Il Mezzogiorno e la politica italiana
vane. Ed oggi, prendendo occasione dal quarto anniversario della costituzione del partito, in questa metropoli del mezzogiorno — che ne ha tutti i
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conversazione imaginosa e superficiale, che spesso fa deviare anche gli studiosi nelle loro inchieste ed analisi dei nostri mali.
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-regno, né prevenirne gli effetti, né approntarne i rimedi. Ed io li voglio scagionare subito, quei valentuomini che diedero alla Causa nazionale
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Il resto dell'Italia centrale gravitava verso Roma; le crisi spirituali ed economiche di Roma preparavano la Roma burocratica, la Roma dei buzzurri
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, impressionò ed allarmò governo e nazione; i fasci siciliani del ʼ93 e le inchieste — celebri per i nomi di Jacini, Sonnino, Franchetti, di San Giuliano
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le sue competenze nel campo amministrativo ed economico per potere avere la maggiore ingerenza nella vita del paese».
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Dicevo, adunque, che la pressione della finanza bancaria ed industriale sul governo e sull'indirizzo statale, non poteva riferirsi a problemi
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Il dominio era ed è purtroppo in mano all'alta banca, e questa non è mai esistita nel mezzogiorno; il Banco di Napoli e il Banco di Sicilia sono enti
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La lotta insinuata fra nord e sud non è, né può essere guardata come una lotta di egemonia politica ed economica; anche perché il sud non può dirsi
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Come l'alta Italia ha una zona naturale di commercio e di comunicazioni che s'irradia nell'Europa centrale, specialmente del nord e dell'est, ed ha
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annullava venti anni di politica italiana, filo-albanese? Era possibile un'intesa commerciale ed economica con l'Albania, invece del sogno di occupazione o
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nostro problema quale Giustino Fortunato. Nessuno nega che le condizioni fisiche, demografiche ed economiche delle regioni del sud siano difficili e siano
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meridionali. Quando perciò imposto il problema nella sua ragione fondamentale di politica economica ed estera, intendo riportarlo alla sua essenza, ma
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lato era possibile per il passato, e molto meno sarà possibile per l'avvenire, pretendere che lo stato abbia mezzi adeguati a concorrere utilmente ed
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economia agraria ed economia industriale ebbe rilievi dagli economisti e sulla stampa; qualche vantaggio particolare, ottenuto per l'agricoltura, non
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terra — che è anche colpito dalla ricchezza mobile del mutuo; e senza speranza della presunta rivalsa. Ed è strano il fatto che mentre all'industria
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inferiorità economica, si ripercuote in tutto il regime fiscale ed economico dello stato. I comuni sono classificati in base alla popolazione, agli
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egualitaria, nel mezzogiorno la bonifica è un mito ed i milioni spesi dallo stato sono andati in gran parte perduti; più di 400 milioni nel mezzogiorno
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danneggia, ed arriva, per certi trasporti, ad un regime veramente proibitivo.
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infingardaggine delle popolazioni o nel pregiudizio politico e religioso, come si disse un tempo, ma nelle condizioni sociali ed economiche che dovevano
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, mostrano una grande agilità di mente, spesso prontezza di comprensione e genialità, adattamento facile ed intuizione rapida; ma si lasciano inserire
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la sola nostra produzione non poteva colmare; coloro che son tornati in patria, hanno portato l'esperienza del mondo ed i risparmi dei loro sudori
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ancora forte, perché la vita da noi ha meno agi ed è più vivo il senso della parsimonia, ma nell'istinto di salvezza, che oggi è più imperioso, purché la
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trasformatori dei prodotti agricoli, di cui abbonda il mezzogiorno. La nostra capacità ed i limiti del nostro risparmio non sono adatti a simili imprese; i nostri
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Al capitale formato dai sudati risparmi, al lavoro geniale, corretto da preparazione ed esperienza tecnica (due valori che si trovano largamente, nel
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molti emigranti per la guerra e la difficoltà di una nuova emigrazione) ai tentativi legali ed illegali di occupazione e di esproprio, alla pressione
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tutti gli errori commessi, è valso a formare una prima zona intermedia fra il semplice lavoratore salariato e il latifondista; ed è erroneo dire che
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, ed essere completa. Così soltanto il mezzogiorno sarà rivalutato con le altre regioni d'Italia, non come un ingombro pesante per la prosperità
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verso ovest, sbocco di mare, forza economica superiore alla loro, nazione che non fa e non può fare imperialismi, e non può destare apprensioni ed
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immane li portò alla guerra, e quindi alla tragedia. Ma la loro coscienza di popolo non viene meno. Noi, come italiani, dal punto di vista politico ed
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, invocata da Giustino Fortunato, non è un semplice ed assurdo altruismo di due popolazioni che abbiano interessi, mentalità, costumi diversi, ma una
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nome della nazione, poi in nome della scienza, ed ha rotto così i rapporti morali fra le classi alte e il popolo. Occorre che quel che il partito
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