Il Mezzogiorno e la politica italiana
viabilità, dei trasporti, del latifondo, della pubblica sicurezza nelle campagne, e così via; ma per lo più deformati da preconcetti di una letteratura
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queste belle e disgraziate regioni; in secondo luogo come una questione di lavori pubblici, specialmente locali, ai quali lo stato già provvede con
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travaglio spirituale e politico, non si rende conto come sia potuto avvenire che — appena unificato il nostro paese e superato lo sforzo nazionale
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, e questi fecero la politica; i centri rurali, per lo più agglomerati, vissero del loro campanile e della loro terra. Il linguaggio delle due Italie
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parlavano uomini politici e uomini di studio da molti anni, e che lo stato di disagio e di urto fra parlamento e coscienza nazionale ha più di
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proprio campanile, rappresentavano la somma della sapienza politica di equilibrio fra l'agente delle imposte e lo sfruttamento del lavoratore, che
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, avvantaggiando il primo con la protezione e l'altro con i salari, ambedue assalendo per diverse vie lo stato in un'azione di pompaggio del denaro della
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con le minacce. L'elemento estremo del mezzogiorno, da Imbriani a Bovio, faceva della politica retorico-idealista; lo stesso Colaianni, che diede
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loro vantaggio, la funzione di istituti di emissione, che ne limita ancora di più la vitalità e lo sviluppo e ne burocratizza la organizzazione
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della economia moderna? Intervenga lo stato e faccia quel che può; faccia strade, faccia scuole, faccia acquedotti, porti un po' di civiltà; e poi il
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povera e frusta, alla quale lo stato fa la concessione di una particolare benevolenza. No, il mezzogiorno è vivo come un'entità integrante la vita
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il nord. Infatti, tutto lo sviluppo della economia europea, dall'epoca napoleonica in poi — sotto l'influenza della trasformazione della industria
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tentativo di colonizzazione. Il problema portuale della Cirenaica è fondamentale quanto quello della proprietà fondiaria e della viabilità. Lo sforzo politico
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con scarsa preparazione tecnica e intellettiva e inondare i mercati mondiali determinando le ripercussioni di concorrenza nella mano d'opera e lo
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Commette un grave errore chi nega al mezzogiorno lo sforzo di superamento, limitato a modeste energie, reso difficile da condizioni asperrime, a
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lato era possibile per il passato, e molto meno sarà possibile per l'avvenire, pretendere che lo stato abbia mezzi adeguati a concorrere utilmente ed
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Lo sforzo politico deve essere, per legge naturale, pari allo sforzo economico, necessario a vincere gli ostacoli che si frappongono ad avere una
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Errore di prospettiva iniziale, che diede le prime delusioni; ma quando cominciò lo sforzo di produttività agricola, sotto il favorevole regime del
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produzione. E pure lo sviluppo del commercio dell'olio, del vino, degli agrumi, degli ortaggi e frutta fresche e in conserva, crebbe notevolmente; quale mai
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levar quell'acqua e impoverir quelle terre! La malaria rimaneva lo stesso e l'aridità sopraggiungeva, e per giunta, il bacino montano, non curato, creava
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Potrei continuare, ma allora la mia conferenza diventerebbe assai lunga, anzi lo e di già. Accenno ai problemi agricoli — e voi ne comprendete la
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Sotto questo aspetto deve guardarsi il problema delle spese pubbliche nel mezzogiorno, che non sono semplici criteri di favori che lo stato elargisce
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così alti) e lo sfollamento burocratico serviranno (come è capitato alla guardia regia, che aveva almeno 1'80 per cento di meridionali) a dare un colpo a
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afferra l'uomo e lo costringe allo sforzo per tutta la vita, lo redime e lo eleva moralmente: molte braccia vi sono e il lavoro produttivo purtroppo è
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, negarono; e lo stato risparmia i denari che avrebbe dovuto spendere nel sud. Se la crisi agraria verrà a battere alle nostre porte, avremo popolazioni
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politico futuro, sarebbe di grande importanza, anche perché risolverebbe il problema di Trieste e di Fiume. Quando le condizioni monetarie lo potranno
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proporzione con quelli di quarant'anni fa. Per giunta, la nostra capacità industriale oggi è migliorata e lo sarà del pari domani, per quella utilizzazione
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autonomia di razza, della loro esistenza economica. Si crearono così l'impero nel loro paese, nel mare e nelle colonie. Dal 1870 al 1914 lo sforzo
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governativa, che crea l'abbiezione del pulcinellismo e del girellismo, lo sfruttamento delle basse voglie di partito, attenuando le attitudini a
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maggiore però sta altrove; non è una presa di possesso alla garibaldina, che muta il mezzogiorno e lo fa rivivere; ma nessuno di noi si augura che
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