Il Mezzogiorno e la politica italiana
Però, mentre tale impostazione risponde ad una realtà profonda — che da noi meridionali è certo più sentita e meglio intuita — non ha avuto fin oggi
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Premetto che per mezzogiorno intendiamo non solo quello continentale dall'Abruzzo alla Calabria, ma anche le isole di Sicilia e Sardegna. naturale
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Il partito popolare italiano si è prefisso questo cómpito fin dal suo inizio, e ne volle prendere impegno segnandolo nelle sui tavole programmatiche
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Quando noi diciamo che la questione del mezzogiorno è un problema «nazionale», intendiamo ciò sotto un duplice aspetto: in quanto gli effetti dei
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Sì, è vero, vi sono problemi speciali, come quello degli agrumi e degli zolfi in Sicilia, quelli del terremoto a Messina, in Calabria, nella Marsica
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Nessuno potrà affermare che, senza agitare la questione meridionale — come una paurosa e complessa tragedia di un popolo, — non si sarebbero ottenuti
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Chi guarda la storia del mezzogiorno nel periodo del risorgimento italiano e la funzione intellettuale e politica avuta nel movimento di un secolo di
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Due Italie venivano unite insieme, una del nord e l'altra del sud, per sforzo spirituale e politico delle classi intellettuali, per reazione contro
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Il colera rivelò all'Italia meravigliata la parte coperta e oscura di Napoli bella, come la crisi zolfifera rivelò il «caruso» siciliano; i terremoti
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«Il periodo è caratterizzato dalla democrazia, che ha tentato di domare prima, di assorbire poi, infine di scompaginare la corrente proletaria; essa
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parlavano uomini politici e uomini di studio da molti anni, e che lo stato di disagio e di urto fra parlamento e coscienza nazionale ha più di
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Orbene, in questo pervertimento della vita politica parlamentare, proprio il mezzogiorno e la questione meridionale figurano come «alibi» per una
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Il dominio era ed è purtroppo in mano all'alta banca, e questa non è mai esistita nel mezzogiorno; il Banco di Napoli e il Banco di Sicilia sono enti
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Questo è stato il grande errore di impostazione della «questione meridionale» e il processo storico e legislativo fino allo scoppio della guerra. Ma
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A questa domanda, che è la domanda centrale del problema, e come critica storica pel passato e come costruzione per l'avvenire, mi sforzerò di dare
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Come l'alta Italia ha una zona naturale di commercio e di comunicazioni che s'irradia nell'Europa centrale, specialmente del nord e dell'est, ed ha
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Francia e Inghilterra — quando l'Italia nuova e unita poteva ben pensare che era suo principale interesse e diritto la riconquista del Mediterraneo
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La Tripolitania e la Cirenaica, divenute nostre colonie — e fu atto di savia politica — sono state per un decennio tenute come feudo della burocrazia
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Escludo che questa si chiami politica imperialistica, lontana dal pensiero e dalle convinzioni di noi popolari. Un paese che, come il nostro, ha
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Dopo la guerra l'Italia si è incantata nell'episodio fiumano nell'alto Adriatico, episodio sentimentale e doloroso, ma che poteva avere, in un quadro
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L'Egitto finalmente ha tolto da sé il protettorato inglese; campo di espansione economica e culturale italiana, è trascurato per paura
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Quando la cultura e l'economia dall'oriente vennero verso occidente, e crearono Atene, Cartagine e Roma, le colonie fenicie, greche e romane
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Ma quando l'economia del Mediterraneo si sposta verso Bisanzio — nuovo centro politico di congiunzione fra l'Asia e l'Europa — e parte dell'Italia
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superiorità delle prime sulle seconde per condizioni naturali profonde e insopprimibili. A parte la non completa valutazione storica e pur consentendo
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Quando la economia si sposta verso il nord e i banchieri toscani e genovesi tengono il mondo europeo in pugno; e le Americhe aprono al vecchio
