Il Mezzogiorno e la politica italiana
l'aria di conquistatori a buon mercato; non conobbero, compatirono e oppressero. L'elemento nostrano s'irrigidì; un solo merito ebbe: superò il
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trasformazione e certo ne ebbe vantaggio, finché anche questa industria non si coordinò con quella ligure.
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}}e avversioni, ebbe almeno una concezione meridionale che fu insieme italiana. Infatti voi avete il diritto di domandarmi: c'era una concezione
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si ebbe alcuna visione sintetica; la rettifica dei confini restò una frase insignificante; e anche oggi l'Inghilterra tergiversa per la linea
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tutte le altre plaghe italiane. E quando Roma repubblicana, prima dell'espansione gallica, ebbe la sua attività mediterranea e soggiogò Cartagine, la
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e politica, ebbe periodi di floridezza; e questi coincisero con una politica mediterranea. Veramente la parola «politica» nel senso moderno non è
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meridionalistica nel Mediterraneo, per un largo contributo alla ripresa di industrie e di traffico, ebbe dal governo fascista uno sviluppo negativo e dal punto di
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Il sistema doganale non ebbe miglioramenti, né mutamento di indirizzo fino alla guerra. Nella discussione dei trattati doganali il contrasto fra
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sarebbe stata la spinta alla trasformazione agricola del sud, se il regime doganale fosse stato meno ingiusto? Si dice che in compenso si ebbe il
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La ricostruzione dei pascoli ebbe i sussidi dello stato, ma la legge parlava di pascoli montani e furono quelli del nord.
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La legge sulle bonifiche non ebbe seria applicazione da noi. Storia lagrimevole! La bonifica idraulica, pensata come risanamento di zone malariche
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grandi istituti del Banco di Napoli e di Sicilia, — segnano l'inizio del nostro risorgimento agricolo, che ebbe le crisi formidabili della filossera
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che di massa — ebbe i successi romantici del risorgimento. La coscienza unitaria del mezzogiorno non divenne coscienza politica e coscienza economica
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