Il Mezzogiorno e la politica italiana
l'appassionato entusiasmo e il più elevato sacrificio di ogni interesse, di che è capace il cuore di un meridionale. Le cause erano immanenti e più forti
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l'abolizione delle feudalità. I comuni liberi, che avevano formato nell'agro attorno all'abitato i medi proprietari, erano troppo pochi per costituire
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politico. Era stata soffocata la resistenza calabrese con i suoi briganti, le rivolte di Palermo erano state domate; l'introduzione delle leggi del
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le classi intellettuali e gli spiriti estremi, che in gran parte erano lontani dal pensiero e dalla pratica cristiana. Esso fu legato, nella cultura e
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finanza erano altrove, nella loro sede più naturale: influivano sulla vita politica — in quanto è espressione e spesso conseguenza del fenomeno
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italiana e la costituzione dell'impero germanico, nella pace che seguì la guerra del ʼ70, lo sviluppo economico industriale e l'attività commerciale erano
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dimenticò che le Alpi erano una cosa e un'altra le montagne e le rupi del mezzogiorno. Si parlò della zona del castagno uguale per tutta Italia; o
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decenni addietro, la percentuale di comuni sprovvisti di semplice alimentazione idrica erano moltissimi; la lotta antimalarica mediante la
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I partiti politici di ieri erano localistici, campanilistici, personali, frazionati; il contatto limitato fra le provincie meridionali isolava la
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