Il Mezzogiorno e la politica italiana
omogenee, la connessione di interessi e di economie, la simultaneità e univocità di cause e similarità di effetti — pur nel vario e diverso sviluppo politico
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sarebbe ottenuta senza parlare di questione meridionale, ma solo sostenendo (come si fa in ogni regione) quei particolari interessi o quelle necessarie
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di interessi internazionali; e ciò per vari fattori, quali l'educazione intellettualistica e teorica, la tradizione professionista urbana o terriero
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risentimenti locali; anzi, per timore che si potesse dubitare di questo lealismo politico, non si tentò mai di far prevalere interessi speciali del
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deputati, anche in provvedimenti che, senza dirlo, ferivano interessi vitali del mezzogiorno. E moltissimi votarono quelle leggi in buona fede; non ne
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di riferimento e di convergenza degli interessi del mondo civile; anche quando la rapidità dei trasporti, a mezzo delle macchine a vapore per terra e
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orientale e il Giubaland; occorreva una precisa impostazione di interessi, di sbocchi commerciali e di sicurezza di confini, la cui mancanza sinora ha reso
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dell'Inghilterra; e mentre una savia politica verso gli arabi di Libia potrebbe far convergere a noi molti interessi arabi dell'Asia e dell'Egitto, non è affatto
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vista della politica estera, puntata sulla conquista etiopica e nella lotta antinglese, e dal punto di vista degli interessi del mezzogiorno.La
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In Italia, questa unità di dominio e di interessi mancava. La diversità delle sue regioni e la dualità delle zone, di qua e di là del Tevere, davano
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interessi.
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nostri bisogni e i nostri interessi, e che dobbiamo superare la nostra crisi, non domandando l'elemosina dei favori governativi, ma creando la nostra
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Un'ultima domanda: una politica del mezzogiorno così descritta, che faccia perno sul Mediterraneo, non ferirebbe gl'interessi dell'alta Italia, non
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un vecchio pregiudizio, al quale sono legati interessi colossali, per ragioni di politica internazionale non del tutto italiane, né del tutto utili
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La visione del nostro essere, delle nostre deficienze, dei bisogni, degli interessi, delle forze insite al nostro organismo, deve essere fatta da noi
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coesistere con una politica del centro e dell'oriente europeo; aggiungo che una tale politica risponde contemporaneamente e solidalmente agli interessi
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ai partiti e al governo di conoscere fin dove la politica nazionale trova la sua convergenza nello sviluppo degli interessi locali.
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, invocata da Giustino Fortunato, non è un semplice ed assurdo altruismo di due popolazioni che abbiano interessi, mentalità, costumi diversi, ma una
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economia e della politica nazionale, ma come parte integrante dell'Italia una: una di spirito, di volontà, di interessi, di fede, di vita e di
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, né dei socialisti, passati al fascismo e al nazionalismo; ma debbo onestamente auspicare che si sollevino dalla visione di interessi localistici e di
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