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L'unità nazionale fu così la vera forza di salvezza del mezzogiorno, creò ad esso una coscienza civile e politica e diede una spinta nuova di forza
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I trattati commerciali, specialmente con l'Austria e la Germania, del 1891 e 1892, giovarono in qualche modo all'agricoltura, ma allora l'emigrazione
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Il sistema proporzionale e non progressivo dei tributi sui terreni ha evidentemente danneggiato l'agricoltura meno ricca, come quella del mezzogiorno
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Chi non ricorda il danno notevole che viene a noi per il fatto dei nostri centri rurali agglomerati e densi di popolazione agricola, quali nelle
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Le leggi non sono creazione aprioristica di cervelli — siano pure come quello di Giove, dal quale uscì Minerva; — sono invece, e allora hanno un vero
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Dovrei fare la storia del regime dei cantieri e della marina mercantile, improntata quasi esclusivamente al doppio interesse degli armatori e dei
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Uno degli errori più notevoli è quello delle tariffe dei trasporti ferroviari. Il sud è per posizione geografica il più lontano dai centri mercantili
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L'elenco dei vari rami dell'economia e dell'amministrazione è molto lungo, e mi fermo: siamo tutti convinti che per l'Italia non solo la legge
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Ma tutto ciò è impossibile se non si riforma il metodo, se l'Italia del sud non prende la sua posizione politica di saper fare e volere le sue leggi
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Il primo è quello delle braccia dei nostri lavoratori meridionali. L'emigrazione è stata una penosa «via crucis» tanto dell'emigrante fuori patria
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È l'ambiente nostro, che deve essere trasformato e vivificato. A far ciò occorrono mezzi idonei. Il rilievo principale, che ho letto in molti libri
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così alti) e lo sfollamento burocratico serviranno (come è capitato alla guardia regia, che aveva almeno 1'80 per cento di meridionali) a dare un colpo a
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mezzogiorno, allo stato inerte) occorre aggiungere altri due elementi, perché la nostra razza si rafforzi, si tempri nella lotta e maturi essa da sé
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Un problema tecnico-sociale, che, per la sua vastità, può ben dirsi un problema meridionale (benché non tocchi tutte le nostre regioni), è quello del
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, senza ideali, senza grandi soddisfazioni, che vincolano ogni sana attività e contristano e rendono abietti a sé e agli altri inutili, vittime e
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tutti gli errori commessi, è valso a formare una prima zona intermedia fra il semplice lavoratore salariato e il latifondista; ed è erroneo dire che
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La soluzione del problema agrario deve contribuire a formare quel ceto medio economico, che è molto limitato nel mezzogiorno, e che è uno dei nessi
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La risposta alla prima parte della domanda è stata da me chiaramente accennata in questo discorso, affermando che una politica del Mediterraneo può
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Non voglio la taccia di sognatore: ogni idea nuova e vasta ha difficoltà a penetrare; la discussione sui giornali è stata notevole. La vecchia Intesa
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Per noi popolari il problema è sintetico; comincia col risanamento della nostra vita pubblica da ogni forma di parassitismo locale e di oppressione
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Il massonismo anticlericale delle nostre provincie ha allontanato le classi urbane e professioniste dalla fede e dalla pratica cristiana, prima in
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Oggi, fascisti e nazionalisti si dividono l'entusiasmo e l'arrivismo meridionale. Non discuto la conversione di molti democratici e liberali di ieri
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La redenzione comincia da noi. Questo è canone fondamentale che noi popolari del mezzogiorno proclamiamo, come un inizio di forza e di vitalità che
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Il fascismo, come metodo, dovrebbe valere ad abbattere le vecchie costruzioni e impalcature che danneggiano e inquinano la nostra vita. Sarà da tanto
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A questo risorgimento del mezzogiorno noi — popolari e meridionali — vogliamo cooperare, come ad una nuova forza sorgente per la saldezza e grandezza
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