate, inascoltate, alle quali ha fatto seguito la
Pagina 313
Il Mezzogiorno e la politica italiana
mezzogiorno, come se potessero essere guardati come antitetici agli interessi nazionali. Nobile il sentimento che univa la nostra gente alla patria una; ma
Pagina 315
Il Mezzogiorno e la politica italiana
italiani. Ma mentre l'alta Italia moralmente si unificava, attirando a sé le forze del centro — per cui Milano fu detta la capitale morale — e mentre Roma
Pagina 315
Il Mezzogiorno e la politica italiana
; così, dal ʼ76 al ʼ902, eventi tragici e volontà di uomini politici fecero spuntare le legislazioni del mezzogiorno; ma non venne per questo la
Pagina 316
Il Mezzogiorno e la politica italiana
«I commercianti degli zolfi, dei nitrati, dello zucchero, ricorsero al medesimo sistema e ne ebbero favori; ma la vera agricoltura fu assente dallo
Pagina 317
Il Mezzogiorno e la politica italiana
Questo è stato il grande errore di impostazione della «questione meridionale» e il processo storico e legislativo fino allo scoppio della guerra. Ma
Pagina 320
Il Mezzogiorno e la politica italiana
, attraverso la nostra colonia, congiungersi all'Africa centrale. Purtroppo, nel trattato di Londra la nostra politica coloniale poteva essere rivalutata, ma non
Pagina 324
Il Mezzogiorno e la politica italiana
, il nostro paese aveva ben diritto di avere: non solo come terra di colonizzazione demografica (cosa che già avveniva dai primi anni del regno), ma
Pagina 324
Il Mezzogiorno e la politica italiana
Dopo la guerra l'Italia si è incantata nell'episodio fiumano nell'alto Adriatico, episodio sentimentale e doloroso, ma che poteva avere, in un quadro
Pagina 325
Il Mezzogiorno e la politica italiana
sfruttamento del lavoratore; — ma deve sforzarsi di divenire centro di una economia relativa alle proprie fonti produttive, e crearvi attorno una larga
Pagina 325
Il Mezzogiorno e la politica italiana
; servono a dimostrare che nel Mediterraneo c'è da fare una politica, non analitica, particolaristica, del caso per caso, ma coordinata e lungimirante.
Pagina 325
Il Mezzogiorno e la politica italiana
state aggravate dalle vicende storiche; ma sarebbe errore conchiudere per una inferiorità insanabile.
Pagina 326
Il Mezzogiorno e la politica italiana
commerciale. Ma quando Roma imperiale allargò il suo ritmo, il nord e il lontano oriente divennero i suoi confini, il grano venne dall'Egitto più copioso e
Pagina 326
Il Mezzogiorno e la politica italiana
Ma quando l'economia del Mediterraneo si sposta verso Bisanzio — nuovo centro politico di congiunzione fra l'Asia e l'Europa — e parte dell'Italia
Pagina 327
Il Mezzogiorno e la politica italiana
lotta, che è conteso per l'equilibrio europeo e per il dominio delle famiglie reali e imperiali; ma la sua decadenza è segnata, come la decadenza greca
Pagina 328
Il Mezzogiorno e la politica italiana
forte e autonoma, può risorgere; se (badisi al se) la politica che la nazione italiana, non solo i governi ma la nazione italiana, saprà fare, sarà
Pagina 329
Il Mezzogiorno e la politica italiana
meridionali. Quando perciò imposto il problema nella sua ragione fondamentale di politica economica ed estera, intendo riportarlo alla sua essenza, ma
Pagina 330
Il Mezzogiorno e la politica italiana
Errore di prospettiva iniziale, che diede le prime delusioni; ma quando cominciò lo sforzo di produttività agricola, sotto il favorevole regime del
Pagina 331
Il Mezzogiorno e la politica italiana
Altro colpo forte all'economia nostra è stato dato dal sistema tributario. Veramente il nostro non è un sistema, ma una congerie di leggi, venute su
Pagina 333
Il Mezzogiorno e la politica italiana
iniziale del regno italiano è riconosciuto da tutti, ma non è affatto rimediato.
Pagina 335
Il Mezzogiorno e la politica italiana
La ricostruzione dei pascoli ebbe i sussidi dello stato, ma la legge parlava di pascoli montani e furono quelli del nord.
