Il Mezzogiorno e la politica italiana
, giornalisti di qualche cultura e burocrati di discreta levatura — si ha l'impressione che il maggior numero di costoro consideri il problema
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e l'indirizzo di cultura era teorico; i tentativi di studi pratici, economici, amministrativi, tecnici, si svolgevano con semplice ritmo locale, e non
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le classi intellettuali e gli spiriti estremi, che in gran parte erano lontani dal pensiero e dalla pratica cristiana. Esso fu legato, nella cultura e
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l'Inghilterra insidiava l'Egitto, l'Italia poteva aspirare alla Tunisia, che, per ragioni di clima, di vicinanza, di cultura, di fertilità e di sviluppo politico
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Quando la cultura e l'economia dall'oriente vennero verso occidente, e crearono Atene, Cartagine e Roma, le colonie fenicie, greche e romane
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cultura. Così la legge trattò solo la bonifica idraulica. Ebbene, nel mezzogiorno l'abitato da risanare era lontano, rifugiatosi da secoli sulle creste
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necessario inizio all'avviamento risolutivo dell'immane problema; secondo, quello del credito agrario per l'acquisto dei terreni, atti a {{345}}cultura
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cultura scolastica, né l'avviamento professionale hanno contribuito assai a questa radicale trasformazione, che è tanto più difficile nel mezzogiorno
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cultura, farne centri di abitati floridi e di colonie numerose. L'obbligatorietà del consorzio, la possibilità di esproprio, l'alea della spesa, che
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