Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Il Mezzogiorno e la politica italiana

401346
Sturzo, Luigi 15 occorrenze
  • 1923
  • Opera omnia. Seconda serie (Saggi, discorsi, articoli), vol. iii. Il partito popolare italiano: Dall’idea al fatto (1919), Riforma statale e indirizzi politici (1920-1922), 2a ed. Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2003, pp. 309-353.
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Il Mezzogiorno e la politica italiana

; e la sua azione e quella dei propri uomini al governo non è stata priva di utili effetti, e le varie affermazioni alla camera non furono sterili e

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impostazione politica della questione è dovuta a noi; siamo abituati oramai a domandare al governo, più che allo stato, ogni aiuto, ogni intervento

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e governo, anzi mezzogiorno e stato, come due entità diverse e in contrasto, come se noi meridionali non fossimo elementi e forze costitutive dello

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il governo assoluto — che da noi era divenuto un malgoverno, appoggiato alla polizia e sostenuto da plebi misere, fiduciose e turbolente insieme — e

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, impressionò ed allarmò governo e nazione; i fasci siciliani del ʼ93 e le inchieste — celebri per i nomi di Jacini, Sonnino, Franchetti, di San Giuliano

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elettorali, non ancora emancipate dalla influenza personalistica e di campanile. La necessità del gioco parlamentare, divenuto quindi vero metodo di governo

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prese naturalmente il dominio e la direttiva della vita pubblica, e fu la industriale che governò per interposta persona.

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. La degenerazione del costume elettorale era causa delle maggioranze personalistiche; queste dovevano vivere dei favori del governo, il quale aumentava

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della mafia e della camorra, alle clientele locali prepotenti e malversatrici; che il governo centrale, con sapienza antica di dominazioni spagnolesche

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Dicevo, adunque, che la pressione della finanza bancaria ed industriale sul governo e sull'indirizzo statale, non poteva riferirsi a problemi

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iniziative sane si unissero quelle non sane, le parassite, e che queste divenissero centro di speculazioni politiche attorno al governo che mancava di una

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meridionalistica nel Mediterraneo, per un largo contributo alla ripresa di industrie e di traffico, ebbe dal governo fascista uno sviluppo negativo e dal punto di

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semplice volontà di un governo; è opera lunga, vasta, di salda cooperazione nazionale; e che come spinta, orientamento, convinzione, parta dagli stessi

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ai partiti e al governo di conoscere fin dove la politica nazionale trova la sua convergenza nello sviluppo degli interessi locali.

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problemi finanziari, assillati dalla mafia e dalla camorra, di che si giovarono alternativamente i partiti locali e il governo centrale.

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