Pagina 336
Il Mezzogiorno e la politica italiana
Potrei continuare, ma allora la mia conferenza diventerebbe assai lunga, anzi lo e di già. Accenno ai problemi agricoli — e voi ne comprendete la
Pagina 337
Il Mezzogiorno e la politica italiana
Ma tutto ciò è impossibile se non si riforma il metodo, se l'Italia del sud non prende la sua posizione politica di saper fare e volere le sue leggi
Pagina 338
Il Mezzogiorno e la politica italiana
, ma ragioni organiche di vita locale e mezzo e strumenti di sviluppo generale, che lo stato integra o assume a suo carico, per la rivalutazione di
Pagina 338
Il Mezzogiorno e la politica italiana
passivo a un regime attivo — si intende, nella affermazione di una politica mediterranea; — ma a condizione che si superino le tre barriere poste dal
Pagina 338
Il Mezzogiorno e la politica italiana
uniforme è un errore sostanziale, ma è anche errore la legge speciale, fatta con mentalità livellatrice e formalistica, avulsa dalla realtà pulsante e viva
Pagina 338
Il Mezzogiorno e la politica italiana
amministrativo — affrontare il suo avvenire come centro mediterraneo? A questa domanda l'istinto mi dice di rispondere di sì; ma prima di rispondere
Pagina 339
Il Mezzogiorno e la politica italiana
Ma questo fenomeno, ieri dannoso e oggi confortevole, ha mostrato che il nostro lavoratore meridionale ha volontà, energia, facilità di apprensione
Pagina 339
Il Mezzogiorno e la politica italiana
superata: molte vittime vi sono state, e di tali vittime è seminato il cammino della conquista umana; ma la prova aspra ci ha dato risultati degni di
Pagina 339
Il Mezzogiorno e la politica italiana
Le due iniziative statali del consorzio zolfifero e della camera agrumaria di Sicilia — che diedero qualche utile risultato, ma che di fatto
Pagina 340
Il Mezzogiorno e la politica italiana
dei capitali — benché in misura inferiore alla media generale per abitante italiano, — ma perché questo capitale o è messo nelle casse postali e di
Pagina 340
Il Mezzogiorno e la politica italiana
ancora forte, perché la vita da noi ha meno agi ed è più vivo il senso della parsimonia, ma nell'istinto di salvezza, che oggi è più imperioso, purché la
Pagina 341
Il Mezzogiorno e la politica italiana
banchi, i nostri istituti di risparmio non possono affrontare l'immobilizzo del denaro; ma basta che i nostri capitali mostrino di non rifuggire da
Pagina 341
Il Mezzogiorno e la politica italiana
questa concezione casalinga del modesto ma sicuro impiego, ricercato anche per una pretesa elevazione sociale nel poter lasciare i ferri del mestiere
Pagina 342
Il Mezzogiorno e la politica italiana
dell'interno), il successo del ceto medio è alla pari di quello del Piemonte o della Liguria. Ma bisogna aggiungere che né la politica generale, né la
Pagina 344
Il Mezzogiorno e la politica italiana
nazionale, ma come pari nelle responsabilità e nell'attività al resto della patria nostra.
Pagina 346
Il Mezzogiorno e la politica italiana
regime di liberi scambi. Potrebbe soffrirne qualche industria, ma i commerci aumenterebbero, e una nuova vita si infonderebbe nel vecchio corpo della
Pagina 347
Il Mezzogiorno e la politica italiana
nell'urto dell'Inghilterra con la Francia; ma quella posizione centrale, che possa farci fare una politica di pacifica espansione mediterranea e adriatica
Pagina 348
Il Mezzogiorno e la politica italiana
immane li portò alla guerra, e quindi alla tragedia. Ma la loro coscienza di popolo non viene meno. Noi, come italiani, dal punto di vista politico ed
Pagina 349
Il Mezzogiorno e la politica italiana
, invocata da Giustino Fortunato, non è un semplice ed assurdo altruismo di due popolazioni che abbiano interessi, mentalità, costumi diversi, ma una
Pagina 350
Il Mezzogiorno e la politica italiana
economia e della politica nazionale, ma come parte integrante dell'Italia una: una di spirito, di volontà, di interessi, di fede, di vita e di
Pagina 350
Il Mezzogiorno e la politica italiana
, né dei socialisti, passati al fascismo e al nazionalismo; ma debbo onestamente auspicare che si sollevino dalla visione di interessi localistici e di
Pagina 351
Il Mezzogiorno e la politica italiana
a formare una salda coscienza collettiva, per l'intristimento doloroso delle coalizioni e delle clientele. Ma noi popolari, arrivati da pochi anni
Pagina 351
Il Mezzogiorno e la politica italiana
maggiore però sta altrove; non è una presa di possesso alla garibaldina, che muta il mezzogiorno e lo fa rivivere; ma nessuno di noi si augura che
Pagina 352
Il Mezzogiorno e la politica italiana
Questa visione non deve essere monopolio di partito, ma coscienza politica della nostra gente, che seppe i dolori e le lacrime di ieri, che visse le
Pagina 353
Accademia della crusca
