Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Il Mezzogiorno e la politica italiana

401336
Sturzo, Luigi 16 occorrenze
  • 1923
  • Opera omnia. Seconda serie (Saggi, discorsi, articoli), vol. iii. Il partito popolare italiano: Dall’idea al fatto (1919), Riforma statale e indirizzi politici (1920-1922), 2a ed. Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2003, pp. 309-353.
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Il Mezzogiorno e la politica italiana

, alla ripresa dell'attività politica del dopo guerra, — passò ad altri partiti, che in varie forme fecero anch'essi simili affermazioni, benché non

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Tridentina); e quando, dopo sedici anni di dubbi, di amarezze e di speranze, arrivò la sinistra al potere, agevolata del retoricismo meridionale, essi

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Il mezzogiorno non aveva una vera borghesia, ceto intermedio, autonomo, trafficante, audace; la pressione feudale era stata assai forte, anche dopo

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Dopo avere accennato in quel discorso al decadimento della camera, argomento oggi all'ordine del giorno; dopo aver ricordato che di tale decadimento

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dell'alta e media Italia per la propria trasformazione fatta dopo l'unificazione; anzi dobbiamo riconoscere che è stato questo uno dei più importanti

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piccola e domestica in grande industria manifatturiera, dopo l'apertura di grandi traffici e la invenzione di mezzi rapidi e potenti di comunicazione

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; l'errore di Rudinì dopo Adua fu grande; oggi le colonie del mar Rosso vivacchiano; e la nostra aspirazione su Gibuti fu compromessa da Sonnino nelle

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Dopo la guerra l'Italia si è incantata nell'episodio fiumano nell'alto Adriatico, episodio sentimentale e doloroso, ma che poteva avere, in un quadro

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ripresa del mezzogiorno, dopo la guerra, non poteva che essere orientata verso la più larga ricostruzione economica, sviluppando l'agricoltura e attuando

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condizioni dei trasporti, nella relatività di quel periodo, cominciavano a destare le prime energie, dopo tanto tempo di torpore, ecco il primo colpo

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modificò l'indirizzo protezionista industriale. Dopo la guerra, l'oscillazione della moneta e il regime proibitivo che sopravvisse, resero difficile la

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parte del proprietario assenteista, che ha aggravato i latifondi di ipoteche; poi all'abbandono operaio per l'emigrazione; infine (dopo il ritorno di

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Un secolo di sforzi, dopo l'abolizione della feudalità, dopo la quotizzazione dei demani comunali, dopo la vendita del patrimonio ecclesiastico, con

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danneggiarci, mentre si deve fare con la Jugoslavia nell'Adriatico una politica che si coordini alle nostre esigenze. Gino Arias, scrivendo appena dopo

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, che valga a valorizzare la nostra economia e gli sforzi produttivi delle nostre industrie e dell'agricoltura. Così il sud un'altra volta, dopo l'unità

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, come una politica lungimirante che dia ad un popolo coscienza di sé. I tedeschi, dopo le vittorie napoleoniche, ebbero le lettere di Fichte come un

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